sabato 27 ottobre 2012

"PENTAMORFOSI"

Galleria OPERA UNICA Via della Reginella 26
"PENTAMORFOSI" five italian artists CLAUDIO ASSANDRI, testo critico di Claudio Strinati (13 - 25 Ott) ROBERTO FERRI, testo critico di Vittorio Sgarbi (27 Ott - 8 Nov) PIERA SCOGNAMIGLIO, testo critico di Maria Arcidiacono (10 - 22 Nov) FRANCESCO BOTTAI, testo critico di Maurizio Scaparro (24 Nov - 9 Dic) DAVIDE DALL' OSSO, testo critico di Viana Conti (11 - 22 Dic) a cura di Simone Schiavetta Presentazione di Carlotta Monteverde Organizzazione e comunicazione Takeawaygallery "Pentamorfosi", cinque diverse maniere di declinare la forma: Claudio Assandri, Francesco Bottai, Davide Dall’Osso, Roberto Ferri, Piera Scognamiglio; una rassegna mirata, dedicata al linguaggio figurativo contemporaneo, che si propone di approfondire e mettere a confronto il lavoro di questi cinque artisti, scelti come emblematici di una sensibilità tutta nuova, la cui ricerca pone le proprie fondamenta nel recupero e rinnovato valore della rappresentazione, intesa sia come ricostruzione che come reinterpretazione. Le opere, una ciascuno, si alterneranno di due settimane in due settimane, dal 13 ottobre al 22 dicembre, nello spazio/vetrina della Galleria Opera Unica, in via della Reginella a Roma Dissimili e distanti per tecniche e materiali utilizzati, risultati espressivi e poetica, nei dipinti e nelle sculture degli autori in questione si possono rintracciare punti di tangenza e contatto, frutto di una progettualità comune, che riesce a mettere in relazione e creare connessioni tra approcci tanto lontani. La forte estetizzazione, la teatralità del gesto, la riscoperta di un’armonia ed un equilibrio compositivo, nonché una risolta dicotomia tra tradizione ed innovazione ed un uso della figura come fine e fondamento, avvicinano soluzioni in apparenza discordi, risposte parallele ad una necessità di revisione del linguaggio figurativo nel profondo. CLAUDIO ASSANDRI (1967) La scultura di Assandri si chiama Lava ed è effettivamente in pietra lavica. Su intervento dell’ artista, con un abile marchingegno, da essa escono fiamme che testimoniano dell’ origine stessa di quella materia. Una testa che brucia può produrre reazioni diverse in chi osserva il singolare fenomeno, anche perché la testa in se stessa è modellata con l’ energia e la sobrietà che si addicono piuttosto alla forma classica, che normalmente è pura, bianca e intoccabile. E questo culto della classicità c’è veramente nel nostro artista che modella da par suo anche il marmo e che calibra la struttura dell’ immagine su principi antichi di equilibrio, armonia, stabilità. Ma il fuoco quando invade la testa provoca invece una sensazione di squilibrio, di disarmonia, di instabilità. Le due anime ci sono veramente in lui: un estro libero e bizzarro e una regolarità maestosa. E’ indubbio, peraltro, che una curiosa inquietudine promani sempre dalle elaborazioni di questo artista che spazia anche nel campo della pittura e che colpisce a fondo chiamando a sé l’ osservatore dell’ opera fino a costringerci quasi a seguirlo con la perentoria energia della sincerità e della felicità creativa. Arde di passione ma collocandosi nello spazio con la fermezza imperturbabile di chi sente di avere la situazione sotto controllo, quale che sia. -Claudio Strinati ROBERTO FERRI (1978) - Ferri è un fenomeno, ammirevole come e più di un pittore antico. Ha, di colpo, superato i pittori figurativi più abili nella duplicazione della realtà. Il suo primo pensiero è stupire. Con formidabile disciplina rimedita la grande tradizione della pittura barocca, da Caravaggio a Ribera, da Bernardino Mei a Tiepolo. In realtà, Ferri è un virtuoso che riporta nella realtà i sogni. Talvolta essi sono incubi. Ma l’armonia delle forme domina i soggetti anche nelle loro torsioni più audaci, nelle mutilazioni, nei traumi. L’occhio di Ferri registra e riproduce l’ordine delle cose in un mondo dove tutto funziona, e c’è spazio anche per il male. Ed eccoci