lunedì 29 ottobre 2007

Artexregalo 2007: arte per regalo dal 10 dicembre 2007 al 16 gennaio 2008

Il Circolo Culturale Bertolt Brecht organizza la collettiva "ARTE PER REGALO" che si terrà presso le sedi del Circolo dal 10 dicembre 2007 al 16 gennaio 2008.Con tale iniziativa il Circolo vuole invitare i visitatori della mostra ad acquistare un'opera d'arte, come regalo per le festività.

Tutti gli artisti sono invitati a partecipare a tale collettiva con max. 2 opere che dovranno tassativamente rispettare le seguenti dimensioni:
1) Disegni, grafica, tempere, olii, ecc...: max cm 40x60;
2) installazioni o piccole sculture: cm. 50x50x50;

Ogni artista deve provvedere alla consegna e al ritiro delle opere presso le sedi del Circolo.
Le opere dovranno giungere al Circolo entro il 04/12/07 nei giorni di ricevimento sotto indicati e devono essere ritirate tassativamente entro il 28/01/2008: le opere non ritirate resteranno proprietà del Circolo ed andranno ad integrare la “Collezione Brecht”.
Si consiglia agli artisti di proporre prezzi di vendita contenuti (max. euro 150), al fine di rendere fattibili le vendite. In ogni caso, essendo il Circolo un'associazione senza scopo di lucro, non tratterrà alcuna percentuale sul venduto.
La partecipazione alla mostra è gratuita per gli iscritti al Circolo nell’anno in corso, gli artisti non in possesso di una tessera in corso di validità dovranno sottoscrivere la tessera annuale, al costo di euro 26.

GLI ARTISTI SARANNO RICEVUTI PER LA CONSEGNA OPERE

NELLO SPAZIO 2/VIA GIOVANOLA 21/C NEI SEGUENTI GIORNI/ORE:
VENERDÌ 09/11/07 (ORE 16.30-19.30)
LUNEDÌ 12/11/07 (ORE 18-20)
VENERDÌ 23/11/07 (ORE 16.30-19.30)

NELLO SPAZIO1/P.ZZA SAN GIUSEPPE 10 NEI SEGUENTI GIORNI/ORE
MARTEDÌ 13/11/07 (ORE 18-20)
MARTEDÌ 04/12/05 (ORE 18-20)

martedì 23 ottobre 2007

Il Museo Capodimonte festeggia 50 anni di attivita' con una imponente mostrache spazia dal Seicento al Novecento

Nomi eccellenti che hanno fatto la storia della pittura mondiale, del calibro di Caravaggio, Rubens, Rembrandt, Velazquez, Tiepolo, Goya, Cezanne, Basquiat, Picasso e Van Gogh, saranno presenti, attraverso alcune delle loro meravigliose opere d'arte, al cinquantesimo anniversario del Museo Capodimonte. Un'imponente mostra intitolata "Omaggio a Capodimonte. Da Caravaggio a Picasso" che resterà aperta fino al prossimo 20 gennaio 2008. Nell'ormai lontano 1957, per l'esattezza il cinque maggio, il Museo Capodimonte ha aperto al pubblico e da allora ha portato avanti una costante attività espositiva ed un'intensa collaborazione con musei e istituzioni di tutto il mondo, dando vita ad eventi culturali di respiro internazionale in Italia, in Europa e negli Stati Uniti d'America. Per festeggiare i 50 anni di attività, il Polo Museale Napoletano, ha organizzato una vera e propria rassegna che chiama a raccolta decine di artisti che coprono un arco cronologico che va dal Seicento al Novecento, assenti dalla collezione permanente del museo, ma che hanno avuto un ruolo significativo per la cultura dell'area mediterranea. Le opere provengono da ogni parte del mondo. Musei, collezionisti e fondazioni, sia italiane che straniere, hanno contribuito all'allestimento di questa prestigiosa rassegna artistica.

sabato 20 ottobre 2007

Gian Genta alla rassegna internazionale d'arte di Roma





LE SCULTURE di GIAN GENTA alla
RASSEGNA INTERNAZIONALE D'ARTE "ROMA - 2007"
BASILICA S. MARIA DEL POPOLO ( Piazza del Popolo)
SALA AGOSTINIANA 23 / 30 Ottobre - 2007

