giovedì 31 maggio 2007

Vizi d’Arte. Peccati Capitali



Negli Antichi Arsenali di Amalfi lunedì 4 Giugno si inaugura "Vizi d'Arte", la mostra di Arti Visive dove sono protagonisti i sette Peccati Capitali, interpretati da uno sceltissimo drappello di Artisti che fanno capo all'Accademia della Bussola, presieduta da Beppe Palomba.
Le opere, realizzate in totale libertà di tecnica e stile, spaziano tra l'informale, il materico, il figurativo moderno, il surrealismo, con incursioni in tutti i generi dell'arte contemporanea. Infatti si va dai raffinati cromatismi di Anzidei alle lucide analisi di Valsecchi, dalle opere materiche di Fabio Cocchia

a quelle di Antonio Fogliano e del sardo Francesco Dau, dai raffinati grafismi di Mary Palomba agli acquerelli della tedesca Ariane Schuchardt, dai delicati oli su carta di Luigina Mancini al neo-naif di Elio Gervasi, dalle immagini intrise di mediterraneità di M. Grazia Muscatiello alle evocazioni di Federica Filippi, passando per le visioni di Umberto Gorirossi, per le provocazioni ad alto tasso tecnico di Frank Cianuro, per il vigore delle figure di Lorenzo Corbo, per le fantasie di M. Teresa Kindjarsky, fino ai tratti sicuri di Filippo Mattarozzi, alla elaborazione di Elena Cicchetti e infine ai colori caldi e ricchi dell'amalfitano Pepe, Peppe Palermo.
Una mostra ricca di vero talento, di provocazioni visive, con un tema "forte" affidato alla sensibilità di Artisti che hanno raccolto una sfida difficile ma estremamente stimolante sia per gli Artisti che per i visitatori, che già nelle tappe precedenti, a Fiuggi e a Palazzo Doria a Napoli, sono intervenuti numerosi ed entusiasti.

Fernando Garbellotto



La Galleria d’Arte Moderna di Napoli, presenta, da giovedì 31 maggio fino al 15 luglio 2007, la mostra personale del maestro Fernando Garbellotto dal titolo "ILLIMITI FRATTALI".

L’esposizione esplora la natura dei frattali, figure appartenenti alla nuove geometrie non euclidee teorizzate a partire dagli anni settanta dal matematico tedesco Benoît Mandelbrot.

I frattali rappresentano da quasi un ventennio il campo di ricerca di Fernando Garbellotto che, nel suo percorso più recente ha scoperto l’uso di materiali
particolari qual'è, ad esempio, la gommapiuma rivestita e trattenuta dalla tela dipinta per creare dei corpi che interpretano il significato dei frattali nella tridimensionalità dello spazio.

L’artista ha individuato la “particolarità frattale” della gommapiuma nella sua “caratteristica unica”, ovvero nel rappresentare un volume variabile. Garbellotto afferma che - “se esercitiamo una pressione sulla gommapiuma siamo in grado di creare il vuoto ove prima c’era il pieno. Se poi allentiamo la pressione realizziamo l’operazione contraria creando il pieno ove c’era il vuoto”.

I corpi/sculture sono appesi alle pareti in modo disordinato, caotico: “disposizione questa che - afferma l’artista - alla luce delle conoscenze della fisica appare quella statisticamente più probabile e in grado di contenere il maggior numero di informazioni”. Creando un sistema energetico chiuso ma non isolato, la parete della galleria è in grado di interagire con altri campi energetici circostanti.

Fernando Garbellotto nasce a Portogruaro nel 1955. Dopo gli studi, negli anni ’80, inizia a dipingere. Il primo ciclo, Emergenze e Sospensioni, è della seconda metà degli anni ’80. Nel 1989, affascinato dalla lettura delle nuove teorie del caos e della geometria non euclidea di Mandelbrot, ha iniziato a dipingere quadri intitolati Frattali. Nel 1997, assieme ad altri artisti che si occupano dei temi del caos, fonda a Milano il movimento Caos Italiano.

La mostra resterà aperta dal 31 maggio al 15 luglio 2007
c/o la Galleria d’Arte Moderna
Via Francesco Crispi,31
Napoli

Tel. 081.681414
galleriadartemoderna@fastwebnet.it
info@seedifferent.it

Catalogo a cura di Toni Toniato

mercoledì 30 maggio 2007

Selezioni per mostra Moderni Paesaggi d'Autore



Moderni paesaggi d’autore
Selezioni per una prestigiosa mostra d’arte


Il Comitato Immagine Colore ligure indice le selezioni per la mostra collettiva di pittura, dal titolo "Moderni paesaggi d’autore", ideata per la valorizzazione del genere paesaggistico nell’età contemporanea.
Saranno selezionati gli artisti che si saranno distinti per originalità iconografica e/o di tecnica, inerenti al tema del paesaggio letto in chiave moderna.

La mostra, a cura del critico d’arte Sabrina Falzone, si terrà a Genova presso l’Ars Habitat, in via San Luca 14 nel periodo dal 15 al 30 luglio 2007.


Termini di scadenza: 15 giugno 2007


Un particolare ringraziamento a Europasera giornale On_line www.europasera.it la libertà sull'informazione, una nuova prospettiva alla notizia per l'Italia e l'Europa.



Per scaricare il bando http://www.immaginecolore.com/

martedì 29 maggio 2007

EroticArt



EROTICART


La galleria showroom Officine Artistiche, in collaborazione con la rivista multimediale Arterotica.eu, dà l'avvio ad un grande progetto artistico dedicato all'arte erotica, consistente in un'esposizione itinerante di opere di artisti noti ed emergenti nell'ambito dell'erotismo. Hanno sostenuto l’iniziativa anche la Galleria De Forma By Art diretta da Pierluigi Parmeggiani e l’Associazione “Artigianando nell’arte”.


