Arte Italiana è uno spazio aperto a tutti i galleristi e artisti d'Italia che desiderano pubblicizzare gratuitamente le mostre da loro organizzate. Il blog è altresì un luogo in cui è possibile parlare d'arte in generale.
venerdì 31 agosto 2007
Cartasia: il festival della carta dall'1 al 30 settembre a Lucca
giovedì 30 agosto 2007
Lucio Fontana al Castello di San Giorgio di Mantova
Info mostra
orario: da martedì a domenica 8.45 - 19.15. Lunedì chiuso
biglietti: Intero: € 8 - ridotto: € 6
vernissage: 5 settembre 2007 alle ore 12
martedì 28 agosto 2007
Riccardo Morbelli: mostra antologica in occasione del centenario della sua nascita
lunedì 27 agosto 2007
Perugia - 15 settembre / 14 ottobre
15 settembre - 14 ottobre 2007
Perugia si reinterpreta in veste contemporanea. Dal 15 settembre al 14 ottobre il capoluogo umbro darà vita a Le Arti in città_Perugia Contemporanea, focalizzando l’attenzione verso la ricerca artistica delle diverse forme espressive del contemporaneo.
Il contemporaneo che assembla e scompone le arti, che ripensa il rapporto tra opera/artista/fruitore, che crea nuovi linguaggi e propone nuovi contenuti.
Tutte le iniziative in cartellone hanno lo scopo di ribaltare il tradizionale rapporto tra pubblico e spettacolo, rendendo quest’ultimo attore protagonista e non più soltanto spettatore.
Fulcro dell’evento i workshop gratuiti riservati ai giovani talenti. Flussi, ovvero laboratori tenuti da artisti di chiara fama internazionale, incentrati sull’interazione fra arti visive, performance audio-video e ambienti sonori immersivi. Le Arti in città diventa così occasione unica per i giovani emergenti di sperimentare diverse forme artistiche dell’arte contemporanea con la guida di grandi maestri. I laboratori termineranno con una produzione dei partecipanti e una performance dell’artista docente.
Tra i “maestri d’arte” che hanno accolto l’invito di Le Arti in città:
Murcof, tra le realtà più rappresentative della scena musicale elettronica messicana. Il suo stile è un cross over tra timbriche techno e inserimenti di musica concreta;
Giovanni Sollima, violoncellista e compositore, collabora con musicisti del calibro di Giuseppe Sinopoli e Bruno Canino. Compone per il teatro di prosa e collabora con coreografi di fama internazionale;
Antonio Di Mino, architetto e pittore, si dedica allo studio del frammento corporeo, collaborando a progetti visivo-multimediali anche con il compositore Giovanni Sollima;
Isabella Bordoni, poeta, attrice, autrice, regista e docente di Videoarte all’Accademia di Belle Arti di Rimini con i corsi Corpi e territori e Arte dei luoghi, incentrati sull’influenza tra l’organizzazione dello spazio naturale e architettonico e la produzione artistica;
Saul Saguatti, performer, regista e animatore sperimentale. Si occupa di sperimentale grafica animata, coniugando vari stili con esperienze in campo pittorico, del fumetto e della televisione, per cui ha collaborato in “Novecento” con Giuseppe Bertolucci;
Andrea Martignoni, tra i fondatori del Laboratorio di Musica e Immagine, svolge attività di divulgazione e sonorizzazione del cinema d’animazione oltre a gestire l’etichetta indipendente Eroscha.
Contemporaneità come contaminazione, dunque, che si snoderà attraverso diversi momenti in cui mostre, esposizioni e iniziative di spettacolo non saranno solo semplici appuntamenti culturali, ma rappresenteranno uno sforzo progettuale di interpretazione della città di Perugia, che da contenitore artistico diventa oggetto dell’arte. Perugia arricchisce così la propria offerta artistica, ma soprattutto si propone essa stessa come nuovo modello culturale, riletta dai linguaggi della contemporaneità.
Con Germinazioni, infatti, giovani artisti attivi nel territorio saranno impegnati a costruire dei percorsi del contemporaneo con opere che verranno collocate all’interno dello spazio cittadino. Le Arti in città vuole così associare alla ricerca artistica la sua divulgazione in maniera attiva e semplice.
In particolare con Umane Energie si costruirà un complesso di istallazioni multimediali e spazi interattivi che danno vita ad una sorta di Parco Multimediale in cui il visitatore può avvicinarsi, con semplicità di fruizione e ironia di comunicazione, ai linguaggi e agli strumenti multimediali.