Inaugurazione e Cocktail 23 ottobre - ore 18,30

Organizzazione - Gallia Kroumova Trulli
A cura di - Francesco Giulio Farachi
Ufficio stampa - Roberta Sole
Segreteria - Marion Wallentin
Con il Patrocinio del Comune di Roma

L’Arte contemporanea, specie nell’ambito figurativo e visivo, ha tutto sommato pochi spazi ed occasioni per il libero ed autonomo confronto fra generi, tecniche, esperimenti.
Il gran numero di eventi, che pure vengono costantemente promossi, può portare ad una frammentazione di visuali e di visioni, che spesso disorienta tutte le componenti nel sistema dell’Arte, artisti, pubblico, operatori tecnici e culturali.
La Rassegna Internazionale di Arte Contemporanea che si aprirà martedì 23 ottobre presso la Sala Agostiniana nella Basilica di S. Maria del Popolo a Roma, nasce con l’intento esplicito di condensare in un unico luogo e momento i vari fermenti che caratterizzano la produzione artistica contemporanea.
Voluta ed organizzata da Gallia Kroumova Trulli, direttrice della Galleria Crispi, che con questa rassegna manifesta il ruolo attivo delle Gallerie d’Arte nella promozione e diffusione culturale, l’esposizione è stata curata dal critico Francesco Giulio Farachi.
Fra i più di 70 artisti, italiani ed internazionali, selezionati per esporre nei prestigiosi spazi dell’Agostiniana, figurano nomi affermati e già storicizzati, insieme alle nuove promettenti leve, in un fruttuoso accostamento e raffronto di idealità e codici espressivi.
Lo scopo della mostra è infatti non solo di offrire agli artisti una occasione di ampia visibilità, al pubblico un evento in cui conoscere ed identificare i percorsi creativi, ma soprattutto di costituire una sorta di laboratorio delle relazioni – fra opere, artisti, spettatori – che sperimenta e costruisce da sé le sue formule ed i suoi esiti.
Come scrive il curatore: “Una rassegna così intesa trova dunque una sua necessità di essere e proporsi, proprio perché si lega nella sua stessa concezione alla realtà dell’Arte contemporanea. Che è una realtà dinamica, in continua e fervente evoluzione ... Allora, il compito di rappresentarla non può essere disgiunto dalla volontà fattuale di seguirne andamenti ed orientamenti, di adeguare anche i criteri conoscitivi e speculativi ad una agilità di instabili riferimenti e di elastici schemi.”
Questa impostazione dà ragione della scelta di sviluppare una rassegna, e non una mostra a tema, di affiancare le varie forme di produzione, dalle tradizionali a quelle sperimentali e tecnologiche, in un continuum logico e spaziale che aiuti a delineare i caratteri del panorama artistico, senza frapporre barriere, senza imporre predeterminazioni.

Arti Minori: l' arte orafa di Tommaso Belvedere

In una stampa del XVI secolo dell'incisore Etienne Delaune, conservata presso il British Museum di Londra, è raffigurato un laboratorio orafo in cui, un occhio attento può riscontrare diverse analogie con i moderni strumenti del mestiere utilizzati dal maestro Tommaso Belvedere. Un'artista che svolge la sua attività nel centro storico di Tropea, in provincia di Vibo Valentia. La tradizione orafa calabrese si esprime al meglio anche nella produzione di oggetti in stile classico e moderno.

Tommaso Belvedere ne è un esempio concreto, che pur ispirandosi alle tecniche tradizionali, ripropone in chiave moderna forme e linee arricchite dalla sua fantasia e creatività. Dalla progettazione alla realizzazione, dalla fusione a cera all'incisione, all'incastonatura delle pietre, in una ricerca formale che si propone di rinnovare e mantenere la migliore tradizione, un maggiore legame con la storia del nostro popolo, con la nostra identità culturale mediterranea, l'artigiano parghelese offre il meglio di se mostrando e cercando di insegnare ai suoi due piccoli figli l'arte del "fatto bene", del fatto a mano, del fatto col cuore.