qui, davanti a quadri antichi sorprendentemente moderni; apparentemente accademici ma trasgressivi. Una sfida al resto del mondo. La figura umana per Ferri è inevitabile ma deve essere anche trionfante, eroica, in un continuo riferimento a modelli e composizioni già pensate e da lui portate a uno stupefacente rigore. Così egli determina un effetto borgesiano: chiede e ottiene stupore, e dipinge, oggi, quadri antichi: così noi davanti ai suoi quadri non sapremo dire in che epoca siamo. Un iperbarocco? E insieme un neoclassico e un caravaggesco. Ferri continua l’inganno, non sarà mai abbastanza contemporaneo e mai un pittore antico. Dipinge come un antico soggetti moderni ma, di fronte al corpo umano ignudo, non si può fermare, non può deformare (se non è deforme), ed è costretto a essere un altro. Nuovo come pittore antico; antico come pittore moderno. -Vittori Sgarbi PIERA SCOGNAMIGLIO (1985) - Silence è un lavoro meno recente, interessantissimo per capire come le tematiche legate all'incontro e ai conflitti dell'eros siano stati modulati inizialmente dall'artista attraverso un linguaggio squisitamente pittorico. Un’ intensità corposa della pennellata, diversa dalle grafie leggere delle ultime opere, è servita a definire la plasticità dei corpi, la vicinanza fisica che cela una forte estraneità psicologica, il corpo femminile è esposto languidamente ma è come se la donna fosse assente a se stessa. L'uomo è solo un'ombra, protagonista è il silenzio, l'istante rarefatto che segue la passione e sembra annunciare un addio, due presenze che si collocano solidamente in uno spazio angusto, sono accostate, vicine, strette in un'intimità dietro la quale si intuiscono due solitudini. - Maria Arcidiacono FRANCESCO BOTTAI (1977) - C’è in questo “Galileo da Arcetri” di Bottai , qualcosa che mi è parsa diversa dalle altre sue macchine teatrali. Voglio dire, intanto, l’ Uomo. Per la verità l’uomo è sempre, o quasi sempre, presente nelle sue sculture, da Amleto a Pulcinella ma qui mi ha colpito per una presenza-emozione diversa. L’uomo Galileo di Bottai è soprattutto o soltanto l’Uomo con il cannocchiale, messo quasi inconsapevolmente a unire due punti fondamentali del Galileo di Brecht, l’arte e la scienza e l’uso che il potere cerca di esercitare, non sempre correttamente, sull’uomo e sulla macchina. Il soggetto doppio Galileo-cannocchiale, differenzia così questa scultura che non casualmente Bottai ritiene conclusiva di un suo periodo creativo e ci lascia uno stimolo per il nostro futuro, quello di vedere di più, di vedere meglio. Su questo riflettevo rivedendo la macchina pensante di Bottai, che forse ci aiuta, con qualche ottimismo in più, se volete, a credere sull’utilità del nostro lavoro e sulla costruzione sperata per il prossimo futuro di un umanesimo scientifico: l’uomo appunto e il cannocchiale. - Maurizio Scaparro DAVIDE DALL'OSSO (1971) - Sicuramente l’artista, pur avendo mantenuto del tutto inalterata la sua ricerca personale-artistica, sulla spiritualità dell’uomo contemporaneo, ha trasformato, invertendolo, il proprio processo creativo. Mentre nei suoi primi anni di ricerca la materia era finalizzata alla parte finale dell’espressione della ricerca stessa, oggi i materiali plastici che utilizza nella fusione, sono lo stimolo principale della sua realizzazione. Il suo attuale lavoro sui policarbonati verte sulla possibilità/impossibilità di arrivare, attraverso la fusione, ad un grado zero della materia, alla ricerca di un vuoto dal quale il processo creativo possa rigenerarsi. Un vuoto impossibile di materia umana, che lasci soltanto un movimento nell’aria, un fremito attraverso la pelle di chi per un attimo si sofferma, come un ricordo improvviso che non si riesce a mettere a fuoco perché già passato, come essere per una parentesi di tempo di nuovo spirito. - Viana Conti La mostra è visibile 24 ore su 24 dal 13 ottobre al 22 dicembre 2012 Inaugurazioni tutte alle ore 18.00 www.operaunica.eu - takeawaygallery@gmail.com