Le Arti in città si inserisce all’interno di “Forme del Contemporaneo”, iniziativa che coinvolge nello stesso periodo anche la città di Terni con altre attività collaterali. L’Umbria scommette quindi sul contemporaneo con una serie di iniziative comuni e condivise tra Perugia e Terni, che insieme si propongono di disegnare un nuovo profilo culturale della regione, capace di accogliere e favorire una nuova sensibilità artistica.
Per questo tra le iniziative anche One book, two communities che vede la distribuzione di migliaia di copie dello stesso libro a Terni e a Perugia, per invitare a “vivere” intorno a quel libro, stimolare a letture personali e dare occasioni continue di confronto e partecipazione.
Ufficio Stampa
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H. H.LIM a napoli
Giacomo Zaza, curatore della mostra, ha scritto:
Il percorso di Lim si caratterizza in modo particolarmente sfaccettato e polivalente in una interagenza tra le tracce del mondo occidentale telematico e informatizzato e i reperti visivi di spazi orientali. La sua ricerca si pone in alternativa sia rispetto alla rigidità e perentorietà delle esperienze processuali, che ai mezzi artistico-estetici largamente smaterializzati delle aree neoconcettuali, operando su un piano di flessibilità e condivisibilità verso le dinamiche del reale.Mentre l’“arte impegnata” racconta la Storia e filosofeggia sull’etica, Lim favoleggia di Buddha, guardiani di templi, di parole mute che non esprimono altro se non la loro naturalità vertiginosa, al limite della espressione semantica, o la loro pagana riproposizione.Che cosa l’artista cino-malese narra veramente lo si capisce dalla ambivalenza con cui traccia scritte rovesciate senza comunicare un pensiero organico: dal fatto che le nostre fantasie di associazioni sono suggerite, più che da discorsi strutturati, da motti brevi e sibillini. Si tratta di frasi prelevate dalle fucine mediatiche (giornali, insegne, ecc.), spesso accostate o sovrapposte a raffigurazioni di divinità buddiste, macchine belliche e figure orientali. Sono frasi che marcano una ambiguità semantica, votate al limite di un doppio contestuale.La dimensione comunicativa dei media implica spesso un voler rapidamente transitare verso ciò che è utile e funziona, impedisce di indugiare, porta a vedere l’intera esistenza come un frettoloso presente sotto l’assillo del bisogno e dell’efficienza. L’immagine-gesto di Lim invece è indugiante, intransitivo, porta a godere del segno e del rimando, ad accogliere i confini del paradosso e dell’ironia.Nelle opere Parole, spesso, una figura maschile disegnata su pannelli neri, compie alcuni gesti delle mani seguendo quei movimenti codificati dal linguaggio gestuale dei sordomuti. Qui il significante diviene un puro suono, una pura traccia grafica che continua a sfuggire, ovvero che non è riferibile a una logica dell’informazione e si limita a supporre una serie di possibilità associative. Tutta la struttura si basa su un gioco di rapporti e sovrapposizioni di significante e contenuto, tra scritte rovesciate scavate nel gesso e il contesto allusivo-descrittivo dell’immagine di fondo.Lim elimina il riferimento diretto al connotato intuitivo, il rispecchiamento, di una disposizione della mente e dell’anima, ad una equazione formale. Predilige una allusione che va oltre l’opera, ma da cui l’opera dipende e in questo suo dipendere si descrive.L’artista Lim “ci illumina” affermando che “guardare con gli occhi della mente porta alla cecità”. Per cui ciò che è dato vedere dipende anche da come lo si guarda.Le presenze si pongono al di là di ogni sistemazione logica e interpretazione analitica. Giacché il gesto, la risposta apparentemente insensata può offrire al fruitore quell’“illuminazione Zen” attraverso cui ritenere che tutte le nostre costrizioni intellettuali falliscono nel tentativo di afferrare la realtà ultima delle cose, e che questa può essere raggiunta solo con un’improvvisa e imprevedibile intuizione.