Tommaso Belvedere ha dichiarato che: "l'oreficeria si deve proporre come un messaggero della cultura fra i popoli. Non è possibile creare gioielli senza avere un'adeguata cultura, oltre che abilità. Come diceva il maestro Nino Speziale, il gioiello può esprimere la sua forza comunicativa solo grazie alle sapienti mani dell'artigiano: interprete del mondo che lo circonda, questi plasma la materia immortalando in essa quei messaggi destinati ad attraversare il tempo. Messaggi che sono unici e che poco e male si prestano ad essere riprodotti in serie; come avviene oggi nell'oreficeria industriale che, nel tentativo di darsi un'anima, molto spesso si rivela vuota e fredda. La tradizione non può essere trasmessa da una macchina, ma solo dall'uomo con il suo modo di essere, il suo modo di esprimersi. L'artigiano orafo, affascinato dalla forza creativa e dalle infinite forme alle quali può dar vita, da sempre piega, modella, salda,incastra, il nobile metallo. Con i ferri del mestiere e l'estro dell'artista, l'orafo conferisce al gioiello quell'anima che gli permette di attraversare i secoli".

mercoledì 17 ottobre 2007

Massimo Brazzini e la sua mostra personale dal gusto retro'

La chiave per comprendere l’opera di Massimo Brazzini è in un suo video usato a guisa di curriculum. Niente può spiegare, motivare e contestualizzare l’allestimento scelto per questa mostra quanto quella manciata di minuti. Lì la prende alla lontana, Brazzini. Tira in ballo i Beatles e i Rolling Stones, Jerry Lewis, i russi in lancio verso la Luna e i discorsi del Papa. Perché quello c’era nel ’65, quando è nato lui. Quando il massimo dell’esotismo era andare oltre Gaggiolo a fare il pieno di benzina sigarette e cioccolato e ricevere un segnale diverso da quello della Rai. Quando le puntine arrancavano saltando tra i solchi dei dischi in vinile, e il cinema si godeva ancora al cinema. Quel video è una sorta di Amarcord prealpino, dove, giunti al capitolo pittura, con le note di Jarrett che rimbalzano occhi e cuore tra Pollock e Rothko, leggiamo la frase chiarificatrice: “e provai di tutto, con tutto”. Ovvio che a uno così i punti fermi possono anche stare un po’ antipatici. Uno come Brazzini non è tipo da punto e a capo, ma neanche da punto e basta. Mette punti e virgola e due punti; spiega o cambia argomento, ma sempre nell’ambito della stessa frase. Che è poi questa voglia vorace e ingorda di andare oltre, di non bastarsi. E fa niente che a furia di aggiungere si cambia accento, si cambia stile, e magari chi guarda ha perso le tracce del punto di partenza. Brazzini non le perde, non corre questo rischio. Il suo fare pittura non ha mai rinunciato definitivamente alla figurazione, pur contaminandola con un segno metropolitano, da graffito, pur accentuando facce, corpi, campiture e pennellate con sferzate quasi caricaturali, fumettistiche. Brazzini da sempre fagocita immagini e suoni per cercare una risposta alle domande. E la domanda che si fa ora è: esiste una tela grande come uno sguardo? Esiste una tela capace di essere guardata, ma anche ascoltata, percepita, vissuta con tutto il corpo, non solo con gli occhi? I nostri sensi, sempre sollecitati, hanno bisogno di qualcosa di grande e ampio che li contenga, così come la nostra memoria ha bisogno di ricordi collettivi per legittimarsi. Rifiutare il limite di un allestimento fatto di diligenti distanze tra un quadro incorniciato e l’altro e provare a riempire di tele fin dove è possibile, significa tentare una risposta moderna all’aulicità degli affreschi. Significa replicare con gesti, forme, violenze cromatiche e sberleffi pittorici all’ovattata, claustrale, silente e colta decorazione parietale. Il tutto con una buona dose di ironico istrionismo attoriale, e di viscerale e ludico amore per la pittura, che posticiperà di un altro po’ il punto fermo. C’è ancora tanto da provare…

Info mostra

Inaugurazione Lunedì 22 ottobre alle ore 18.00 presso il Circolo Culturale Bertolt Brecht di Milano Tel. +39 3312995313
La mostra resterà aperta fino al 7 novembre 2007, lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17.00 alle 19.00

martedì 16 ottobre 2007

Romanzo di formazione Zel Ebrity 133


Zel Ebrity 133

Ciclo: Indagine su un artista al di sopra di ogni sospetto
A cura di L. Argentino

Inaugurazione Lunedì 22 ottobre alle ore 19.00.
La mostra resterà aperta fino al 7 novembre 2007, lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17.00 alle 19.00
Per ulteriori info: telefonare al Circolo nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17 alle 19.

