venerdì 21 giugno 2013

“C’era una volta il…. Mare”


“C’era una volta il…. Mare”.
IL GIORNO 28 GIUGNO LA MOSTRA INIZIERA’ ALLE 18.30.
Dal 28 Giugno al 14 Luglio 2013 presso la chiesa sconsacrata di Santa Mara Speluncae, a Sperlonga, avrà luogo la mostra di pittura e scultura dell’Associazione culturale di Roma “COTTO D’INSIEME” dal titolo “C’era una volta il Mare”.

Ogni lunedì e mercoledì, durante la mostra, dalle 17,00 alle 19,00 avranno luogo laboratori d’arte per la lavorazione della ceramica aperti ai bambini

A conclusione dell’esposizione il 14 Luglio si terrà la premiazione delle Artiste che avranno riscosso più successo tra i visitatori, durante il periodo della mostra, infatti, verrà richiesto agli ospiti di votare le due opere preferite, una di pittura ed una di scultura, le più votate risulternno le vincitrici.

L’inaugurazione sarà il 28 Giugno alle 18,30, l’esposizione proseguirà fino al 14 Luglio con orario 9,30-12,30 17,30-23,00.

Espongono le artiste:

Patrizia Chambry, Marisa Mazza, Rossana Di Lorenzo, Tiziana di Bartolomeo,

Carla Musumeci, Francesca Trusso, Antonella Contursi, Teodora Ricciardi,

Gabriella Tirincanti, Giulia Cacace, Natascia Campanelli, Gina Di Bucci, Gabriella Vespa,

Laura Valeri,  Alessia Di Fazio,  Giovanna Lombardi

Associazione Culturale Cotto d’Insieme
http://www.cottodinsieme.com
info@cottodinsieme.com

 

giovedì 13 giugno 2013

UNIVERSO FEMMINEO Bipersonale di Genta e Maron a Laigueglia

La Galleria d’Arte GROUNDZERO
in occasione dell’apertura della 18ª edizione del Festival Internazionale di Jazz “Percfest”
ha il piacere di presentare la mostra bi-personale
“UNIVERSO FEMMINEO”

Inaugurazione il 18 giugno ore 19.00
La mostra è visitabile dal 18 al 23 Giugno 2013
nella stupenda cornice del Golfo di Laigueglia in piazza Preve (ex-Posta)
LAIGUEGLIA

Come donna ed esperta d’arte attenta alla tematiche femminili ho il piacere di presentare la mostra bi-personale a cura della GroundZero Art Gallery significativamente titolata Universo Femmineo che celebra quale soggetto iconografico la figura femminile nell’importante incontro culturale di due protagonisti della scena artistica contemporanea: Gian Genta e Raffaella Maron. Una sorta di viaggio attraverso immagini al contempo tangibili ed eteree che svelano un universo di graffiante bellezza celebrato attraverso un primitivismo che è la componente che accomuna le due differenti cifre stilistiche attraverso l’esposizione di sculture, di ceramiche e di tele unite in squisita armonia cromatica, dove la direttiva dominante arcaica è ardita sintesi per narrare la creazione del mondo quale prerogativa del genere femminile.
In quest’esposizione l’artista savonese Gian Genta porta l’esultanza creativa del suo temperamento unita al sottile ingegno indagatore nell’espressione dei volti delle giovani donne, nell’essenzialità dei volumi, nell’eleganza delle soluzioni decorative e nel taglio particolarissimo delle belle teste femminili così come in genere in tutta l’opera ceramica ove sempre è evidente un forte intento espressionistico che si traduce in forme raffinatamente arcaizzanti. Sculture straordinarie per maturità di visione, per intensità espressiva di certe semplificazioni plastiche dove l’affettuosa restituzione della verità del soggetto coincide con la preoccupazione della forma preziosamente stilizzata in un bivalente accordo frutto di una sensibilità umana che trasforma i molteplici soggetti iconografici in forme di ideale bellezza non scevre della loro concreta fisicità.