Ri-cicli, bici d'autore

Località: Fabriano Spazio: Pinacoteca B. Molajoli Indirizzo: complesso del Buon Gesù, Fabriano Periodo: 27 ottobre – 11 novembre Orario: 10.00/13.00 – 16.00/19.00 Titolo: Ri-cicli, bici d’autore Artista: Roberta Amurri, Alessandra Barocci, Pietra Barrasso, Vanda Bettozzi, Nello Bocci, Pino Canali, Luigi Cioli, Mariagrazia Dardanelli, Luigi Ferretti, Lucilla Frangini Ballerini, Stefano Frasca-Vergerio, Laura Gaddi, Alessandro Gozzuti, Velia Iannotta, Benedetta Jandolo, Emiliano Juri Paolini, Angelo Larocca, Monica Lasconi, Lughia, Fabrizio Maffei, Paolo Malfanti, Daniela Martinis, Anna Massinissa, Massimo Melchiorri, Francesco Nolli & Pino Spaziani, Sara Palleria, Rosella Passeri, Marcello Paternesi Meloni, Achille Quadrini, Corinna Ricci, Rossella Ricci, Paolo Rinaldi, Romano Ronchi, Rodolfo Roschini, Simone Salimbeni, Simona Salvuccelli Ranchi, Eugenio Sgaravatti, Marijcke Van Der Maden, Sabrina Ventrella Curatore: Giuseppe Salerno Organizzazione: InArte Patrocini: Città di Fabriano Inaugurazione: sabato 27 ottobre ore 17.30 Un oggetto, tanto più quando si trova ad aver accompagnato per un lungo tratto il cammino dell’umanità, difficilmente lo si può considerare semplicemente un oggetto. Molte creazioni dell’uomo, anche quelle più semplici nate per soddisfare esigenze elementari, si sono arricchite, nel corso dei secoli, di implicazioni che hanno ampliato l’immaginario che le accompagna. Oggetti del quotidiano assurgono così ad altro offrendo spunto per riflessioni che, travalicando la cosa in sé e la sua funzionalità, rafforzano memorie affioranti e invadono nuovi orizzonti. Con queste considerazioni da tempo invito gli artisti a produrre opere che ispirate ad oggetti speciali hanno il potere esse stesse di evocare, come è proprio dell’arte, suggestioni a catena. Una sfida sempre raccolta con entusiasmo da un gran numero di pittori, scultori, fotografi ma anche poeti e musicisti i quali, prescindendo dalle modalità espressive abituali, hanno animato rassegne rivelatesi occasioni preziose di confronto e di scambio tra gli artisti stessi, nonché di avvicinamento per un pubblico nuovo, richiamato da opere insolite e intriganti. Dopo “La Tele-Visione”, “Il Telefono”, “L’Arte seduta”, “L’Attaccapanni”, “Artisti con Bagaglio al seguito” e “Il Mese degli Spaventapasseri”, “Ri-Cicli, Bici d’Autore” è la raccolta di lavori d’artista dedicati alla “bicicletta”. Nate per agevolare gli spostamenti, le due ruote sono emblematiche di un procedere in equilibrio che, affidato alla sola forza fisica, ci consente di fissare traguardi ambiziosi ma sempre alla portata dei nostri muscoli. Un procedere cosciente del limite che porta l’uomo del terzo millennio a riscoprire un quotidiano nel quale apprezzare la dimensione locale e maturare scelte diverse, in sintonia con quella natura dalla quale da tempo abbiamo preso le distanze. L’universo “bicicletta”, metafora di equilibri ed ecologie della mente, viene variamente rivisitato da artisti che, investendo lo spazio di forme e pensieri colorati, producono opere talvolta nate dal riciclo della materia ma tutte sempre tese al riciclaggio delle coscienze. Una mostra d’arte questa che si realizza a Fabriano, sede del Museo degli Antichi Mestieri in Bicicletta, realtà unica dove cento biciclette con i loro originari allestimenti documentano una società della prima metà del XX secolo nella quale il pedalare lento accompagnava lo scorrere delle ore. Giuseppe Salerno Contatti: InArte info@inartefabriano.it 3483890843 – 0732 23114 salernogiu@tiscali.it 3393496218

