martedì 4 febbraio 2025

Andrea Solario: un maestro del Rinascimento da riscoprire

 


Andrea Solario
, uno dei pittori più significativi del Rinascimento, sarà protagonista di una straordinaria mostra a Milano nel 2025, in occasione del 500° anniversario dalla sua morte. La collaborazione tra il Museo Poldi Pezzoli e il Museo del Louvre offrirà ai visitatori una rara opportunità di scoprire o riscoprire un talento che, purtroppo, è rimasto un po’ nascosto nel panorama della storia dell'arte.

Le origini milanesi di Andrea Solario

Andrea Solario nacque a Milano nel 1470 in una famiglia di artisti. Suo padre, Bartolomeo, era un maestro carpentiere, e il legame familiare con il mondo delle arti era forte: suo zio, Guiniforte Solari, fu un famoso architetto che lavorò anche al Duomo di Milano. Questo ambiente creativo influenzò la sua crescita artistica, tanto che da giovane si avvicinò al lavoro dei grandi maestri rinascimentali, tra cui Leonardo da Vinci. Fu proprio l'influenza di Leonardo a imprimere nel suo stile il caratteristico uso del chiaroscuro e della prospettiva aerea, che si vedono in molte delle sue opere.

Il soggiorno a Venezia e il contatto con grandi maestri

Nel 1494, Andrea Solario si trasferì a Venezia, dove entrò in contatto con la pittura dei grandi maestri della città, come Giovanni Bellini, Antonello da Messina e Albrecht Dürer. È proprio durante il suo soggiorno a Venezia che l'artista sviluppò il suo stile unico, che combinava la dolcezza leonardesca con i colori vibranti della tradizione veneta e la precisione dei dettagli fiamminghi. La sua Madonna dei garofani, oggi alla Pinacoteca di Brera, è un esempio perfetto di questo incontro di stili: la figura della Madonna è circondata da una ricca tavolozza di colori e dettagli minuti, che richiamano la pittura fiamminga.

Il ritorno a Milano e il successo con i francesi

Tornato a Milano, Solario si trovò ad operare in una città sotto il dominio francese, dopo l'arrivo di Luigi XII. La sua arte divenne molto apprezzata dalla corte francese, e il governatore Charles d'Amboise gli commissionò diversi ritratti, tra cui uno celebre oggi perduto. Durante questo periodo, Solario dipinse piccole tele e ritratti, tra cui la Madonna con Bambino e Santi Giuseppe e Simeone, conservata alla Pinacoteca di Brera, che mescola la tradizione milanese con le influenze venete. Nel 1507, un altro importante capitolo della sua carriera lo portò in Francia, dove il Cardinale d'Amboise lo incaricò di decorare la Cappella del Castello di Gaillon, oggi perduta.

L'ultimo periodo a Milano e la produzione più matura

Dopo una breve permanenza a Roma, Solario tornò definitivamente a Milano nel 1514, dove rimase fino alla morte nel 1524. Durante questo periodo finale, dipinse alcune delle sue opere più significative, tra cui la Salomè con la testa del Battista, oggi conservata al MET di New York, che ha colpito per la sensualità della figura femminile in contrasto con la severità del santo decapitato. Altra opera significativa di quest'ultimo periodo è il Riposo durante la fuga in Egitto, conservato al Museo Poldi Pezzoli di Milano, che combina influenze leonardesche, lombarde, veneziane e fiamminghe, creando un paesaggio ricco di dettagli e una scena religiosa di grande intimità.

Il messaggio di Andrea Solario nelle sue opere

Le opere di Andrea Solario sono caratterizzate da un'attenta ricerca dei dettagli, da una maestria nella resa dei volti e da una luminosità che ricorda quella di Leonardo, ma anche da una dolcezza che rende i suoi soggetti particolarmente vividi e realistici. Attraverso la pittura, Solario trasmette una sensazione di serenità e di spiritualità, tipica del Rinascimento, ma anche un'interesse per la bellezza sensuale e l'umanità dei suoi soggetti. Le sue Madonne, i ritratti e le scene sacre sono cariche di emozione e invitano lo spettatore a riflettere sulla sacralità e sulla vita quotidiana.

Una riscoperta importante

La mostra del 2025 sarà un'occasione imperdibile per riscoprire Andrea Solario e il suo ruolo nel Rinascimento, un artista che, purtroppo, è stato spesso messo in ombra da nomi più celebri come Leonardo e Rafael. Grazie a prestiti internazionali da musei prestigiosi come il Louvre e la National Gallery, il pubblico avrà la possibilità di ammirare alcuni dei suoi capolavori più noti e di conoscere meglio il messaggio che Andrea Solario ha cercato di trasmettere attraverso la sua arte. La città di Milano, sua terra natale, è il posto perfetto per celebrare questo talento artistico che merita di essere ricordato e apprezzato da tutti.

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