area24 ART GALLERY80143 Napoli – via Ferrara 4(angolo Corso Novara a 300 mt dalla Stazione Centrale FS)Tel. 081 0781060 - 3382243466 - Fax / segreteria telefonica 178 2231693 E-mail: area24@adrart.itOrario: dal martedì al venerdì ore 17.30 - 20.00 e per appuntamento. Festivi chiuso
domenica 26 agosto 2007
Tiziano. Ultimo atto
Si terrà, dal 15 settembre 2007 al 6 gennaio 2008, a Palazzo Crepadona a Belluno, un'importante mostra dedicata a Tiziano. L'evento, che si intitola "Tiziano. L'ultimo atto" racconterà gli ultimi anni del maestro bellunese, vissuto nel '500, allorché fece ritorno a Pieve di Cadore. La mostra, curata da Lionello Puppi, consta di oltre cento opere inedite e mai esposte in pubblico. Tra le altre, un autoritratto di profilo dello stesso Tiziano. La rassegna sarà, inoltre, un'occasione per far luce anche sulla vicenda umana dell’artista, su quali erano le motivazioni reali e, forse, più concrete, del suo ritorno a Pieve di Cadore. Al fine di favorire la più ampia partecipazione possibile all'evento, la città di Belluno ha realizzato una card che verrà data in omaggio a tutti coloro i quali acquisteranno un biglietto d'ingresso alla mostra. La card darà diritto al 10% di sconto nei negozi, alberghi, ristoranti, e bar di Belluno che hanno aderito all’iniziativa.
Belluno
Palazzo Crepadona
15 settembre 2007 – 6 gennaio 2008
Aperta tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00, venerdì e sabato dalle 9.00 alle 20.00
Prenotazioni telefoniche al 049 20100 23
sabato 25 agosto 2007
Galleria Credito Siciliano - Acireale
CAVE/
Marco Anelli
Stefania Beretta
Nell'ambito degli eventi artistici realizzati dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, si è dato avvio a un’interessante iniziativa dedicata al tema delle CAVE.
Il progetto, realizzato in collaborazione con l'Agenzia Grazia Neri, si snoda attraverso il lavoro di due fotografi: Marco Anelli e Stefania Beretta.
Questa mostra è l‘occasione per raccontare realtà territoriali poco conosciute e lontane dalla quotidianità; entrambi i fotografi sono chiamati a cogliere le più delicate sfumature nella grandiosità di luoghi quasi surreali.
Stefania Beretta, incaricata di analizzare il territorio siciliano, attraverso la moltiplicazione delle immagini, restituisce lo spazio, la cava imponente e solenne. Legge la materia delle pareti, e le ferite del lavoro diventano una texture che la luce radente del sole trasforma in pagine di intraducibili messaggi in caratteri cuneiformi. Nelle sue immagini la natura, il cielo, l’affastellarsi di volumi e di linee costruiscono paesaggi esotici e misteriosi, senza tempo, dove lo sguardo sembra essersi posato per la prima volta.
A Marco Anelli viene affidato il compito di tradurre in immagini le articolate architetture delle cave valtellinesi; la scultura celata in ogni blocco di marmo viene esaltata da una fotografia poetica e rigorosa al tempo stesso.
La verticalità della montagna si confronta con le rare presenze umane, figure senza tempo che ripetono gesti uguali nei secoli, con la stessa fatica.
Una sezione minore della mostra è stata dedicata alle miniere: ne sono state individuate due che rappresentano i diversi territori attraverso l’attività estrattiva del talco, in Valtellina e del sale in Sicilia. La materia si identifica con il luogo e viceversa, la fotografia ne è testimone e ci avvicina a un mondo sotterraneo e coinvolgente allo stesso tempo.
Una brochure con la riproduzione di alcune tra le opere più significative accompagnerà l’esposizione e sarà disponibile gratuitamente presso gli spazi espositivi di Acireale.
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Dal 14 Luglio al 27 Ottobre 2007
dal martedì alla domenica
17:30 - 22:30.
Galleria Credito Siciliano
Piazza Duomo, 12
Acireale
INGRESSO LIBERO
Per info: Tel. +39 095.600.208 / 095.711.35.17
e-mail: galleria_acireale@hotmail.com
sito internet: http://www.creval.it/
venerdì 24 agosto 2007
Speed Painting: un'altra perla di Nico Di Mattia
mercoledì 22 agosto 2007
Aiello Calabro uno splendido paesino ricco di tesori artistici abbandonati a se stessi
Aiello Calabro è un meraviglioso paesino dell'entroterra cosentino, ricco di tesori artistici che, se adeguatamente valorizzati, potrebbero costituire un importante volano per incrementare il turismo e l'economia della cittadina. A guidarci tra le bellezze artistiche di Aiello Calabro ci pensa Bruno Pino, giornalista de "Il Quotidiano della Calabria". Il suo speciale indica quale tappa obbligata, per chi ama l'arte, sebbene si trovi un pò fuori dal paese, la Cappella Cybo Malaspina. Testimonianza emerita del Rinascimento calabrese - dice Bruno Pino -, la Cappella gentilizia, posta all'interno dell'ex complesso monastico dei Frati Minori Osservanti di San Francesco d'Assisi, fu realizzata nel 1597, su commissione della famiglia Cybo Malaspina, da Pietro Barbalonga di Aiello, trapiantatosi nella cittadina ma di origini messinesi, e dai toscani Andrea Matini e Battista Cioli.