Gesto e poesia. La pesantezza del supporto combusto, bruciato e accartocciato, e la leggerezza di un fiore, la delicata secca fragilità di una foglia e la forza di una pennellata istintuale. E’ dentro questa griglia ossimorica che si colloca la pittura di Samuele Maiellaro, che da tempo ormai si firma Zel Ebrity 133. Rivedere il suo percorso è seguire una crescita, le tappe della sua pittura potrebbero essere le tappe di un romanzo di formazione: le prime prove sono quelle di un ragazzo che fa graffiti e ripete all’infinito il proprio nome, la propria sigla. Presto questa fase di onanismo artistico si evolve e la scrittura diventa un’occasione per organizzare lo spazio della tela. Le lettere si animano, diventano veri e propri soggetti, trascendono sé stesse, perdono il loro suono per acquisirne un altro. Oggi, che le lettere non vengono più dipinte, ma prese a prestito già in forma di parola e di messaggio, la firma non scompare, e neppure il numero che della firma fa parte: le tele ancora traboccano di 1 e di 3. Ma si tratta ora di presenze, talvolta più marcate, talvolta più timide. Quella firma a caratteri tipografici è oggi una comparsata alla Hitchcock, un cammeo. Non è ripetendo il proprio nome che Zel Ebrity sta cercando la sua strada. Lo sta piuttosto facendo muovendosi nel solco dell’astrazione e dell’ampia gamma sintattica della gestualità aniconica. Una gestualità che usa il colore – rosso e nero, bianco e oro – caricandolo di significati simbolici e timbrici, e la materia, con tele piegate e arcuate, tele bruciate, bucate, mescolate a carte, giornali, scarti e reperti. Ogni quadro è una sorta di summa di quanto c’è di caduco al mondo: notizie, slogan, inviti, deperibili come foglie e fiori e arbusti, effimeri e dimenticabili, finché qualcuno non li mette dentro un quadro. E il mettere non è mai a caso, ma è sempre organizzato all’interno di un’impalcatura cruciforme, che sorregge compositivamente il dipinto: l’asse verticale e quello orizzontale sono ben visibili, nonostante il colore ora magmatico, ora rarefatto in goccia, nonostante il progressivo sommarsi delle textures e il lacerarsi di una per fare spazio all’altra. E verticale e orizzontale rimandano all’ossimoro da cui si era partiti e a un’altra categoria di opposti: maschile e femminile, che qui sembrano cercare equilibrio. Perché se sono maschili le campiture tirate come sciabolate, è femminile la grazia degli inserti floreali, lasciati lì come una dedica, un ricordo messo a seccare tra le pagine di un libro. E il libro più letto da questo ragazzo è il grande romanzo della strada. Dove i fiori più belli sono quelli che nascono dall’asfalto.
Cinzia Bollino Bossi

venerdì 12 ottobre 2007

PREMIO INTERNAZIONALE SEETAL 2007


È con immenso piacere che Vi comunico i risultati della votazione on-line del premio internazionale SEETAL 2007.
Su 2612 opere presentate da 1824 artisti provenienti da 39 paesi del mondo
solo 432 sono state le opere selezionate per l’inserimento a catalogo.
Dopo il giudizio della giuria internazionale che si è espressa premiando singolarmente pittura scultura e fotografia è stato dato il via ad una votazione via internet su tutte le opere artistiche presenti.
Oggi il risultato: 4° classificato GIAN GENTA!!!!!!!!
Forte di ben 866 preferenze risulto essere l’artista italiano più votato tra tutte le arti visive in concorso.

Un sentito e caloroso ringraziamento va a tutti coloro che singolarmente mi hanno sostenuto ma ritengo indispensabile menzionare il comportamento di tutti quei siti culturali come il vostro che mi hanno promozionato sulla rassegna dei loro eventi confermando che il “webart” non è solo un salotto per gli amanti dell’arte ma un unico popolo che pur allargandosi non soffoca la parola “anima” ed è sempre pronto a rispondere, senza termini di prezzo, anche a chi come me emergente, ha chiesto sostegno.
Nella mia esistenza ho sopportato troppi “disagi” ma conto ancora sugli anni che mi restano, perché versi e sculture possano riprendersi la ragione della coscienza che mi è stata più volte negata.
Un caloroso grazie non per sciocca ambizione ma per la stima e l’eccezionale partecipazione che mi è stata dimostrata