Curatori: Domenico Masullo e Sabrina Falzone

Ideazione: Officine Artistiche Progetto grafico di Serena Marega
Ufficio stampa a cura di Cinzia Rosati

Testo critico di Sabrina Falzone


Artisti: Andrea Bovo, Isabel Carafì, Cristina Carusi, Rocco Cerchiara, Gil David, Michela Del Tinto, Camillo Di Tullio, Giuskalab, Luna Hal, Karwowska, Leonblas, Rossano Longo, Calogero Marrali, Romeo Martin, MDM, Nicola Mihailovic, Massimo Mugavero, Laura Negrini, Pierluigi Parmeggiani, Gabriele Pellegrini, Nicola Pepe, Ileana Peris, Maria Novella Petruso, Valerio Pierbattista, Angela Policastro, Stefania Recalcati, Antonella Sassanelli, Skawalker, Luca Soncini, Torregar, Claudia Vianello.


Tre location ospiteranno la mostra itinerante “EroticArt”:


Treviso, Officine Artistiche
Dal 16 giugno al 6 luglio 2007

Inaugurazione 16 giugno 2007, h. 21,00
Via Nervesa Battaglia 7

Presentazione del romanzo erotico di Marco Lugli

"L'uomo tatuato. Odissea erotica di un mutante"


Bologna, De Forma By Art

Dal 1 al 16 settembre 2007
Via Pelagio Palagi 3
Ospite d'onore: Francesca Mazzucato


Torino, Artigianando nell'arte

Dal 6 al 21 ottobre 2007
Via Gandino 2 / d


La mostra è affiancata da un catalogo cartaceo a cura del critico d'arte Sabrina Falzone, che si avvale dei contributi letterari di notevoli scrittori affermati nel panorama culturale italiano, quali la famosa Monica Maggi che ha scritto la prefazione, il racconto della più famosa autrice erotic-chic Francesca Mazzucato e quello dell’audace romanziere Marco Poggi, oltre all’apporto letterario dello scrittore Massimiliano Palmese finalista del Premio Strega 2006, senza dimenticare le conturbanti poesie di Gil David e i testi di Marco Lugli, Maria Strova, Marco F.Ferrari e Francesco Verso.


L'evento è promosso dai media italiani, tra cui le riviste Flash Art, Blue, Radio Galileo, il portale artistico Whipart, con un particolare ringraziamento a Europasera giornale On_line www.europasera.it la libertà sull'informazione, una nuova prospettiva alla notizia per l'Italia e l'Europa.

Per ulteriori informazioni:




Per contatti e per ordinare il catalogo:
info@officine-artistiche.net

GAI Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani



L'Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani è un organismo che raccoglie ad oggi oltre 40 Amministrazioni locali (Comuni, Provincie, Regioni) allo scopo di sostenere la creatività giovanile attraverso iniziative di formazione, promozione e ricerca. Il Circuito si prefigge di documentare attività, offrire servizi, organizzare occasioni di visibilità e formazione a favore dei giovani che operano nel campo della creatività, delle arti e dello spettacolo. Questo attraverso iniziative permanenti o temporanee che favoriscano la circolazione di informazioni e di eventi, sia a livello nazionale sia internazionale, incentivando il raporto tra la produzione artistica ed il mercato. Attualmente il GAI possiede una banca dati nazionale in continuo aggiornamento che contiene oltre 30.000 schede di giovani creativi impegnati nelle diverse aree artistiche.

GAI Segreteria Nazionale:
Via San Francesco da Paola, 3
c/o Divisione Servizi Culturali Città di Torino
10123 Torino
Tel. 011/4430020
Fax 011/4430021
email: info@giovaniartisti.it

domenica 27 maggio 2007

Le Bugie dell’Arte



A Venezia, presso la prestigiosa Galleria Internazionale d’arte Moderna "Ca’ Pesaro", dal 7 giugno al 2 settembre 2007,in concomitanza con la 52. Biennale Arti Visive, si terrà, ad opera del sodalizio artistico Gianpaolo Bertozzi - Stefano Casoni, la mostra dal titolo "Le bugie dell'arte".

Tre le opere principali che faranno bella mostra di se nel corso della rassegna. Un potente orso su una base destinata a liquefarsi , una grande macchina che non produce nulla e il teschio di Pinocchio in oro con il lungo naso delle bugie dell’arte.

I lavori di Bertozzi&Casoni raffigurano oggetti d’uso, porzioni di natura, rappresentazioni di animali tratti dalla realtà, oltre a fedeli riproposizioni di alcune icone dell’arte presentate sotto forma di scarti, rifiuti o in condizioni di degrado.

Informazioni utili

PRENOTAZIONI

call center 0415209070
mkt.musei@comune.venezia.it

sabato 26 maggio 2007

Il neo espressionismo di Rosalinda Celentano



Rosalinda Celentano, figlia del celebre e bravissimo cantante "molleggiato", terrà la sua prima mostra personale presso la Miniaci Art Gallery di Milano, dal titolo "Il neo espressionismo di Rosalinda Celentano", a cura di Paolo Manazza e Maurizio Sciaccaluga. La mostra si inaugurerà mercoledì 30 maggio.

Le opere esposte sono quasi tutte inedite e datate tra il 1998 e oggi.

"Solo la musica e l'arte sono la vera conseguenza di Dio" - afferma l'artista.

Secondo i curatori dell'evento artistico il suo linguaggio espressivo ha forti connotazioni espressioniste e richiama alla mente alcuni autori tedeschi del primo Novecento, ma anche diversi esponenti del post-espressionismo. Ad esempio – afferma Paolo Manazza - l’eco dei ritratti di Emil Nolde, Otto Dix, Alex von Jawlensky o Max Beckmann. Le esplosioni carnali di Egon Schiele o le spigolose sintesi urbane e paesaggistiche di Heinrich Campendonk. Ma anche le rotanti pennellate coloratissime di Edvard Munch. Le luci radenti di Max Liebermann. Mentre Maurizio Sciaccaluga coglie in questi lavori “il bisogno che era stato della transavanguardia, e l’insofferenza profonda che aveva caratterizzato Nuovi selvaggi come Hòdicke, Fetting e Zimmer”.

Il catalogo cartaceo è stato pubblicato da ArsLife.com, il nuovo portale diretto da Paolo Manazza. La critica è curata da Rachele Ferrario, lo stesso Paolo Manazza e Maurizio Sciaccaluga.