Collettiva D'Autunno

Mostra D'autunno 27 ottobre- 10 novembre 2012 Galleria D.E.G.A.S. di Ostia - Roma Via della Stazione del Lido 32 Orario 10.00/13.00 - 16.00/20.00 Biglietto :open admittance Vernissage sabato 27 ottobre ore 18.30 fino al 10 novembre.
Mostra collettiva Natsuki Suzuki, Dalma Cimino, Angela Scappaticci, Sergio Guerrini, Daniela Taliana, Sara Renzi, Alessia Notari, Rita Bertani, Tiziana Di Bartolomeo, Kristina Milakovic, Roberto Tacconi, Fabio Imperiale e Ernesta Galeoni.

martedì 16 ottobre 2012

"Roma, i suoi 1000 volti "

"Roma, i suoi 1000 volti " 20-27 Ottobre 2012 Inaugurazione il 20 ottobre 2012 alle ore 16:00 Galleria ARCOBALENO Via Euripide 26, 00125 Roma La Mostra offre gli scatti più noti e particolari di fotografi, professionisti e non, della nostra città, queste appartengono al progetto d'arte : " Roma, i suoi 1000 volti " Telefono 342 044 7880 E-mail info@associazioneculturalearcobaleno.it Sito Web http://www.associazioneculturalearcobaleno.it

martedì 9 ottobre 2012

“Inside Her Eyes”