RASSEGNA INTERNAZIONALE ARTE E NON VIOLENZA


Le Sculture di Gian Genta alla
RASSEGNA INTERNAZIONALE ARTE E NON VIOLENZA
27-28 ottobre 2007 FIRENZE
Organizzazione ANTS
Inaugurazione 27 ottobre
STAZIONE DI CONFINE Via Attavante 5 FIRENZE
Nei giorni 27 e 28 ottobre si svolgerà a Firenze la prima grande l’esposizione nazionale di opere di artisti provenienti dall’Italia e dall’estero sul tema Arte e nonviolenza. All’interno dei due giorni dell’evento, organizzato e promosso dall’ANTS (artisti per la nonviolenza e la trasformazione sociale www.antsonweb.com ) in collaborazione con la Stazione di Confine (il centro di cultura e arti, di formazione e comunicazione) si alterneranno diversi tavoli di lavoro, incontri, dibattiti e conferenze sull’arte, sulla figura dell’artista contemporaneo e la loro incidenza in un mondo dove la violenza in ogni sua forma è oggi considerata come “il male minore” se non sfacciatamente il mezzo lecito per fini “superiori”, in aperta contraddizione con le risoluzioni internazionali e i buoni propositi individuali.L’occasione di questo primo incontro nazionale di Artisti per la Nonviolenza, sarà quindi motivo di confronto tra artisti e pubblico su un tema particolarmente spinoso e attuale quale la violenza. L’esposizione delle opere proseguirà sino all’11 novembre e sarà visitabile tutti i giorni dalle 10.00 fino la tarda sera.
Per ogni informazione
Ignazio 3285656609
Eros 3403678469

giovedì 11 ottobre 2007

Atmosfere Cromatiche. Esposizione collettiva di pittura e scultura a cura del critico d'arte Sabrina Falzone

L’Associazione Immaginecolore.com, in collaborazione con Sabrina Falzone, presenta la Mostra d’Arte Contemporanea "ATMOSFERE CROMATICHE", un’esposizione collettiva di Pittura e Scultura che annovera artisti provenienti da diverse scuole regionali. La matrice eterogenea della formazione artistica trova un saldo filo conduttore nella ricerca espressiva del colore, impiegato però in modalità e stesure differenti.

Espongono 16 artisti che hanno dedicato, nella loro carriera artistica, notevole attenzione agli elementi cromatici. Il Colore diviene così metafora della sfera emozionale, creando atmosfere suggestive ed ambientazioni affascinanti. Il Colore diventa veicolo di comunicazione con il mondo, con la società e con la storia contemporanea.

Ad aprire lo sfavillante gioco di colori è la performance live di Body Painting, eseguita da Elena Pane Puck Tattoo, artista lombarda che ha partecipato di recente al World Body Painting Festival in Austria, affiancata dalla modella Oriana Nebiolo. In tale contesto, il corpo vive di luci suggestive in un universo tanto simbolico quanto evocativo.

Espongono gli artisti:
Matteo Caldirola, Mario Carné, Studio Cheidy, Francesca Donadio, Federico Ferrarini, Giulia Infante, Antonella Iurilli Duhamel, Massimo Mugavero, Neotto, Nina Trudu, Angelo Pacifico, Dorina Viola Pellegri, Nicola Pepe, Steve Perro, Maria Pia Rella, Giuseppe Tattarletti

ATMOSFERE CROMATICHE
dal 13 al 27 ottobre 2007
Ars Habitat (Palazzo Ratto-Picasso)
via S.Luca 14/4 - 16124
Genova (centro storico)
Organizzazione: Ass. Immaginecolore.com
Curatore: Sabrina Falzone
Orari di visita: tutti i giorni dalle ore 10 alle 19.
E-mail: info@sabrinafalzone.infoinfo@immaginecolore.com
Servizi fotografici a cura di:
Luigi Diamanti, Ilaria Bascherini e Studio Chiaroscuro di Fabrizia Caleari

Vernissage sabato 13 ottobre 2007, h 18
con Body Painting eseguito da Elena Pane Puck Tattoo e la modella Oriana Nebiolo
. Ingresso GRATUITO.