INFO UTILI

Miniaci Art Gallery
Via Brera 3 - 20121 Milano,Italia
TEL. 02. 80 53 943/Fax 02. 86 990226
e-mail: info@miniaciart.com 31 maggio - 19 giugno 2007 Orario: tutti i giorni dalle ore 11 alle ore 19
Ingresso libero

giovedì 24 maggio 2007

Manfredo Massironi



Arte e ricerca visiva. Questi i temi sui quali si porrà l'accento dal 24 maggio al 12 giugno 2007, presso la Pinacoteca Comunale di Macerata, nell'ambito della mostra personale del maestro Manfredo Massironi. Questa importante rassegna è, prima di tutto, una raccolta dei pensieri di ricerca sulla percezione che le opere di Massironi rivelano. Massironi, è uno dei ricercatori visuali delle Avanguardie italiane del Novecento, ed è stato tra i fondatori del Gruppo ENNE, negli anni ’60.

Arte Plurale 2007


Dal 25 Maggio al 2 Giugno 2007 presso Palazzo della Promotrice delle Belle Arti (viale Balsamo Crivelli, 11 - Torino) sarà possibile ammirare l'esposizione di quadri, installazioni, sculture, video e fotografie realizzate negli ultimi tre anni da persone portatrici di disabilità. Previsto l'allestimento di svariati laboratori, come quello musicale "Alice nel paese delle meraviglie", "Uno e Multiplo e Le scritture fotografiche". Tutti i laboratori sono gestiti dalle associazioni La Galleria e il Ramarro. Ai momenti lavorativi dei laboratori si alterneranno incontri nel Cineteatro Baretti, come la conferenza Convivenza civile del 26 maggio, e la tavola rotonda Singolare e Plurale il 31 maggio presso il Teatro Nuovo.

mercoledì 23 maggio 2007

Festa degli Urali



A Grottammare dal 10 al 15 giugno prossimi si terrà una mostra intitolata "Festa degli Urali" presso lo spazio dell'artista Guido Venieri. Si potrànno ammirare 30 opere realizzate dagli alunni del Liceo artistico russo Diaghilev Lyceum. Alcuni di questi lavori sono inspirati da Grottammare, altri agli scorci delle città russe, attraverso varie tecniche, come pennarello, acquerello, pastello. Il Diaghilev Lyceum è un liceo artistico e fa parte del Progetto Scuole Associate dell'Unesco. La sede si trova nella città di Yekaterinburg, nella regione dei monti Urali, in Russia. La scuola offre istruzione secondaria generale ed è composto da tre reparti: belle arti, coreografia, ed estetica. Ci sono circa 700 alunni iscritti alla scuola. L'evento è patrocinato dal Progetto Scuole Associate dell'Unesco e dal Comune di Grottammare.

lunedì 21 maggio 2007

Che rapporto c'è tra arte, denaro e finanza?



A questo quesito risponderà il noto critico d'arte Philippe Daverio. Dal 22 maggio al 26 giugno prossimi, ogni martedì, affronterà in “Contemporaneamente”, ciclo di incontri con i grandi attori del teatro artistico contemporaneo, i creatori delle opere, del mito e del mercato. Tre appuntamenti a Roma e tre a Milano, promossi da Credit Suisse e organizzati da MondoMostre per entrare nei meandri economici del sistema dell’arte contemporanea.

Si parte martedì 22 maggio al Teatro Argentina di Roma – dalle 19.30, con ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, come per tutti gli altri appuntamenti in programma – con l’incontro dal titolo “All’olio, al ferro o all’argento”, dove il critico italo-francese sarà protagonista insieme a Oliviero Toscani, Jannis Kounellis e Giuseppe Gallo.

Di seguito il programma completo delle sei conferenze:

22 maggio - “All’olio, al ferro o all’argento?”
Teatro Argentina, Largo di Torre Argentina 52 - Roma
Daverio con: Giuseppe Gallo (artista), Jannis Kounellis (artista) e Oliviero
Toscani (fotografo).

29 maggio - “New York, caput mundi. Kaputt?”
Palazzo Barberini, Via delle Quattro Fontane 16 - Roma
Daverio con: Benedetta Bonichi (artista), Sandro Chia (artista) e Arturo Schwarz (artista e gallerista).

5 giugno - “Collezionismo: istruzioni per l’uso (agitare prima)”
Castel Sant’Angelo, Lungotevere Castello 50 - Roma
Daverio con: Annibale Berlingieri (collezionista), Emilio Mazzoli (gallerista) e Ovidio Jacorossi (collezionista).

12 giugno - “Art Design”
Fondazione Arnaldo Pomodoro, Via Andrea Solari 35 - Milano
Daverio con: Andrea Branzi (architetto e designer), Gino Marotta (artista) e Gaetano Pesce (art designer).

19 giugno -“ Ma è poi un investimento?“
Superstudio Più, Via Tortona 27 - Milano
Daverio con: Aldo Bassetti (collezionista), Francesco Micheli (collezionista) e Beatrice Trussardi (collezionista).

26 giugno - “Non comprate l’arte, rubatela!”
Triennale di Milano, Viale Alemagna, 5 - Milano
Daverio con: Gino Di Maggio (gallerista), Jean Jacques Lebel (artista) e Angela Vettese (critica).

domenica 20 maggio 2007

ARTEMPO: dove il tempo diviene arte



Dal 9 giugno al 7 ottobre 2007 presso Palazzo Fortuny a Venezia si terrà una grande mostra, nata dalla collaborazione tra la Città di Venezia- Musei Civici Veneziani e Axel Vervoordt.
L'obiettivo della mostra è quello di individuare il rapporto tra arte, tempo e il loro mostrarsi, attraverso secoli, luoghi, tendenze e linguaggi espressivi diversi.
Oltre trecento le opere in mostra - da rari e preziosissimi pezzi archeologici a installazioni contemporanee - provenienti dalla imponente collezione di Axel Vervoordt, dai Musei Civici Veneziani e da altre importanti raccolte pubbliche e private e più di ottanta gli artisti presenti, tra cui Francis Bacon, Alberto Burri, Lucio Fontana, Alberto Giacometti, James Turell, Pablo Picasso, Andy Warhol.
La mostra, ideata da Mattijs Visser e Axel Vervoordt, è organizzata dai Musei Civici Veneziani e da Axel Vervoordt e curata da Jean-Hubert Martin, Giandomenico Romanelli, Mattijs Visser e Daniela Ferretti.
Il Museum Kunst Palast di Düsseldorf ha altresì collaborato alla sua realizzazione.
Alla mostra è abbinato un libro-catalogo (edizioni MER, Anversa, in collaborazione con Walther König Verlag, Düsseldorf), con prefazione di Massimo Cacciari e saggi di Giandomenico Romanelli, Jean-Hubert Martin, Mattijs Visser, Norbert Jocks, Eddi de Wolf.