Nelle opere di Raffaella Maron la figura femminile, sia essa testa o busto, è veicolo per esprimere il concetto di una creazione continua della materia. La donna simbolo di progenie del nostro mondo viene interpretata quale corpo primordiale, veicolo di una dottrina che vede esplicitata una cosmogonia fatta di simboli, di numeri quantici, di espressioni matematiche, di segni convenzionali unione perfetta di carattere scientifico e mitico sull’origine del mondo. Una genesi che contempla l’esistenza di altre entità che regolano il cosmos, inteso dall’artista come sistema ordinato di cose e di eventi. Altresì nelle tele indaga le leggi generali dell’universo riportando una varietà di immagini che si sovrappongono e si intersecano, concretando ciò che è astratto per qualificarlo in seguito. Di fatto se certe tele appaiono a prima vista astratte, ad un esame più approfondito si rivelano ricche di significati reconditi, rivelazioni di realtà ultraterrene svelate, con grande accuratezza tecnica, nella trama delle relazioni che le compongono. Un rigore costruttivo sentito in tutta la sua bellezza formale.

Dott.ssa Giorgia Cassini
critico d'arte

Curatore Pierluigi Luise
Galleria d’Arte
GROUNDZERO
Via Giuseppe Cottalasso 4/2
17031 Albenga (SV)

mail groundzeroalbenga@gmail.com
web www.artgallerygroundzero.com
FB http://www.facebook.com/groundzeroalbenga
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domenica 9 giugno 2013

ARTE CULTURA: Premiazione LVII Premio Cascella 2013 £'i®a - arte...

ARTE CULTURA: Premiazione LVII Premio Cascella 2013 £'i®a - arte...: Basilio Cascella, 1902   Sabato 8 giugno, presso la Sala Eden ad Ortona, si svolgerà la premiazione finale dei vincitori di fotografi...

Florilegio, 10 artisti a confronto

"Florilegio, 10 artisti a confronto"
Dal 18 giugno alle ore 18.00 al 27 giugno alle ore 21.00
presso  Merlino Bottega d'Arte
Via delle Vecchie Carceri - Firenze
in contemporanea
166Arte
 via Cavour, 166R - Firenze

Florilegio è un termine che si utilizza per indicare una raccolta della parte migliore di uno o più scrittori, di opere intere o più spesso di brani. Scippando il termine alla produzione letteraria, la mostra Florilegio. 10 artisti a confronto, che si inaugura martedì 18 giugno alle ore 18,00, a cura di Riccardo Tartaglia, Stefania Alba e ideata da Giorgio Di Genova, autore dei 10 tomi della monumentale Storia dell’arte italiana del ‘900 per generazioni, ha raccolto alcune opere di 10 pittori e scultori di varie generazioni e di differenti linguaggi e tecniche, nonché di diverse regioni, con l’intento di restituire un paradigmatico spaccato delle attuali ricerche artistiche, affidandole a 4 opere di ciascuno, cioè 3 realizzate nel Terzo millennio più una propedeutica, in quanto realizzata negli anni m’90.
Il confronto si svolgerà a Firenze in due sedi, la galleria 166arte, che riunirà le opere degli anni ’90, e nella galleria Merlino Bottega d'Arte, avrà per protagonisti Antonio Fiore, Alba Gonzales della generazione anni trenta, Maurizio Attisani, Renzo Eusebi, Gianfranco Mascelli, Adriana Pignataro, Vito Sardano della generazione anni Quaranta, Anna Iskra Donati, Rosario Genovese della generazione anni Cinquanta e Salvatore Sava della generazione anni Sessanta.
In concomitanza della mostra sarà edito da TAAR un catalogo con due riproduzioni delle opere esposte da ciascun artista ed un testo di Di Genova, che il 21 giugno alle ore 18 all’interno della mostra presso Merlino Bottega d'Arte, presenterà la sua Storia dell’arte italiana del ‘900, per meglio inquadrare gli artisti del Florilegio e nel contempo collocare le loro ricerche sulle direttrici delle tendenze di ieri e di oggi.