mercoledì 10 ottobre 2007

I disegni erotici di Manara e Fellini incantano Roma


Il celebre e bravissimo regista Federico Fellini e l'istrionico disegnatore Milo Manara collaborarono insieme, pur avendo un immaginario erotico abbastanza diverso, ed ebbero la capacità di dar vita e corpo ai sogni, al mondo onirico pregno di creature appetitose. Dal 6 ottobre, a Roma, è in corso la mostra "CineManara", presso CinecittàDue Arte Contemporanea. La rassegna è un piccolo viaggio nell'universo cinematografico visto dal più noto illustratore e artista del fumetto italiano,Manara appunto, sotto la guida "spirituale" del suo grande amico Federico Fellini.

martedì 9 ottobre 2007

Scoperta in Siria una pittura rupestre composta di figure geometriche e risalente a 11 mila anni fa!

E' stata scoperta in Siria, sulle sponde dell'Eufrate, un'imponente pittura rupestre che, dalle prime stime, potrebbe risalire a circa 11 mila anni fa. La pittura è stata rinvenuta in una sala delle grotte di Jaada, circa 450 km a nord-est di Damasco. Questa pittura, che sarebbe stata eseguita interamente con ingredienti naturali, raffigura forme geometriche bianche, rosse e nere. La pittura rupestre è stata rinvenuta di fronte a un altro grande dipinto, circa 10 mq, emerso la scorsa primavera esattamente nella stessa zona.

lunedì 8 ottobre 2007

Sfregiato il dipinto Le pont d'Argenteuil di Monet

E' stato sfregiato il celebre dipinto di Claude Monet "Le pont d'Argenteuil" esposto da tempo nelle sale del Museo d'Orsay in quel di Parigi. A quanto pare, dalle prime indiscrezioni, la responsabilità dell'atto vandalico sarebbe di quattro uomini e una donna che sarebbero stati ripresi da una telecamera posta all'interno della stanza dove era situata l'opera. I cinque vandali sarebbero entrati di soppiatto, eludendo la sorveglianza, durante la notte bianca celebrata sabato scorso a Parigi.

domenica 7 ottobre 2007

Arte in piazza. Sculture, satira e musica a Milano

Domenica 7 ottobre 2007
in Piazza S. Giuseppe dalle 9,30 alle 19,00

ARTE IN PIAZZA - 3° edizione

Ore 9,30: installazioni
" SCULTURE" : G. Giannini, G. Sampaolo.
"Milano di note": A. Schiavi
" II riciclo"
Libri, libri, libri e dischi.

Ore 11,00
"LA SATIRA" — (appunti per una storia della satira)

Dalle ore 15,00:
"CANTA PER VOI" Giovanna Scandella
"Giochiamo insieme" - Accademia del gioco dimenticato
" Tempo utile per tutti" - Banca del Tempo Niguarda

Ore 18,30
"L' ABC della musica" presentazione dei corsi con prova strumenti.

In collaborazione con:
Accademia gioco dimenticato / Ascoservice / Banca del tempo - Niguarda / Circolo culturale Bertolt Brecht

Circolo Culturale Bertolt Brecht
Spazio 1/Piazza San Giuseppe, 10 - Milano

venerdì 5 ottobre 2007

Parte oggi Maratonarte! Il Theleton per l'arte promosso dalla RAI

Parte oggi la tre giorni dedicata all'arte denominata "Maratonarte". Nel corso delle trasmissioni Rai che ospiteranno l'evento fino a domenica prossima, sarà possibile effettuare donazioni, a mò di Theleton, per finanziare le opere di restauro di 7 importanti siti artistici sparsi sul territorio nazionale. Di Maratonarte ci eravamo già occupati lo scorso 1 agosto. Per tutti i dettagli della manifestazione vi rimandiamo alla lettura del relativo articolo.

mercoledì 3 ottobre 2007

L'astrattismo di Antonio Freiles in mostra a Palazzo Manganelli - Catania


Docente di decorazione all'Accademia di Belle Arti di Catania, Antonio Freiles, tratta una pittura astratta, informale, che sarà possibile ammirare nel corso di una mostra personale al lui dedicata, a partire dal 6 ottobre prossimo e fino al 20 novembre, presso Palazzo Manganelli a Catania. Questa rassegna è definita dallo stesso artista come "un gesto totale, che è essenzialmente pittura, ma che non ha nulla del dipingere, abolendo le differenze tra colore e supporto e dando sfogo, invece, alla pittura di sostanza".