Curated by Alexandra Mazzanti for Palazzo Valentini - Arte Contemporanea in collaboration with Dorothy Circus Gallery Featuring Leila Ataya (New Zealand) / Afarin Sajedi (Iran) Natalie Shau (Lituania) / Kwon Kyungyup (Korea) Francesca Romana Di Nunzio (Italy) / Seven Moods (Italy) Opening reception October 10th, 2012 h 6:00 pm (invited guests only) Press conference and preview for collectors at h 5:00 pm The exhibition will be open to the public from October 11th 2012 till October 22nd h 11:00 am The “Inside Her Eyes” show, puts together five different female realities, five women from places, very distant from each other, both culturally and storically speaking: Leila Ataya – New Zealand, Afarin Sajedi – Iran, Francesca Di Nunzio – Italia, Natalie Shau – Lithuania, Kwon Kyungyup – Korea. Five visions of the world and of female life itself, linked by a thin red thread of blood and passion and by the passing of time. Their secret is kept in their eyes and on their canvas. The dark is illuminated by the light of the pearls in Leyla Ataya’s portraits and cut by the red fishes that cross the deep sea of silence that surrounds Afarin Sajedi’s women, painted with dark oils on big canvas. The night dissipates and turns into an icy dawn, giving birth to Francesca Di Nunzio’s fairy creatures and the innocent snow queens of Natalie Shau, both of them main characters of a new and surreal mythology, that is not longer frightening, but herald of tenderness and seduction. The first light of the day illuminates the white bends that cover and discover the rosy Eastern girls, while they fill with their beauty the huge paintings of Kwon Kyungyup. Like a story inside a story, the Italian artist Seven Moods, portraits the painters in an imaginary living room, filled with their symbols and their very own creatures. Progetto a cura di Alexadra Mazzanti per Palazzo Valentini - Sala Egon von Fürstenberg in collaborazione con Dorothy Circus Gallery Artisti in mostra Leila Ataya (Nuova Zelanda) / Afarin Sajedi (Iran) Natalie Shau (Lituania) / Kwon Kyungyup (Korea) Francesca Romana Di Nunzio (Italia) / Seven Moods (Italia) Inaugurazione 10 Ottobre 2012 ore 18:30 (Ingresso su invito) Conferenza stampa e preview per collezionisti ore 17:30 La mostra sarà visitabile al pubblico dall’11 al 22 Ottobre 2012 nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì 10:00 - 19:00 / sabato 10:00 - 13:00 - domenica chiuso il giorno 22 ottobre la mostra sarà visitabile fino alle ore 13:00 La mostra “Inside Her Eyes” mette a confronto cinque realtà femminili diverse, cinque donne di paesi lontani fra loro per cultura e storia: Leila Ataya – Nuova Zelanda, Afarin Sajedi - Iran, Francesca Di Nunzio – Italia, Natalie Shau – Lituania, Kwon Kyungyup – Corea. Cinque visioni del mondo e della vita della donna stessa, unite da un sottile fil rouge di sangue e di passione, e dallo scorrere del tempo. Il segreto che custodiscono è dentro i loro occhi e sulle loro tele. Il buio è illuminato dalla luce delle perle nei ritratti di Leila Ataya e spezzato dai pesci rossi che attraversano il profondo mare di silenzio, che circonda le donne di Afarin Sajedi, dipinte con oli scuri su tele enormi. La notte si va dissipando in un’alba glaciale dando origine alle creature fiabesche di Francesca Di Nunzio e alle candide regine della neve di Natalie Shau, entrambe protagoniste di una nuova surreale mitologia, non più spaventosa ma foriera di tenerezza e seduzione. Il chiarore del giorno illumina le bianche bende che ricoprono e scoprono le rosee fanciulle orientali, mentre riempiono della loro bellezza i giganteschi dipinti di Kwon Kyungyup. Come un racconto dentro il racconto l’artista italiano Seven Moods ritrae le pittrici in un salotto immaginario, popolato dei loro simboli e dalle loro stesse creature.

'White Shell Tongue n. 3'