Titolo:"Florilegio, 10 artisti a confronto
artisti in esposizione: Maurizio ATTISANI - Anna Iskra DONATI - Renzo EUSEBI - Antonio FIORE - Rosario GENOVESE - Alba GONZALES - Giancarlo MASCELLI - Adriana PIGNATARO - Vito SARDANO - Salvatore SAVA
a cura di: Riccardo Tartaglia e Stefania Alba
testo critico: Giorgio di Genova
periodo mostra: dal 18 al 27 giugno 2013 ad ingresso libero
Location: Firenze - Merlino Bottega d'Arte, via delle vecchie carceri - 166A via Cavour, 166R
apertura inaugurale mostra: martedì 18 giugno ore 18,00 presso Merlino Bottega d'Arte
presentazione Volumi: venerdì 21 giugno alle ore 18,00 presso Merlino Bottega d'Arte
orario e giorni di apertura: Merlino 10,30-13 / 17-20 chiuso lunedì - 166A sabato 09.30-13 / 16-19 chiuso lunedi
ufficio stampa:, Tartaglia Arte ufficiostampataar@tartagliaarte.it
Edizione catalogo: TAAR
Informazioni: 3486622952 - riccardotartaglia@tartagliaarte.it

mercoledì 5 giugno 2013

Natura morta …il fascino discreto dell’oggetto

L’Associazione Culturale Arte-Saman
presenta la mostra:
Natura morta …il fascino discreto dell’oggetto
Rassegna di arte contemporanea
dal 08 al 14 giugno 2013: galleria “Collezione Saman di via Giulia 194/a-Roma

La “Natura Morta”, è un genere pittorico molto intenso, al di là delle apparenze iniziali. Vi è in esso, un dato che rimanda ad una “realtà altra”, come nascosta dietro la superficie, pronta a fuoriuscire, dalle fattezze apparentemente semplici dell’oggetto rappresentato,
La natura morta si pone come diaframma tra due realtà espressive, due mondi paralleli: quello reale e quello metafisico.
Jean Cocteau, sosteneva che fosse “la vita del pittore a colmare il vuoto delle nature morte”.
Con questo tema noi della Saman intendiamo proporre una mostra che indaga l’opera del pittore ed il suo rapporto privilegiato con questo soggetto.
Basti pensare ai molti autori moderni, quali Picasso, Braque, Morandi, De Chirico, Carrà, Mafai, Severini, De Pisis, Casorati e tanti altri che non stiamo qui a ricordare, che si sono cimentati in questo “genere”, in epoca moderna.
La mostra si terrà dall’ 8 al 14 giugno 2013 presso le sale della galleria “Collezione Saman” di via Giulia.
Inaugurazione 8 giugno alle ore 18,30.
La galleria d’arte “Collezione Saman”, gestita dagli artisti di Arte-Saman, oltre ad essere uno degli spazi espositivi più innovativi della Capitale, è ormai diventata, a tre anni dalla sua fondazione, un centro di aggregazione e di scambio culturale per la comunità artistica romana.
La mostra sarà patrocinata dal Municipio I Roma Centro Storico.
Artisti:
BARBARA BERARDICURTI, PATRIZIO DE MAGISTRIS, GIAN POTITO DE SANCTIS, TIZIANA DI BARTOLOMEO, STEFANIA HEPEISEN, FABIO IMPERIALE,
ANGELA LAUDATO, VALERIA LIA LUCCIONI, PATRICIA MALLIA’,
CLAUDIO MELI, KRISTINA MILAKOVIC, GIUSEPPE MONTEFUSCO,
PRINZI, MIRELLA ROSSOMANDO, SEHAM SALEM
Infoline: +39 328 4153400 +39 347 0088425
info@collezionesaman.it www.galleriacollezionesaman.it
via Giulia 194/A – Roma da martedì a domenica: 10:30/13:00 – 17:00/19:30. Lunedì chiuso

EFFEMERIDI - Personale di Claudia Giraudo

EFFEMERIDI
INAUGURAZIONE: sabato 22 giugno, dalle 17:00

DURATA: dal 22 giugno al 29 giugno 2013

SEDE: Galleria Le Logge - Palazzo dei Priori - Comune di Assisi (PG)