La Cappella era collocata originariamente nel convento "vecchio", che si trovava a poca distanza da quello attuale. Nel 1622 però la struttura ebbe i primi cedimenti strutturali, - continua il giornalista -, aggravati poi dal terremoto del 1638. Così fu necessario ricostruire il convento su un terreno più idoneo. I lavori iniziarono nel 1735, durante i quali le parti architettoniche della Cappella Cybo Malaspina furono smontate e rimontate nella nuova struttura. Caratterizzata dalle alte finestre ad ampolla, presenta, esternamente, nello spigolo posto a Sud-Est, una colonna con capitello ionico e tratto di trabeazione, alla cui sommità è collocato lo stemma in marmo di casa Cybo.
Il portale d'ingresso del convento è in pietra tufacea scolpita con maschera al centro dell'arcata, con festoni di fiori e frutta. Entrando nell'atrio, abbiamo di fronte la Chiesa delle Grazie, a navata unica e con decorazioni in stucco. Nella parete di fondo (coro), si conservano due brani marmorei (arte napoletana del 1500) in bassorilievo: "Annunciazione" e "Dio Padre", appartenenti al monumento sepolcrale di F. Siscar (feudatario dello Stato di Aiello e viceré di Calabria), e provenienti anch'essi dal vecchio convento. La Cappella Cybo, invece, il cui prospetto è alla sinistra dell'atrio, presenta all'esterno erme, timpani rettilinei spezzati, volti satireschi, conchiglie rovesciate. All'interno si trova l'altare a fastigio in marmi verdi, bianchi e neri di Calabria, al cui centro, ormai irrimediabilmente perduto vi era un affresco del '500 di scuola napoletana che raffigurava la Madonna delle Grazie. La porzione di muro su cui era l'affresco, si racconta, venne staccata e trasportata su un carro di buoi miracolosamente integra. La Cappella, per molti anni, dal 1668 al 1808, ha conservato le Reliquie del Santo Patrono San Geniale Martire, ora nella chiesa matrice di Santa Maria Maggiore.
lunedì 20 agosto 2007
Alberto Burri in mostra a Città di Castello
Si terrà dal 8 settembre fino al 2 dicembre 2007 presso la Fondazione Magnani Rocca di Città di Castello (PG), un'importante mostra antologica del maestro Alberto Burri dal titolo "BURRI opere 1949-1994. La misura dell’equilibrio". Quarantacinque anni di passione per l'arte che erompono con forza nelle sale della Fondazione Magnani Rocca. Sarà possibile ammirare le principali opere di Burri, a partire dai primi esperimenti dell’artista sulla materia, le mescolanze di colore a olio e sabbia, pietra pomice o altri frammenti di minerali, tese a creare una miscela densa e spessa, che si raggruma sulla tela e rifiuta l’appiattimento sul supporto. Anche quest’ultimo, d’altra parte, diventa presto oggetto di un’innovativa ricerca che darà il via alle famosissime serie dei Gobbi, opere in cui strutture metalliche premono dal retro sul tessuto della tela dando luogo a estroflessioni, prominenze e deformazioni.
Orario dal martedì alla domenica orario continuato 10-18
Ingresso € 8,00
Catalogo a cura di Chiara Sarteanesi e Simona Tosini Pizzetti
domenica 19 agosto 2007
La maschera mortuaria di Napoleone Bonaparte è falsa!
venerdì 17 agosto 2007
Spiderman. Il più umano dei supereroi in mostra al Vittoriano
Una sontuosa mostra dedicata al notissimo eroe dei fumetti Spiderman (l'Uomo Ragno - ndr), intitolata "Spider Man. Il più umano dei supereroi", si terrà presso il Museo del Vittoriano, Via San Pietro in Carcere (Roma), dal 7 al 30 settembre 2007. L'evento, destinato ad attirare un'orda di entusiasti adolescenti provenienti da tutta Italia, appassionati alle gesta del super eroe in tuta rosso-blu, è curato da Vincenzo Mollica e Riccardo Corbò e ripercorre la vera storia di Spiderman, dall'ideazione del personaggio fino alla realizzazione del fumetto. Il tutto attraverso una serie interminabile di tavole da disegno originali, albi, film, cartoni animati, musiche, memorabilia e curiosità di ogni tipo. Sarà possibile prendere parte alla rassegna il venerdì dalle 18.30 alle 24.00 e il sabato dalle 18.30 in poi. L'ingresso è gratuito.