Federica Luzzi 'White Shell Tongue n. 3' stampa digitale su tela , 201 'Vetrina di BRECCE via Mario De' Fiori 61 Roma dal 12 ottobre 2012 fino al 26 gennaio 2013 inaugurazione: venerdì 12 ottobre 2012, dalle ore 18,00 la mostra e' visibile ininterrottamente giorno e notte a cura di Antonio Capaccio e Claudia Rozio una produzione di BRECCE per l'arte contemporanea (brecceperlartecontemporanea@yahoo.it 3335927564) e Hotel Piazza di Spagna Da venerdì 12 ottobre 2012 fino a sabato 26 gennaio 2013, la Vetrina di BRECCE presenta l'opera di Federica Luzzi dal titolo "White Shell Tongue n. 3". Si tratta di un'opera inedita del 2012, ideata proprio per questa particolare occasione, e che fa parte di un ciclo di lavori iniziato nel 2006. Una grande stampa digitale su tela presenta una sequenza di varie vedute di tre sculture, realizzate in corda di cotone secondo l'antica tecnica dei nodi "macramè". Le immagini delle sculture, disposte su fondo nero come le cifre di una scrittura, compongono un calligramma in una lingua severa e sibillina, forse indecrittabile, ma anche naturale e arcaica. Fra questi due estremi è il campo dell'opera. La Vetrina di BRECCE, situata al numero 61 di via Mario dé Fiori, nel centro di Roma, nasce da una collaborazione di BRECCE per l’arte contemporanea con l’Hotel Piazza di Spagna. Si tratta di un spazio espositivo visibile dalla strada, situato a fianco dell'entrata principale dello storico Hotel romano. Le mostre, pensate per essere fruite in questa maniera, sono dunque visibili ininterrottamente giorno e notte. A partire dal 2002, la Vetrina di BRECCE ha presentato opere, fra gli altri, di Franca Bernardi, Mimmo Grillo, Yuki Lamb, Enrico Pulsoni, Arnaldo Sanna, Ettore Sordini, Naoya Takahara, Giuseppe Tabacco. Negli spazi della hall dell'Hotel Piazza di Spagna sono visibili in permanenza opere di Antonio Capaccio e Paolo di Capua. Federica Luzzi è nata a Roma nel 1970. Ha frequentato il IV Liceo Artistico e poi l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” laureandosi in Storia delle Arti Industriali e Decorative. La sua particolare formazione artistica è segnata dall’incontro con artisti dell’area romana dell’Eventualismo. In questo ambiente, la sua attenzione viene attratta dall’essenzialità delle strutture e delle forme, dall’uso di materiali ed oggetti di provenienza industriale, dall’aspetto fibroso, espressione di esperienze minimali e poveriste. Decide così di esplorare e recuperare i processi tessili. Si specializza in tecniche dei nodi “macramé” e in tecniche dell’arazzo tradizionale, a rilievo e tridimensionale con l’uso del telaio verticale in Polonia, Ungheria, Romania, Belgio e con artisti argentini. Attualmente insegna Arazzo - Telaio Verticale presso la Scuola delle Arti “San Giacomo” del Comune di Roma. Mostre Personali: 2012 Vetrina Ripetta Archivio Crispolti Arte Contemporanea, Roma; Galleria Arte e Pensieri, Roma. 2008 Musée de la Tapisserie, Tuornai/Belgio. 2003 White, Butò Experience n. 1, assolo performance di Danza Butoh di Masaki Iwana e sculture tessili, costumi di Federica Luzzi, Teatro Sala Umberto, Roma. 2001 Galleria AOC F58, Roma. 2000 Rai Sat Art International. 1999 Galleria Il Politecnico XX Arte Contemporanea, Roma. 1996 Ex Snia Viscosa, Roma. Principali Mostre Collettive: 2012 Artapestry, KunstCentret Silkeborg Bad, Danimarca; Asia Europe, Janina Monkutė Marks Museum, Kėdainiai/Lituania. 2011 Web of Europe, Musées Royaux d’Art et d’Histoire, Brussels; Museum of Applied Art, Budapest; 2011 Asia Europe, Musée de la Tapisserie de Angers, Krefeld Deutsches Textilmuseum; New Economy: La Borsa Nera, Galleria Arte e Pensieri, Roma. 2010 61° Premio Michetti; International Triennial of Tapestry, Central Museum of Textiles, Łódz/Polonia. 2009 Miniart International Exhibition, CA Gallery/Creator's Ark Gallery, Munakata-shi Fukuoka, Galleria AN-SEI, Ukiha-shi Fukuoka/Giappone. 2009 Cut/Schnitt, Bildungszentrums Raiffeisenhof, Graz. 2008 Asia-Europe, Asian National Museum of Art, Fukuoka/Giappone; Miniart International Exhibition, Tokunaga Gallery, Fukuoka/Giappone, Craftstory Gallery, Busan/Corea del Sud; 25° Biennale della Scultura di Gubbio, Palazzo Ducale, Gubbio; 59° Premio Michetti; TraCarte, Fondazione Banca del Monte “Domenico Siniscalco Ceci”, Foggia, Galeria BWA Design, Wrocław/Polonia, Neue Saechsische Kunstverein, Dresda/Germania, Galeria Sztucki w Legnica/Polonia. 2007 Miniartextil, Como; V Biennale del Libro d’Artista di Cassino. 2006 La Notte Europea della Ricerca, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Frascati. 2005 50° Premio Termoli. 2004 Miniartextil, Como; International Triennial of Tapestry, Łódz/Polonia. 2003 International Textile Art Graz, Graz/Austria; I Premio Arti Visive Teofilo Patini, Castel di Sangro AQ. 2002 Premio Giovani Scultura, Accademia Nazionale di San Luca, Roma. 2001 Il sogno, il colore, il segno, National Gallery, Amman/Giordania, Fiera Internazionale, Padiglione Italiano, Smirne/Turchia, Istituto di Cultura, Ankara/Turchia, National Library “Al Assad”, Damasco/Siria, Academy of Fine Arts “Sin El Fin”, Beirut/Libano. 2000 On The Rocks, io sono nessuno, Palazzo Frisacco, Tolmezzo UD. 1999 XXXII Premio Vasto. 1997 Interventi telefonici - interattivi e non, Galleria Il Graffio, Bologna; Nomi Cose Città, Studi Ricerche Contemporanee-Città e Natura, Sala Multimediale, Palazzo delle Esposizioni, Roma; Mercato Globale, Fuori Uso in Provincia, Pescara. 1996 Al Naturale, Villa Mazzanti, Roma. 1994 Arte Fuori Circuito, Caffè Latino, Roma.