ORARI: dalle 10.00 alle 19.00
Personale di Claudia Giraudo
 
Segni dei Cieli, Costellazioni, Mappe Astrali vuole riscoprire il senso antico del racconto e dell’affabulazione attraverso le immagini che diventano come tappe di un percorso. Claudia Giraudo, con una tecnica che rivela un talento assoluto, memore dei maestri rinascimentali, propone la sua personale concezione dei Segni dei Cieli, dei segni zodiacali e delle mappe astrali. L’artista propone una rilettura contemporanea delle tradizioni antiche, quando l’astrologia era scevra dalla superstizione e veniva insegnata insieme alla matematica perché si avesse conoscenza delle meccaniche celesti. Lo studio dei segni dei cieli portava l’uomo a capire le fasi della natura degli animali e delle relazioni tra uomini. In queste opere, la Giraudo è riuscita a fissare e a dare visibilità all’invisibile,... a ciò che per definizione non può essere rappresentato che con la creatività. Le stelle sono lontanissime dall’uomo e tra di esse. È per questo che da sempre gli artisti hanno dato segno a ciò che poteva dare sicurezza quando scende la notte e non c’è più il sole a scaldare la pelle e i cuori.

Claudia Giraudo ha dato una simbologia contemporanea che attinge a quella antica perché anche oggi come allora la notte non diventi mai tenebra. In questa mostra la pittrice insieme al curatore Alberto D’Atanasio, ha cercato di rispondere a queste domande e lo ha fatto con i mezzi ineffabili della pittura.

Che colore dunque può avere l’universo, il cosmo, la stella polare e la costellazione che identifica ognuno di noi?

Il cielo fisico, quello esoterico e quello mistico che forma o simbolo hanno?

L’assoluto risiede nei cieli e la materia appartiene alla terra?

Chi è il demone? È una bestia minacciosa e avversa oppure è un messaggero che fa da ponte tra l’immanente e il trascendente?

Il misticismo e l’ideale sono qualcosa di trascendentale, presente in ogni involucro corporeo e all’uomo è dato di scoprirlo solo dove astronomia e astrologia si incontrano.

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INAUGURAZIONE: sabato 22 giugno, dalle 17:00

DURATA: dal 22 giugno al 29 giugno 2013

SEDE: Galleria Le Logge - Palazzo dei Priori - Comune di Assisi (PG)

ORARI: dalle 10.00 alle 19.00

CITAZIONI Mostra personale di Claudio Meli

Venerdì 7 Giugno 2013, presso il Punto Einaudi, in via Labicana,114, alle ore 18,30, si inaugura la Mostra di Claudio Meli, " CITAZIONI", tra le opere esposte, troverete citazioni di autori del calibro di Cervantes, Italo Calvino, Omero, rivisitazioni oniriche di castelli medievali, di città murate di crociate... e scaffali pieni di libri..

STA SCOPPIANDO LA RIVOLUZIONE E NON HO NULLA DA METTERMI

GALLERIA VITTORIA
                            Logo P&G

STA SCOPPIANDO LA RIVOLUZIONE
E
NON HO NULLA DA METTERMI
di
Daniela Poduti Riganelli
 
Inaugurazione: lunedì 10 giugno 2013 alle ore 18.00
Durata: 10 giugno -25 giugno 2013
Presso: P&G EVENTS – via Margutta, 86
A cura di: Grazia Marino - Paolo Zaccagnino – Tiziano M.Todi
orario : lunedì – sabato 10.00 – 19.00
www.pgevents.it - info@pgevents.it - www.galleriavittoria.com - info@galleriavittoria.com
 
"Penso che la moda e l'arte siano entrambe gelose una dell'altra. L'arte vorrebbe diventare più popolare, in modo da avere un pubblico più grande, mentre la moda vorrebbe dare più spessore alle proprie creazioni"
Swetlana Heger
Questa esposizione vuole accendere i riflettori sull'importanza del colore nella nostra vita.
La nostra personalità sia in arte che nei pensieri è riconducibile ai colori del nostro abbigliamento.
L'arte visiva e la moda si amano e si odiano.
A chi di noi non piacerebbe indossare un'opera d'arte? La realtà è che la moda, pur se a prima vista può sembrare superficiale e pur prendendo le distanze dall'arte, riflette il mondo reale; a lei sono legati i cambiamenti generazionali, gli stilisti disegnano le proprie creazioni tenendo conto delle tendenze socio-culturali.
Uno degli esempi più eclatanti è stata la minigonna che ha rappresentato l'emancipazione raggiunta attraverso una provocazione.
La trasformazione dell'abbigliamento è scandita dai periodi storici.
Ogni donna diventa protagonista della sua moda nel contesto delle proprie abitudini, della famiglia di origine e della sua posizione nella società, o ancora la modifica provocando, dando così un significato più sottile di continua evoluzione, come un'eterna adolescente.
La moda, vive nel presente, rivolgendosi al futuro con uno sguardo al passato.
Tiziana Todi

