lunedì 10 febbraio 2025

Olivo Barbieri: Spazi Altri – un viaggio nella trasformazione della Cina attraverso l'obiettivo

 


Le Gallerie d'Italia di Torino ospitano una straordinaria retrospettiva dedicata a uno dei fotografi più visionari e significativi della scena contemporanea italiana: Olivo Barbieri. Il titolo della mostra, Spazi Altri, non è solo una semplice etichetta, ma un invito ad esplorare la profondità della realtà urbana cinese, attraverso uno sguardo che sfida le convenzioni tradizionali della fotografia e offre una visione unica della trasformazione di uno dei paesi più influenti del nostro tempo.

Nato nel 1954 a Carpi, in provincia di Modena, Barbieri si è affermato come uno dei grandi maestri della fotografia contemporanea, grazie a una visione artistica innovativa che unisce una tecnica impeccabile a un approccio concettuale molto personale. Il suo lavoro si caratterizza per la capacità di vedere oltre la superficie, interpretando la realtà non solo con gli occhi, ma anche con una sensibilità profonda che rivela storie nascoste in ogni angolo, in ogni dettaglio, in ogni cambiamento.

La mostra Spazi Altri raccoglie oltre 130 fotografie, incluse opere in forma di trittici, polittici e due grandi quadrerie, tutte scattate da Barbieri durante i suoi numerosi viaggi in Cina dal 1989 al 2019. Il fotografo, che ha visitato la Cina per la prima volta proprio nel periodo storico critico della protesta di Piazza Tienanmen, ha documentato non solo i mutamenti urbani ma anche quelli politici, economici e sociali che hanno segnato il paese negli ultimi decenni.

Una delle peculiarità della fotografia di Barbieri è la sua capacità di mescolare la tecnica con il concetto. La lunga esposizione, l'uso di colori saturi e la messa a fuoco selettiva sono gli strumenti che il fotografo emiliano ha sapientemente utilizzato per trasformare il paesaggio urbano in una sorta di "modello", sospeso nel tempo. Le sue immagini, in particolare quelle scattate dall'elicottero, conferiscono alla città un aspetto che sfida la realtà e la rende astratta, quasi come se le strade e gli edifici fossero sculture, sospese tra il presente e un futuro incerto.

Il ricorso alla messa a fuoco selettiva è forse il tratto distintivo del suo stile. Le fotografie di Barbieri non sono mai semplici documentazioni; sono vere e proprie opere d'arte che invitano lo spettatore a riflettere sulla trasformazione e sull'evoluzione della società cinese. I suoi scatti non ritraggono solo città e monumenti, ma raccontano un'epoca di cambiamento, una riflessione sul progresso e sulle contraddizioni di una società che sta rapidamente passando da un passato contadino a un futuro industrializzato e urbanizzato.

Olivo Barbieri non è un semplice fotografo di paesaggi urbani, ma un narratore visivo che vuole raccontare come l'architettura, la luce e le ombre possano interagire per raccontare storie più grandi. Le sue fotografie sono una riflessione sul tempo e sullo spazio, ma anche sullo spostamento di confini, reali e simbolici, che la Cina ha vissuto negli ultimi decenni.

La retrospettiva torinese, curata da Corrado Benigni, non solo celebra il lavoro di Barbieri ma ci offre anche una straordinaria occasione per riflettere su uno dei fenomeni più significativi del nostro tempo: il cambiamento radicale della Cina. Attraverso l’arte di Barbieri, possiamo osservare come le tradizioni e la modernità si fondono, come le città cinesi si trasformano a un ritmo vertiginoso, e come l’arte possa essere un potente strumento per comprendere questo mutamento.

La mostra è parte di La Grande Fotografia Italiana, un progetto espositivo che, dal 2022, celebra i grandi maestri della fotografia italiana, e rappresenta il nuovo capitolo di questa serie di tributi, che si arricchisce ora con il contributo di Barbieri. La retrospettiva offre non solo un’opportunità unica di vedere il lavoro di un grande maestro della fotografia, ma anche di riflettere su come l’immagine fotografica possa diventare uno strumento di lettura della realtà sociale e politica di un paese in costante evoluzione.

Spazi Altri è visitabile dal 20 febbraio al 7 settembre 2025, un'occasione imperdibile per entrare nel mondo di Olivo Barbieri e scoprire attraverso le sue fotografie la complessità e la bellezza di un paese che sta riscrivendo la sua storia sotto gli occhi del mondo.

Credit photo: Harbin China 2010 (particolare) © Olivo Barbieri

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