Per Artempo sono state commissionate a vari artisti nuove, specifiche installazioni: El Anatsui (Ghana) creerà un arazzo di lattine vuote per l’intera facciata del palazzo, Loris Cecchini (Italia) su un’altra facciata, proietterà un albero di luce, Anish Kapoor (India) realizzerà una parete specchiata di 12 metri. A queste di aggiungono le nuove opere e istallazioni di Berlinde De Bruyckere (Belgio), Klaus Münch (Italia), Tatsuo Miyajima (Giappone), Jorge Molder (Portogallo), Thomas Schütte (Germania), Dominique Stroobant (Italia), Shiro Tsujimura (Giappone), James Turrell (USA).

Sede: Palazzo Fortuny, San Marco 3780, San Beneto, Venezia
Tel. ++39041 5200995
Fax ++39041 5223088

Inaugurazione: 8 giugno 2007

Apertura al pubblico: 9 giugno/7 ottobre 2007
Orari: 10/18 (biglietteria 10/17); chiuso lunedì e martedì

BIGLIETTI
Intero € 8,00
Ridotto € 5,00

Enzo Cucchi



Il Museo Correr di Venezia organizza, dal 8 giugno al 7 ottobre 2007, celebra la figura e il lavoro di Enzo Cucchi, artista italiano tra i più significativi del panorama artistico contemporaneo, con una grande mostra monografica. Verranno esposte oltre cento opere del maestro Cucchi, provenienti da grandi istituzioni museali tra cui il MoMa e il Guggenheim di New York, il Beaubourg di Parigi, il Louisiana Museum for Moderne Kunst di Humlebæk, lo Stedelijk di Amsterdam e molti altri. In ciascuna opera si delineano con forza i tratti della sua attività artistica, fin dal debutto ufficiale nell’ambito artistico internazionale (dagli inizi degli anni settanta ad oggi), consentendo di apprezzare la straordinaria varietà e ricchezza della sua opera.

Cos’è che abita il sogno di Enzo Cucchi?

La realtà.

E se un asino vola o un treno diventa il ramo di un albero per poi tornare a essere un treno, se un orecchio appare in un campo di grano, grande, solitario, staccato, tutto questo non appartiene a un pensiero allucinato, mistico o folle.
L’occhio profondo di Enzo Cucchi immette nelle sue storie presenze e corpi sottratti al mondo reale, li mostra come fossero rivelazioni, con la semplice necessità di presentare immagini.
Il maestro guarda avidamente, consuma la tensione degli oggetti fisici e l’amplifica attraverso le loro stesse forme che, dilatate, diventano apparenze di un universo diverso. I suoi segni, i suoi colori acquistano vita attraverso un tempo che non si è mai fermato e che si ripete nell’iperbole delle prospettive e della storia. Sulla superficie delle sue tele brulicano forme ed esseri trattenuti nei contorni delle linee, dove il disegno anima dal profondo la materia.
Disegno e pittura sono tecniche che non subiscono la logica delle gerarchie, così come la scultura è parte di una visione ampia che stringe in una sola rappresentazione l’originale intuizione di Cucchi, in una fugace ma salda appropriazione del vero.

San Marco 52,
30124 Venezia
Ingresso per il pubblico:
Piazza San Marco, Ala Napoleonica, Scalone monumentale

Tel. ++39041 2405211
Fax ++39041 5200935


sabato 19 maggio 2007

Alessandra Nastasi e l'esaltazione della natura



Alessandra Nastasi è una bravissima e giovanissima artista siciliana. Ad appena 25 anni mostra i segni di una maturazione artistica assimilabile a maestri del colore del calibro di Michele Carpignano ed Antonio Nunziante, che tra l'altro sono i suoi punti di riferimento artistico.

Già da bambina si nota il suo interesse per tutto ciò che riguarda il disegno e la pittura sperimentando le prime bozze con colori a pastello o matita.
All'età di 15 anni, le vengono regalati i primi strumenti di un vero artista.
Da quel momento in poi, si dedica costantemente alla realizzazione di opere utilizzando svariate tecniche quali matita, carboncino e, soprattutto, pittura ad olio.

Sempre in continua evoluzione, cerca di migliorarsi di giorno in giorno, studiando e sperimentando metodologie e soluzioni sempre nuove. Il suo stile varia a seconda del soggetto e dello stato d’animo che esprime in un’opera. È ricorrente l’esaltazione della bellezza e della perfezione della natura: nella maggior parte dei suoi quadri, infatti, vengono rappresentati paesaggi, ambienti e luoghi dai colori allegri e vivaci. Tuttavia, in alcune delle sue opere, vengono rappresentati dei soggetti contrastanti alla natura quali l’uomo e le sue opere. L’obiettivo ed il messaggio di sensibilizzazione dell'artista è chiaro: cercare di far afferrare l’importanza della fauna e della flora.

Alessandra Nastasi è ancora poco nota al grande pubblico, ma riteniamo che abbia un gran talento e per questo il blog "Arte Italiana" è lieto di poterle offrire un pò di visibilità.

Alessandra Nastasi info@alessandranastasi.it

venerdì 18 maggio 2007

SOGNI REALIZZATI. Dai progetti di Christo e Jeanne-Claude alle immagini di Wolfgang Wolz.