SYMBOLUM - Ghatta Group


SYMBOLUM - Ghatta Group

  

inaugurazione:                 sabato 8 giugno 2013 alle ore 18.00

Durata:                                08- giugno – 07 luglio  2013

Presso:                                Palazzo Caccia Canali - Piazza Cavalieri Caccia - Sant’Oreste (Roma)

A cura di:                            Tiziana Todi

orario Museo :                 sabato - domenica - festivi Orario 10.00-12.00 / 15.30-19.00

www.galleriavittoria.com - info@galleriavittoria.com

 

La mostra “Symbolum” nasce dal tentativo di lasciarsi provocare da alcune istanze di rinnovamento che, nel materialismo imperante, invitano ad un cambiamento di paradigma. Contro una crisi entropica di valori etici e morali si avverte urgente il bisogno di una cesura. Nella reciprocità del confronto, nella fecondità della tolleranza, nella creatività generante, è possibile promuovere una rinascita culturale ed umana nella quale l’uomo del nostro tempo possa recuperare la dignità, la libertà, il senso di giustizia della grande tradizione umanistica; unico antidoto all’attuale antropologia minimalista e straniante. Ecco il senso della “Gigantomachia”, la lotta titanica per l’affermazione dei valori dello spirito, delle virtù civili, dell’etica come luogo del riconoscimento dell’altro. Un percorso che non può che passare attraverso la riflessione, la memoria, la conoscenza, l’allontanamento dai vizi. In questo senso, la consapevolezza della colpa, così come della condanna ingiustificata, diventa viatico per il perdono, la tolleranza, la fraternità, l’agire operoso e gratificante.

 

Il filo rosso dell’evento muove dalle istanze storico-filosofiche che hanno caratterizzato lo spirito riformistico in età moderna, contrapponendolo alla censura e alla condanna della chiesa cattolica aggrappata anacronisticamente al principio di autorità; l’ostinazione delle verità aristotelico-tomiste contro le evidenze della nuova scienza sperimentale, le gerarchie e le sovrastrutture, figlie del potere temporale, che si volgono contro il desiderio, a volte scomposto, ma autentico di ritornare alla fonte del messaggio cristiano.

Le tappe del percorso espositivo, che si sviluppa attraverso sette opere, rappresentano un richiamo al misticismo (begardismo e alumbradismo) ed alle persecuzioni religiose (Maria Tudor), alla condanna all’abiura delle proprie provate convinzioni (Galileo e l’eliocentrismo), alla censura contro la libertà di stampa, alla degenerazione del materialismo negli eccessi del consumismo.

La mostra si conclude con un invito ad eleggere un proprio ideale di civiltà “annodando” i fili di quei valori e di quelle virtù imprescindibili per riscoprire e ricostruire un senso di appartenenza attivo alla società e all’umanità in genere.

 

Ghattagroup è un collettivo artistico, costituitosi a dicembre 2011, dove convergono personalità diverse per formazione e interessi. Il nome Ghatta deriva da una turbina idraulica in legno utilizzata in ambito agricolo in Nepal e in altri paesi asiatici ma, fino agli anni ’50  del secolo scorso, sfruttata anche in piccoli laboratori artigianali italiani.

L’obiettivo è quello di convogliare e trasformare energie, altrimenti disperse, in un progetto comune di rinascita culturale. Filosofi, storici, antropologi, matematici, restauratori, illustratori, condividono un percorso di ricerca che, amalgamando diversi linguaggi, si propone di trasmettere, attraverso l’arte, quest’urgenza dell’attuale momento storico.

“Symbolum” rappresenta la prima personale del gruppo.

 

La mostra ha il patrocinio della Regione Lazio, Provincia di Roma, Comune e Proloco di Sant’Oreste.

 

 

 

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