lunedì 8 ottobre 2012

Gian Genta presenta la sua modella per l'arte 2012


Si conclude il 20 ed il 21 ottobre L’edizione 2012 della prestigiosa manifestazione nazionale “La Modella per l’Arte” e quest’anno vedrà la finale nazionale a Stresa e all’ Hotel Villa Carlotta di Belgirate.

Il suggestivo Hotel Villa Carlotta immerso in un lussureggiante parco secolare sulle sponde del Lago Maggiore ospitò già la manifestazione cinque volte negli anni 80 e 90.
www.villacarlottalagomaggiore.it
L’evento si svolge grazie alla disponibilità e al patrocinio dell’assessore al turismo della Regione Piemonte retto da Alberto Cirio, dal comune di Stresa, in collaborazione col sindaco Canio di Milia e l’assessore turismo Alberto Galli, del distretto dei Laghi, la Pro Loco Stresa e con il supporto determinante dalla famiglia Mugnai proprietaria dell’Hotel Villa Carlotta
In anteprima l'opera "Vaga-mente" di Gian Genta dedicata alla modella 2012.

venerdì 5 ottobre 2012

ARTIST'S BOOKS OFFLINE/ONLINE - omaggio a John Cage nel centenario della nascita 1912-2012

ARTIST'S BOOKS OFFLINE/ONLINE - omaggio a John Cage nel centenario della nascita 1912-2012 Archivio di Comunicazione Visiva e Libri d’Artista Viale John Fitzgerald Kennedy, 14 93017 San Cataldo CL (Italy) ARTIST’S BOOKS OFFLINE/ONLINE – omaggio a John Cage nel centenario della nascita 1912-2012 a cura di Calogero Barba inaugurazione sabato 6 ottobre 2012 ore 18,00 Sulla linea programmatica portata avanti da anni dall’Archivio di Comunicazione Visiva e Libri d’Artista, si snoda la mostra “Artist’s Books Offline/Online”, omaggio a John Cage nel centenario della nascita 1912-2012, a cura di Calogero Barba. L’evento, mette insieme diversi artisti visivi pioneri delle neoavanguardie internazionali con autori contemporanei sperimentali che praticano il libro d’artista in copia unica, in multiplo o in tiratura limitata, opere in forma di libro recentemente acquisite dalla collezione nissena. Della raccolta saranno esposti libri a stampa tipografica con tiratura editoriale, edizioni in proprio, opere concettuali, narrative art, opere plastiche e visive, poesia concreta, poesia sonora, poesia visiva, fluxus, scrittura visuale, pittura/scrittura, fanzine, riviste d’arte e poetiche, libri elettronici. Questa minima parte della collezione, unica nel suo genere, contiene significativi esemplari della seconda metà del Novecento e libri d’artista contemporanei eseguiti all’inizio del terzo millennio, offre inoltre agli amatori e ai fruitori occasionali una panoramica sul libro d’artista intermediale e il ruolo significativo giocato dalle neoavanguardie in Europa negli anni Sessanta e Settanta. Alla luce delle recenti ricerche sul libro d’artista sappiamo che il fenomeno del librismo o in forma di libro non ha seguito un percorso lineare e funzionale alla storia dell’arte. Ignazio Apolloni, Nobuyoshi Araki, Calogero Barba, Umberto Basso, Carlo Belloli, Jacopo Benassi – Canecapovolto – Federico Lupo, Max Bense, Rosetta Bernardi, Luisa Bergamini, Joseph Beuys, Peter Blake, John Cage, Giuseppe Capogrossi, Francesco Antonio Caporale, Ugo Carrega, Stefano Caruano, Giuseppe Chiari, Henri Chopin, Ryosuke Cohen, Letterio Consiglio, Silvio Craia, Eleonora Cumer, Maria Pia Fanna Roncoroni, Vincenzo Ferrari, Luc Fierens, Salvatore Fiume, Giovanni Fontana, Nicola Frangione, Enrico Gabrielli – Martini Merlini –Tellas, Lillo Giuliana, Eugen Gomringer, Gruppo Sinestetico, Emilio Isgrò, Michele Lambo, Carlo Lauricella, Alonso Lentini, Arrigo Lora Totino, Gian Ruggero Manzoni – Omar Galliani, Enzo Mari – Carla Vasio, Italo Medda, Eugenio Miccini, Mauro Molinari, Bruno Munari, Fabian Negrin, Marcello Palminteri, Antonio Paradiso, Luca Maria Patella, Enzo Patti, Giancarlo Pavanello, Michelangelo Pistoletto, Teresa Pollidori, Man Ray, Giuseppina Riggi, Mapi Rivera, Niki de Saint Phalle, Antonio Saladino, Salvatore Salamone, Antonio Sassu, Alba Savoi, Alfonso Siracusa, Franco Spena, Fausta Squatriti, Sol LeWitt, Delfo Tinnirello, Patrik Thomas, Agostino Tulumello. Orario d’apertura 18,00 – 20,00 Ingresso libero Informazioni – 3291682948 sito web – www.calogerobarba.it email – calogerobarba@tin.it