Fino al prossimo 5 giugno presso la galleria d'arte "Colossiarte"

Personalità di spicco del movimento del Nouveau Réalisme, intrigante esponente della Land Art, Christo da più di trent’anni opera sulla scena internazionale attraverso un linguaggio artistico unico ed inimitabile: l’impacchettamento di oggetti, dapprima, poi di monumenti e di contesti architettonici ed urbanistici noti, infine di paesaggi e luoghi naturali: alla ricerca di un “altro” modo di vedere le cose, con il sogno di renderle ogni volta nuove e diverse…attraverso un semplice, quanto geniale, tessuto che le avvolge.

Un lavoro tecnicamente lento e complesso, immortalato dal poeta dello scatto Wolfgang Volz, dal 1971 divenuto il fotografo ufficiale di Christo e Jeanne-Claude; Volz in realtà è più di un semplice reporter capace di immortalare le incredibili operazioni dei due coniugi “impacchettatori”: innanzitutto, è lui a seguire logisticamente le operazioni di negoziazione con le agenzie governative per la realizzazione dei difficoltosi progetti: basti pensare che i primi contatti per la realizzazione di “Gates”, a New York, vennero avviati nel…1979 e conclusi solo nel 2005!
Immagini XXL di grande impatto emotivo, firmate dal trio Volz, Christo e Jeanne-Claude, ritraggono le recenti installazioni: dalle valli statunitensi e giapponesi puntellate di ombrelli rispettivamente gialli e blu, come occhi aperti verso il cielo e tracce di un passaggio umano ancora da scoprire; alle isole della Florida rivestite di tessuto rosa sgargiante, nuovi mondi riemersi da un sogno tropicale; dalle vivaci tele arancioni che svolazzano ordinate e insieme scomposte lungo il Central Park newyorchese fino ai cosiddetti “Wrapped Trees”, i possenti alberi della fondazione Bayeler ricoperti di tessuto neutro, e trasformati in nuvole cristalline.
A queste immagini, ecco affiancarsi in mostra alcuni meravigliosi progetti realizzati dall’artista per la prossima installazione “Over the river” da realizzarsi gioielli di altissima qualità formale, dove, attraverso la mano sapiente di Christo, la tecnica si traduce in linguaggio, il luogo diventa scenario, le regole si liberano nella fantasia e il sogno…può davvero farsi realtà.

ARTISTI: Christo Jeanne-Claude, Wofgang Volz
PERIODO: 5 maggio-5 giugno 2007
ORARIO: da mercoledì a venerdì 15.30-19; sabato e domenica: 10-12 e 15-19

Colossi Arte Contemporanea
Piazza delle Erbe 48
Via Rangoni 4
25032 CHIARI (Brescia)

giovedì 17 maggio 2007

Aniello Scotto - "Io Domitilla"


“ Io, Domitilla, figlia di Marco il “fullo”, mi risveglio dopo aver dormito per circa duemila anni sotto una pesante coltre di cenere e lapilli.

Oggi non sono più la bella “meretrix” di un tempo, ma solo un calco da cui il mio spitito è emerso per volere di Venere Callipigia, mia protettrice.

Ed ora io, impalpabile entità, vago tra le rovine di quel che fu la mia città e che l’ira degli Dei condannarono alla distruzione ed alla morte.

Ora che i raggi del sole non possono più riscaldarmi mi ritrovo a rimembrare i giorni della mia gioventù stroncata e quelli felici quando tutta Pompei parlava di Domitilla la bella “meretrix” e lo “sterminator Vesevo” avea non acor trascinato me nell’Ade e la mia splendida città nella distruzione totale.

Questo mi sembrò di sentir sussurare, durante una mia recente visita agli scavi Pompeiani, mentre ero intento ad ammirare un calco di donna posto negli ambienti del museo, forse fu sogno o forse realtà ma di certo fu l’imput per questa mia ricerca pittorica sulle ultime giornate che precedettero la fine della bella Domitilla ma è anche la speranza di far rivivere ancor oggi questa entità che in un giorno di Agosto ha parlato mediaticamente al mio cuore.

Aniello Scotto

www.anielloscotto.it

mercoledì 16 maggio 2007

Al-Qahirah l'altro Egitto



Dal 17/05/2007 al 23/06/2007 Luca Campigotto presenta al "TA MATETE" di Bologna (Via S. Stefano 17/A - Tel: 0039 051 6488920 / Fax: 0039 051 6488921) una rassegna fotografica che fa emergere un lato oscuro e ancora celato dell'Egitto.

Non un semplice reportage dunque. Col suo modo di guardare, con dickinsoniani "occhi spogli",
Luca Campigotto ha fotografato "l'altro" Egitto. Perché altro, molto, era da vedere.

E solo
“Allora ti accorgi che davvero esiste un Cairo che non si vede solo perché non si vuole, proprio lì dove l’Egitto dello stereotipo è più ossedente.”

Mostra Mar Aguilar "OTRO LADO"


Associazione ESTRO

Mostra di Mar Aguilar

OTRO LADO

inaugurazione giovedì 17 maggio 2007

dalle ore 19 alle ore 22.30

in mostra dal 17 maggio al 30 maggio 2007

dal Martedì alla Domenica ore 16.00 - 20.00

Venerdì e Sabato ore 16.00 - 22.00

Per ulteriori informazioni contattateci a associazioneestro@virgilio.it

Associazione Estro

via Zambonate 33

24126 Bergamo

Cell. 347/8685173

Sito internet: www.associazioneestro.it


martedì 15 maggio 2007

Pinacoteca Giuseppe De Nittis - 12 / 20 Maggio 2007



La Pinacoteca Giuseppe De Nittis, nell'ambito della IX SETTIMANA DELLA CULTURA, dal 12 al 20 Maggio 2007 presenta la mostra ”I pittori della felicità”.Presso il Palazzo della Marra a Barletta.