Info mostra

Palazzo Manganelli (Catania)
Dal 6 ottobre al 20 novembre 2007
orario: tutti i giorni dalle 15 alle 19

martedì 2 ottobre 2007

Vizi d'Arte. Peccati Capitali a Napoli


Venerdì 12 Ottobre alle 17, nella sala Carlo V del Maschio Angioino a NAPOLI, si inaugura la Mostra conclusiva di "Vizi d'Arte" la rassegna d'arte contemporanea organizzata da Beppe Palomba per l'Accademia della Bussola che vede trenta Artisti, esponenti di tutte le principali correnti e tendenze, cimentarsi nell'interpretazione dei Sette Peccati Capitali.


A questi si va ad aggiungere come ospite d'onore Gino Paoli, il celebre cantautore che prima di raggiungere fama e successo con le sue splendide canzoni ha esordito proprio nelle arti visive come pittore e illustratore di grande valore, che ha realizzato per questa occasione alcune opere che costituiranno una golosa sorpresa per i visitatori.
Vizi d'Arte conclude al Maschio Angioino un percorso che ha portato in location di assoluto prestigio come Fiuggi, Palazzo Doria d'Angri-Napoli, gli Antichi Arsenali di Amalfi, Positano, Ravello e lo straordinario Museo Correale di Sorrento, opere che spaziano dalla scultura alla pittura, dall'arte digitale all'acquerello con approcci diversi ma ugualmente emozionanti e coinvolgenti.


Così il visitatore seguirà un suo percorso ideale tra la scultura metafisica di Neotto, quella emozionante di Mastroberti,quella vigorosa di Marlisa Palomba, quella allusiva di Patty Palomba. La messa in scena dei Vizi d'Arte si dipana tra i quadri-oggetto di Stefano Momentè, il fondo oro di Elena Cicchetti, le invenzioni emozionali di M. Teresa Kindjarsky, i surreali acquerelli di Ariane Schuchardt, le provocazioni geniali di Frank Cianuro, gli sfrenati cromatismi di "Pepe" Palerno, i ricchi dipinti di Claudio Anzidei, le pitto-sculture di Fabio Cocchia e Angelo De Boni, le sensuali figure di M. Grazia Muscatiello, le visioni oniriche di Emilio Socci, le tranquille marine di Lorenzo Cataneo, la natura passionale di U. Gorirossi, il post-naif di Elio Gervasi, le invenzioni grafiche di Mary Palomba, le incursioni digitali di Tommaso Tucci, il colorismo acceso di Umberto Mazzone, i Vesuvi di Pasquale Gatta, il pacato sperimentalismo di Antonio Fogliano e quello acceso di Carmen Galbiati, l'impattante Federica Filippi, il più classico ucraino Yuri Falendish, le figure tormentate di Lorenzo Corbo fino al classicismo di Vito Barra e alle incursioni astratte di Sandro Bove.


Vizi d'Arte ha voluto, nel corso di queste sette tappe, stimolare Artisti e visitatori, fare il punto di quanto conti l'argomento peccato, di come sia percepito.
Una Mostra certamente eterogenea come stili e modi espressivi ma di tale elevato livello generale da garantire sicure emozioni.
Alla serata inaugurale saranno presenti gli Artisti e sono attesi Gino Paoli, il Presidente della Provincia Dino di Palma e l'Assessore alla Cultura del Comune di Napoli Nicola Oddati.


La Mostra resterà aperta dal Lunedì al Sabato tutti i giorni dal 12 al 30 Ottobre dalle ore 9 alle 19.

lunedì 1 ottobre 2007

Arte Italiana e giovani artisti, un connubio felice!

Ringraziamo sentitamente tutti i giovani artisti che hanno espresso i loro apprezzamenti per il nostro blog! L'occasione ci è gradita per invitare, chiunque ne avesse voglia, a scrivere sul blog. Farlo è semplicissimo e, soprattutto, non costa nulla! Per ricevere l'invito è sufficiente scrivere al nostro indirizzo e-mail (arteitaliana[chiocciola]email.it - sostituire [chiocciola] con @). Questo spazio è una vetrina gratuita a vostra disposizione. Fate conoscere la vostra arte e portatela a conoscenza delle gallerie d'arte (tra gli autori di questo blog ve ne sono diverse!). Vi aspettiamo numerosi!

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