giovedì 16 agosto 2007
'Patente' Modigliani sponsor Mac San Paolo
Amedeo Modigliani, anzi la sua patente, è la protagonista indiscussa del nuovo ed originalissimo spot ideato per promuovere la nuova sede del Museo di arte contemporanea di San Paolo (Mac). Il Mac di San Paolo si trasferira', a breve, presso il Detran (Dipartimento statale di transito). All'interno del museo troveranno posto opere dello stesso Modigliani nonché di Di Cavalcanti, Tarsila do Amaral, Portinari, Picasso, Miro', Anita Malfati e altri importanti esponenti dell' arte contemporanea internazionale.
I Bronzi di Riace forse erano tre!
Una ricerca condotta dal professor Giuseppe Bragho', autore del libro "I bronzi. Le altre verità", rivela la possibile esistenza di una terza statua. Una foto inedita mostrerebbe la presenza di una statua diversa da quelle rinvenute nel 1972 nei pressi di Riace (RC). Dalla ricerca si evince come manchino all'appello numerosi reperti che, dai rilevamenti effettuati, dovrebbero appartenere ai bronzi. I due guerrieri greci, custoditi presso il museo Nazionale della Magna Grecia avrebbero, dunque, un terzo "fratello". Il ritrovamento delle statue, da sempre circondato da un alone di mistero, si arricchisce, così, di nuovi spunti tinti di giallo.
mercoledì 15 agosto 2007
Speed Painting by Nico Di Mattia
Cos'è lo Speed Painting? E' un'arte a tutti gli effetti, nobile e bellissima che, purtroppo, vanta ancora pochi adepti nel Bel Paese. Il più bravo e attivo speed painter è senza ombra di dubbio l'argentino Nico Di Mattia che, con l'ausilio di programmi di grafica, è in grado di realizzare delle meravigliose creazioni artistiche. La sua passione per la "pittura di velocità" (questo è il significato letterale di speed painting - ndr) nasce e si sviluppa fin da quando era bambino. Attratto com'era dalle figure che rappresentavano i personaggi dei fumetti, decise di disegnarli, scoprendo così la sua grande attitudine. All'età di 15 anni pubblica la sua prima storia a fumetti con fondi propri. Nico Di Mattia è un artista a 360 gradi. Tecnicamente votato alla ricerca del bello e della perfezione assoluta, si pone difronte ad una pagina bianca visualizzata sul monitor del suo pc ed inizia a tracciare i contorni diafani delle figure. Un percorso lungo, fatto di ritocchi continui alla ricerca dell'armonia delle forme, che viene ripreso momento dopo momento e catturato frame dopo frame. La fase del montaggio del video, al quale assegnare una colonna sonora adatta allo scopo e che giochi un ruolo di fondamentale importanza, è un momento che Di Mattia ama curare in modo maniacale. Le musiche adottate hanno, per lo più, un ritmo allegro e vivace tanto da rendere la visione del filmato estremamente gradevole. Attraverso uno dei più comuni software per il disegno ed una tavoletta grafica, Nico Di Mattia realizza l'opera esattamente come se stesse dipingendo su una tela. L'artista impiega diverse ore, a volte anche giorni, per completare l'opera, il tutto costantemente monitorato da una telecamera virtuale. Una volta portato a termine il lavoro, un altro software velocizza quanto registrato. Il risultato è strabiliante: in pochi minuti si assiste alla nascita dell'opera stessa, passando attraverso tutti gli stadi artistici, dal contorno fino alle ombreggiature finali, senza tralasciare il benché minimo particolare.