INFORMAZIONI

Pinacoteca Giuseppe De Nittis
Palazzo della Marra
Via Cialdini, 74
70051 Barletta

Informazioni
Tel +39 0883 538312
Fax 0883 538374

Orari di apertura
Tutti i giorni ore 10 - 20
(la biglietteria chiude alle ore 19.15)
Chiuso il lunedi tranne i festivi

domenica 13 maggio 2007

Raffello di Lorenzo - Corpografie - Sondrio, Galleria Camaver Kunsthaus



Una mostra stupefacente quella inaugurata circa una settimana fa nella galleria Camaver Kunsthaus di Sondrio.
Raffaello Di Lorenzo ha saputo ricreare nella piccola galleria un ambiente intimo e personale, unluogo senza spazio e senza tempo in cui tutto rimanda a una dimensione letargica e quindi di introspezione.
Si entra e si va alla ricerca di se stessi delle risposte racchiuse dentro di noi.
Ma l'ambiente ci rimanda anche mondo prenatale in cui non siamo ancora degli individui completi, sempre alla ricerca di una scintilla che ci indichi la via nel buio della vita, ma anche di affetto e protezione.
Il progetto "Corpografie" nasce dall'urgenza e dall'Intensità della sua ricerca su se stesso. E' un lavoro sull'identità, sul corpo inteso come riferimento primario, espressione concreta dell'essere. Un corpo che si ritrae, si espande, si nasconde, si espone, allo stesso tempo potenzialità e limite.
Un viaggio attraverso i segni del corpo verso la conoscenza di sè, un percorso che l'artista compie e che noi compiamo insieme a lui nell'immedesimazione che avviene in questo spazio senza tempo ricreato nella galleria.
Siamo in un limbo, o in un bozzolo di farfalla e saremo presto pronti ad evolverci e a continuare il nostro cammino.

Una esperienza emozionante e suggestiva e una mostra fotografica di prima qualità per un artista che sicuramente Camaver riproporrà anche in altri spazi e occasioni.

La mostra è aperta tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 16 alle 19 fino al 27 maggio 2007
Per informazioni, appuntamenti, visite guidate, incontri con l'artista contattateci a questi recapiti
info@camaver.com - 3285930092
Oppure veniteci a trovare direttamente in galleria:
Galleria Camaver Kunsthaus
Via Trento 76
23100 Sondrio

sabato 12 maggio 2007

MASELLI GIULIA



Mostra collettiva alla New Artemisia Gallery di Bergamo dal 19 al 31 Maggio 2007

Giulia Maselli, vive e lavora a Vimercate (Mi).
Specializzata prima in pedagogia e poi, nel 1989, in progettazione e design presso l’Istituto Superiore “L’Ateneo “ di Milano.
Ha collaborato con studi d’architettura occupandosi di progettazione d’interni e studiando complementi ed oggettistica personalizzata per privati. Fra il 1993 ed il 1999 ha scritto per la rivista “VETRO SPAZIO” EDIZIONI Editas (Milano), ha curato recensioni su alcune manifestazioni importanti del settore dell’arredamento per la casa editrice Miller Freeman (Milano) e per la rivista “Bella”.
Si è occupata come designer della progettazione di complementi d’arredo per l’Azienda Porada Arredi di Cabiate (Como).

Coltivando da sempre la passione per la pittura, soprattutto per la grafica, ha iniziato, dal.
2000, a presentare al pubblico i suoi lavori frutto di sperimentazioni, come autodidatta, eseguiti con sanguigna, grafite, pastelli ad olio, inchiostri per grafica, pigmenti fino ad approdare alla tecnica mista.
Ha preso parte a diverse rassegna e collettive in Italia ed all’estero.

Nel variare delle sue interpretazioni stilistiche, passando dalla squadratura architettonica delle forme domestiche ed attuali, si immerge nella ricerca di altre fonti di ispirazione artistica, e ,si addentra nel mondo dell’artistico informale ed accennato. Le sue tele sfuggono alle classiche retoriche, si articolano, prima in forme conosciute di apprendimento, per poi spaziare in forme astratte, dove il suo ingegno e la sua manualità ,scorrono su pannelli colorati, vivi, scivolanti, manipolando i colori e la materia in una sua visione personale di appagante positivismo.
Aldebaran

La libertà dell’immaginazione e la forza espressiva del colore regnano sovrani nella produzione pittorica di Giulia Maselli in cui è facile perdersi con la fantasia come dinanzi ad un’onda marina che ti accompagna in viaggi sorprendenti, immaginari e metafisici dove il colore scorre libero da rigidi schemi sulle superfici della materia trascinando e coinvolgendo lo spettatore in una visione e dimensione artistica accogliente ed emozionante.
E’ lui il padrone assoluto dello spazio pittorico e lo occupa interamente concedendo brevi spazi di luce alla purezza bianca della carta o alla sostanza meno nobile del cartone che affiorano di tanto in tanto tra le grandi estensioni cromatiche conferendo ad esse chiarezza e stabilità.
L’ artista dimostra di essere pienamente padrona della materia esprimendosi in spazi empirici percepiti come sostanze coloristiche luminose espanse e vibranti, cadenzate con gesti leggeri ed uniformi sino a raggiungere effetti di trasparenza e velature che emanano la luce attraverso il colore.
Le variazioni tonali, come in un concerto sinfonico esprimono il senso sconfinato delle emozioni che occupano il nostro animo e catturano la nostra facoltà percettiva in una senzazione di profonda quiete spirituale. Le sue composizioni colorate risuonano come musica dalla natura interiore dell’artista manifestandosi e sconfinando in larghe e distese macchie di giallo, di verde sicuro, di rosso dalla sua veste canonica e pura a quello meno classica e più sofisticata e calda del tono purpureo che si accorda cromaticamente ai blu vivi e poetici rivolti a fermare un’intuizione, una significativa rappresentazione di un istante, dell’armonia fra l’uomo e la natura circostante.
Il linguaggio pittorico dell’artista, trova la sua veste più felice nella scorrevolezza dell’acquerello, ma non disdegna neppure tecniche meno immediate come la grafica, la grafite e l’olio.
La superficie, libera da definizioni e severi schemi lineari e geometrici è percorsa da onde colorate ed istintive ed è attraversata da una realtà oggettiva e fisica appena accennata di cui rimangono ricordi casuali: la sagoma di un albero, lo scorcio appena percepibile di una città, di una torre il cui verticalismo risponde perfettamente al movimento fluido ed alla scorrevolezza del colore opportunamente e liberamente mosso e vibrato.
Il repertorio dei suoi soggetti e delle sue tematiche, in un crescendo professionale di numerose esposizioni e rassegne d’arte si è evoluto nella scelta di uno stile sempre più maturo e di forme sempre più essenziali ma al contempo nella sua contemporaneità non ha mancato di riproporre in termini attuali temi usuali della sua ricca e feconda produzione a partire dalla natura morta di sapore morandiano ai paesaggi naturali e poetici memori delle visioni estatiche e paradisiache di William Turner.
Con estrema padronanza pittorica e perizia tecnica l’artista ha saputo percorrere un viaggio nella sperimentazione delle tecniche e degli stili caratteristici dell’arte in tutte le sue vesti affidandosi talvolta alla casualità del fare pittorico e lasciando cadere, spinta dalla forza vitale dell’inconscio, le gocce e le macchie di colore che si dilatano e invadono le superfici in una sorta di prolungamento all’esterno della sua interiorità fino al ritorno al figurativo tradizionale che fa omaggio a Degas e agli interpreti delle sue opere. L’ abilità disegnativa nella resa dei gesti e delle proporzioni dei rari personaggi che animano la sua produzione, ispirati all’equilibrio e all’umanità delle ballerine impegnate nei loro gesti comuni, o in posizioni assorte si giustifica meditando e scavando tra i suoi passati esordi figurativi in cui è facile individuare la passione per il classico espresso nei corpi scultorei michelangioleschi e particolarmente espressivo nelle “Prigioni” da cui l’artista ha saputo muovere e liberarsi mediante la forza sublime e contemplativa del colore