mercoledì 3 ottobre 2012

Lettera d'Amore contemporanea



"Art Caffè Letterario" presenta la performance teatrale "Lettera d'Amore contemporanea" di Viola Di Massimo,  interpretata da Lucia Ciardo.

Lettera d'Amore Contemporanea”, dal testo di Viola Di Massimo, interpretata da Lucia Ciardo è un monologo sagace, di una profondità allegorica tanto densa quanto agile nella satira, da poter costituire un singolare esempio del saggio su "La Leggerezza” di Calvino.
Le parole incuriosiscono lo spettatore                 sospingendolo ad ascoltare... ascoltare... e capire ancora e a trangugiare tanto senso nel discorso innocente e manifesto di una semplice e improbabile donna, "forse" innamorata dell'idea di amore ma imprescindibilmente dell'Arte.
Il testo acuto e la sua interpretazione palpabile, appaiono tutt'uno nella vita artistica dei loro autori.

Marga Esposito

quando: venerdì 5 ottobre 2012
a che ora: ore 21.00
ingresso: libero
dove: Caffè Letterario - Via Ostiense 95 Roma


[leggi il comunicato]

2012www.violadimassimo.com

lunedì 1 ottobre 2012

MARE, POESIA E COLORI

L'Associatione Sostegno Onlus è lieta di presentare
la Mostra Bi-Personale di Pittura MARE, POESIA E COLORI di Paola Guia Muccioli e Daniela Taliana Chiostro Palazzo del Governatorato di Ostia Il vernissage con aperitivo si terrà Giovedi 11 Ottobre ore 18. La mostra si terrà da Lunedi 8 a Venerdi 12 Ottobre Ingresso libero seguendo i seguenti orari: dalle 8.30 alle 12.30. Il martedi e il Giovedi il Chiostro sarà aperto anche dalle 14.30 alle 15.30. Il vernissage con aperitivo si terrà Giovedi 11 Ottobre ore 18. L'evento sarà accompagnato dalla lettura delle poesie di Daniela Taliana da parte di Aida Loreti, Silvia Ortolani e Massimiliano Cacciotti, accompagnati alla chitarra elettrica di Debby Moore. Durante l'evento interverrà anche il Critico d'Arte Prof. Aldo Jatosti

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