Dal 25 gennaio al 27 luglio 2025, Roma ospita una mostra straordinaria che porta il pubblico nell'universo surreale di Salvador Dalì, uno degli artisti più iconici e controversi del XX secolo. Salvador Dalì: Tra arte e mito è allestita al Museo Storico della Fanteria, un luogo suggestivo che rende omaggio non solo all'arte, ma anche alla storia militare. L'esposizione, organizzata da Navigare in partnership con Difesa Servizi, è curata da Vincenzo Sanfo, esperto in mostre internazionali, e si avvale del supporto di un comitato internazionale per portare alla luce circa 80 opere daliniane, tra cui disegni, sculture, ceramiche, incisioni e fotografie.
Un viaggio nel mondo di Dalì
Questa mostra antologica è un invito a esplorare le molteplici forme artistiche in cui Dalì ha lasciato il suo segno indelebile. Oltre a essere famoso come pittore, Dalì è stato scultore, designer di moda, e persino un abile marketer. Chi non conosce il suo logo per Chupa Chups o le sue iconiche copertine di dischi? Un genio anche fuori dal mondo dell'arte tradizionale, Dalì ha realizzato anche bottiglie di profumo e gioielli, che oggi sono vere e proprie opere d'arte. La sua croce in oro, realizzata per la moglie Gala, è un esempio tangibile della sua abilità nell'integrare arte e vita quotidiana.
L’esposizione si apre con una sezione dedicata agli amici e alle influenze che hanno plasmato il pensiero di Dalì, come i disegni di Federico García Lorca, il grande poeta spagnolo con cui Dalì condivise un legame profondo. Lorca stesso, infatti, disegnò tra gli anni '20 e '30 opere che prefigurano la nascita del surrealismo, un movimento che Dalì avrebbe poi portato a nuove vette. La mostra non si limita a presentare solo opere di Dalì, ma include anche lavori di artisti come Joan Mirò, che hanno condiviso con lui l’idea di un’arte onirica e libera.
La carriera di Dalì: un Maestro del Surrealismo
Nato nel 1904 a Figueres, in Catalogna, Salvador Dalì è stato una delle personalità più eccentriche della storia dell'arte. La sua carriera artistica ha avuto inizio nell’ambito del cubismo e del futurismo, ma è con il surrealismo che ha trovato la sua vera vocazione. Guidato dall’idea di esprimere l'inconscio attraverso l’arte, Dalì ha creato immagini oniriche e spesso inquietanti, come i suoi famosi orologi molli, che sfidano le leggi della logica e del tempo. Le sue opere sono permeate da una continua ricerca della bellezza, ma anche da un interesse per il subconscio, la psicoanalisi e il mondo dei sogni, sotto l'influenza di Freud.
Uno degli aspetti più affascinanti di Dalì era la sua capacità di mescolare il contesto personale con quello universale. La sua vita era una continua rappresentazione teatrale di se stesso, e il suo talento non si limitava a ciò che dipingeva, ma si estendeva anche alla costruzione della propria immagine pubblica. Dalì si definiva un "paranoico-critico" e utilizzava la sua immagine eccentrica come parte della sua arte, riuscendo a suscitare sia ammirazione che scandalo.
L’amore controverso con Amanda Lear
Uno degli aspetti più misteriosi e affascinanti della vita di Dalì è stato il suo rapporto con Amanda Lear, una figura enigmatica e poliedrica. Lear, una cantante, modella e attrice, è stata al centro della vita di Dalì per molti anni, e il loro legame è sempre stato oggetto di speculazioni. Alcuni affermano che tra i due ci fosse una relazione amorosa, mentre altri sostengono che fosse una connessione più complessa, un mix di amore, ammirazione e manipolazione psicologica. Dalì, infatti, era noto per le sue personalissime visioni sull’amore e sull’identità, spesso alimentate dal suo carattere eccentricamente teatrale.
Nonostante le speculazioni sulla natura del loro rapporto, ciò che è certo è che Amanda Lear ha avuto un impatto profondo sulla vita di Dalì, tanto che molti la considerano una delle sue muse moderne. Il suo enigmatico personaggio si inserisce perfettamente nel mondo surreale creato dall’artista, un mondo dove nulla è mai del tutto reale o definito.
La mostra: un'occasione da non perdere
La mostra Salvador Dalì: Tra arte e mito offre un'opportunità unica per immergersi nella sua vita e nel suo genio creativo. Con opere esposte per la prima volta a Roma, i visitatori avranno la possibilità di esplorare non solo la sua arte pittorica, ma anche le sue creazioni nel campo della moda, della scultura e del design. La selezione delle opere proviene da collezioni private di Belgio e Italia, e include anche una serie di illustrazioni della Divina Commedia che Dalì realizzò negli anni '50 su commissione dello Stato italiano. Sebbene l'incarico gli fu revocato a causa di polemiche politiche, questi lavori sono oggi considerati tra le sue opere più intriganti e rivoluzionarie.
Non solo arte, ma anche storia e cultura: la mostra è infatti ospitata in uno dei musei storici più importanti di Roma, il Museo Storico della Fanteria, che aggiunge un ulteriore strato di significato all’esperienza. Un’occasione imperdibile per gli appassionati di arte e per chiunque voglia scoprire un Dalì inedito, lontano dalle solite icone più note, ma ugualmente affascinante e rivoluzionario.
Informazioni utili:
- Luogo: Museo Storico della Fanteria, Piazza di Santa Croce in Gerusalemme 7, Roma
- Date: 25 gennaio – 27 luglio 2025
- Orari: Lunedì–Venerdì: 09:30–19:30 | Sabato e Domenica: 09:30–20:30
- Biglietti: € 15 (intero weekend/festivi), € 13 (intero feriali), € 10 (ridotto). Ingresso gratuito per bambini fino ai 5 anni e scuole.
- Telefono per prevendita: +39 351 840 3634
- Email per informazioni: prenotazioni@navigaresrl.com
Non perdere l'occasione di vivere un’esperienza unica, che ti porterà dentro il mondo visionario e senza limiti di Salvador Dalì.