Dott.sa Enrica Pasqua (critica d’arte)

Hanno scritto di lei:

“MENSILE ARTE” – edizioni Giorgio Mondatori – anni 2003-2004
“CORRIERE DELL’ARTE” – Torino settembre 2006
giornale “IL TIRRENO” - Pisa – Novembre 2006

PADOVAN FRANCO



Mostra collettiva alla New Artemisia Gallery di Bergamo dal 19 al 31 Maggio 2007

Nel 2006 ha partecipato al concorso di pittura TROFEO G.B.MORONI –“ Sogno e Realta’” organizzato dalla Galleria - qualificandosi con il diploma di merito

STORIE DI TERRA.

Franco Padovan, pittore della cultura contadina, offre al visitatore il piacere di riscoprire in un viaggio a ritroso negli anni, le tradizioni, talvolta dimenticate, di una terra ricca di colori, d’allegria e di vita, attraverso le immagini dipinte sulle tele così come il tempo le ha impresse nella nostra memoria. Un percorso artisticoculturale che affonda le sue radici nelle tradizioni della vita rurale. Episodi della quotidianità che si ricompongono e prendono forma in un crescendo di colori, dando vita a personaggi, fatti, luoghi ed allegorie che pur senza parlare riescono a raccontare la loro storia e a far sentire chi li osserva, parte integrante di questo “amarcord”:
Di formazione autodidatta, è presente nella vita artistica nazionale da vari anni. Ha ottenuto affermazioni in rassegna e concorsi, ha partecipato a collettive e personali, con successo di pubblico e critica.
Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero; la sua pittura è stata recensita con articoli su quotidiani e riviste a diffusione regionale e nazionale. Con le sue opere ha contribuito, dal 1992 al 2002, al calendario della “Grafiche LANOVI srl” di Vicenza.

Ha illustrato le copertine dei libri –
Un borgo chiamato Portello - di L. Nardo edizioni Zielo (Pd).
Grammatica Veneta di L. Nardo edizioni Scantabauchi(Pd)
Quotidiane – di A. Aldrigo edizioni Scantabauchi (Pd).
DizionarioVeneto Italiano – di W: Basso edizioni Scantabauchi (Pd)
Ha curato l’illustrazione delle copertine della rivista “La Nuova Tribuna Letteraria”, periodico di Lettere e Arte di Giacomo Luzzagni, per l’anno 2000 e della rivista “L’Arca di Noè”, ex allievi Patronato Immacolata (Pd), dicembre 2000.
E’ censito.
Catalogo anno 1997/98 TOP ARTS edizioni R. Massaccesi.
Catalogo anno 2000 “ARTE ITALIANA DAL NOVECENTO AD OGGI” edizioni - L’altro modo di volare.
Testi critici.
Descrivere Franco Padovan quale pittore Naif pare fatto banale, piace allora, volendo inquadrare in un filone specifico dell’arte figurative, definirlo piuttosto come pittore “cronista”, pittore dedito a raccontare e a documentare, servendosi d’immagini, i fatti piùdiversi della quotidianità: Un po’ come Brughel, per intenderci, e come tanti altri artisti che, vivendo continuamente in stretto rapporto con il “prossimo” hanno inteso poi raccontare indole e attività, usanze e costumi, hanno amato interpretarne i sentimenti più veri, le gioie e le afflizioni, le attese e le conquiste: A cornice poi di tante gustose scenette di vita, Padovan costruisce prospettici fondali che alludono a luoghi caratteristici d'impronta popolare, tipo il Portello di Padova, o a palazzi e cattedrali di rinomate città. Concentra in tal modo nelle sue tele palpiti di vita umana e importanti testimonianze di civiltà materiale. Oltremodo ricca la gamma coloristica, attingendo quest’acuto osservatore e sensibile artista ad una tavolozza di tradizione prettamente veneta, vale a dire ricca di toni accesi, luminosi, squillanti, come appunto appaiono le atmosfere, in genere, di questa regione.
1998 – prof. Paolo Tielo (critico d’arte)

Franco Padovan ricerca nei suoi dipinti gli ambienti e le figure della terra veneta del passato ispirandosi ad un mondo lontano, nel quale l’artista si compiace di fondere natura e terra in un “unicum memoriale”:
1998 – M.Rosa Ugento (giornalista)

Franco Padovan propone immagini festose d’avvenimenti sia paesani che parrocchiali. Una miriade di particolari arricchisono lo scenario pittorico, dove tutti riconosciamo i colori del nostro vivere. Opere di una realtà fantasiosa che viene dalla tradizione e dalla storia e vibra di luce.
1998 – Prof. Orfango Campigli (critico d’arte).

Tempo della festa e tempo del lavoro: più che ai proverbi popolari e al folklore, Franco Padovan sembra guardare alle tradizioni locali, quando realizza in pittura figure e luoghi dalla solennità composta, quasi rituale. L’effetto, inoltre, dei colori intensi fonda un’atmosfera di sincerità e d’incontro. La vena creativa è ricca, gli episodi si susseguono come tanti fotogrammi di un racconto, che rimanda al passato e ad un senso di partecipazione.
2002 – prof.ssa M.Lucia Ferraguti (critico d’arte)

AMMIRATA FLORINDA


Mostra collettiva alla New Artemisia Gallery di Bergamo dal 19 al 31 Maggio 2007

Florinda Ammirata è nata il 16 Aprile del 1976 ad Alessandria, ma di origine siciliana, tranne i suoi primi cinque anni di vita, ha praticamente vissuto a Palermo fino a ventiquattro anni.
Nel 1996 scopre la sua vera passione: la pittura e decide di iscriversi all’Accademia di belle arti di Palermo frequentando la cattedra di pittura del maestro Franco Nocera. Durante gli studi ha partecipato a diverse mostre collettive e dipinto per committenti privati.
Nel 2000 ha conosciuto a Bergamo il maestro Trento Longaretti facendone oggetto dei suoi studi e indirizzando la sua tesi proprio sull’arte sacra del maestro e in particolar modo soffermandosi sulle vetrate che riempiono le chiese bergamasche e della Lombardia. Si è diplomata a Palermo nel 2001 con il massimo dei voti, ma quell’incontro a Bergamo con il famoso pittore le fu fatale e da allora vive e lavora a Bergamo.
Al percorso formativo della giovane artista hanno contribuito alcuni fattori: la pittura audace e passionale del docente di pittura Franco Nocera, l’incontro con Trento Longaretti che le ha dato l’occasione di osservare cosa c’era oltre il mondo accademico, ma soprattutto il calore e il colore della sua terra, la sua Sicilia, che ritrae nelle tele con un’esplosione di energia creativa.
Per l’artista siciliana la pittura,come ogni forma d’arte,è alta espressione dell’animo umano, è una forza vitale attraverso la quale l’uomo medita sulla vita e sui suoi molteplici aspetti.
Nelle sue tele la ricerca di immediatezza espressiva attraverso il segno e il gesto tenta di indagare e sfruttare la vitalità organica della materia e delle sue possibilità rappresentative.
Il segno è forte, deciso, e dinamico e la pennellata densa e corposa, il colore acceso e talvolta è applicato direttamente sulla tela, senza l’uso del pennello.

Personale del Maestro Aniello Scotto



“La potenza del Male, il buio della ragione umana, l’idea che la divinità stessa possa dissolversi di fronte all’indicibile orrore sono temi che ritornano nella mostra dell’artista Aniello Scotto (Napoli,1959)… “Io, Domitilla” è la voce, ancora parlante, di una protagonista di quella Hiroshima di duemila anni fa…”. Con queste parole Marco Nocca anticipa la nuova mostra personale del maestro Aniello Scotto, che sarà inaugurata il giorno 4 maggio 2007 presso la “Casina Pompeiana” nella Villa comunale di Napoli.
La personalità cupa e solare ad un tempo di Aniello Scotto e “la sua prepotente capacità di rappresentazione figurativa, insieme ad un coerente e sapiente uso del colore quasi monocromatico, si ritrovano nel nuovo percorso inaugurato con “Io, Domitilla”
prostituta pompeiana che ritorna dall’ antico passato con tutta la forza
bacchica della sua condizione eppure come stupita dalla tragedia che, in fondo
avvolge la vita”(Ernesto Paolozzi).
Scotto evoca la protagonista della sua ispirazione, Domitilla, meretrice della città vesuviana, figura conosciuta per la prima volta attraverso i magnifici calchi ottocenteschi delle figure imprigionate dalla lava a Pompei. Uno sforzo prepotente, di ricollegarsi alla verità del suo personaggio, scavalcando le montagne del tempo, in una dimensione che Scotto volutamente rarefa nell’evanescenza delle figure che prendono forma e si dissolvono nei suoi olii. Immagini classiche, di sapienza disegnativa, respirano nei disegni a sanguigna evocando con tragica passione gli ultimi giorni della “città dannata”. Mentre l’atmosfera infernale di quell’evento rivive nel rigore espressivo delle incisioni: la scelta di una tonalità unica, quel rosso dominante rende le scene pregne di un dramma unanime, che investe l’uomo e la natura. I corpi diventano ombre infuocate!
“In questo preciso intervallo sospeso, si colloca l’operazione estetica che compie l’artista” precisa Maria Rosaria Di Virgilio, un’intensa percezione degli ultimi momenti della vita della meretrix, il palpito cardiaco e lo spasmo muscolare dei corpi che si avvinghiano nella disperata ricerca di una salvezza; ma anche la corsa precipitosa e il puro terrore, “…Sensazioni di asfissia nei cieli bruni e nuvolosi, premono sui corpi degli ultimi spettatori: l’aria si fa pesante. Un vecchio rivolge il suo sguardo in alto. Principium: è l’inizio.”
Alessandra Rameri


IO, DOMITILLA
CASINA POMPEIANA, Villa Comunale di Napoli.
venerdi 4 maggio – ore 17,00

La mostra resterà aperta fino al 13 maggio 2007
ORARIO: dal lunedì al sabato ore 9.00 - 19.00 - domenica ore 9.00 - 13.00

Testi critici di Mariarosaria Di Virgilio, Marco Nocca, Ernesto Paolozzi.

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