Godetevi questo filmato in cui Di Maria realizza un ritratto di Scarlett Johansonn
Ecco un altro capolavoro di Nico Di Mattia: Spider-Man
martedì 14 agosto 2007
350 musei aperti a Ferragosto
Saranno oltre 350 i musei e le aree archeologiche che resteranno aperte al pubblico a Ferragosto, in tutta Italia. Tra i siti di particolare interesse ricordiamo le Gallerie dell'Accademia, il Museo d'Arte Orientale e il Museo Nazionale Archeologico di Venezia, le Gallerie degli Uffizi e dell'Accademia e la Galleria Palatina in quel di Firenze. Nella Capitale sarà possibile visitare il Colosseo, le Terme di Caracalla, il Pantheon, Palazzo Massimo alle Terme, Galleria Barberini, Castel Sant'Angelo e i Musei del Polo Romano, Villa Giulia e i siti etruschi di Cerveteri, Tarquinia e Veio. In Piemonte resteranno aperti tutte le fortezze e i castelli, mentre al sud, farà bella mostra di se la Reggia di Caserta. In pratica resteranno aperti tutti i siti più importanti e di maggior richiamo che il Bel Paese può offrire ai visitatori di ogni parte del mondo.
lunedì 13 agosto 2007
Video della mostra "Io,Domitilla" di Aniello Scotto
Vita e morte di Domitilla, meretrice e signora di Pompei, in una Hiroshima di duemila anni fa.
Marco Nocca
Non so perché, ma la descrizione della catastrofe di Pompei di Plinio il Giovane nella Lettera a Tacito mi ha sempre fatto pensare ad Hiroshima: “molti chiedevano aiuto agli dei, ma i più immaginavano che anche gli dei fossero scomparsi, e che l’universo fosse piombato nell’oscurità eterna per sempre ”. La potenza del Male, il buio della ragione umana, l’idea che la divinità stessa possa dissolversi di fronte all’indicibile orrore sono temi che ritornano anche in questa mostra dell’artista Aniello Scotto (Napoli,1959): “Io, Domitilla” è la voce, ancora parlante, di una protagonista di quella Hiroshima di duemila anni fa.
Condensando i motivi portanti e la poetica dei suoi lavori più recenti, in una sorta di operazione alla Yourcenar, di ricostruzione chirurgica della memoria attraverso la scrittura, Scotto evoca la protagonista della sua ispirazione, Domitilla, meretrice della città vesuviana, figura conosciuta per la prima volta attraverso i magnifici calchi ottocenteschi delle figure imprigionate dalla lava a Pompei. Come rivelato dall’artista, è Domitilla che un giorno,nel mistero, si è presentata a lui dalle profondità del tempo,offrendogli l’emozione di un incontro con la Storia: una storia individuale, fatta da chi racconta, e recepita da chi sa ascoltare. “La vita della donne è troppo limitata, o troppo segreta”- scrive la Yourcenar negli appunti elaborati per le Memorie di Adriano- “Tutto ci sfugge. Tutto. Anche noi stessi. Conosco la vita di mio padre meno di quella di Adriano. La mia stessa esistenza, se dovessi raccontarla per iscritto, la ricostruirei dall’esterno, a fatica, come se fosse quella di un altro”. Uno sforzo prepotente di ricollegarsi alla verità del suo personaggio,infrangendo le barriere della segretezza del ricordo individuale, scavalcando le montagne del tempo: come la scrittrice belga in Memorie di Adriano affida alla scrittura questo compito immane, Aniello Scotto, artista di fresca maturità, investe il disegno di questa responsabilità, lo rende strumento di una Memoria che non è una musa della nostalgia,ma una forza creatrice reale, costruttiva, capace di imporre e rendere credibili le sue visioni Ed ecco,nella bella sanguigna scelta per il logo della mostra, affiorare l’immagine di Domitilla; ecco, racchiuse negli olii, schegge di verità quotidiana di quei luoghi pompeiani (interni, tavole imbandite, figure guizzanti nella luce) riemergere dagli abissi del tempo, in una dimensione che Scotto volutamente rarefà nell’evanescenza delle figure - sospese su una soglia che delimita apparire e svanire,trasparire e occultarsi,prender forma e dissolversi - per significare l’incombere tragico di un destino di distruzione e morte, prossimo a spazzare ogni traccia di vita con la furia distruttrice di una catastrofe naturale. Immagini classiche, di sapienza disegnativa, a lungo costruite nell’esercizio dello studio, ma originali e moderne nella composizione: tali appaiono i disegni a sanguigna e bistro, evocativi degli ‘ultimi giorni di Pompei’,quasi un mito pagano della dannazione. Le giornate di Domitilla prima della fine sono popolate di personaggi che la accompagnano (il fauno,le compagne, i giovinetti): velate da una dimensione lirica di idillio, di sogno non più raggiungibile, le figure qui si pongono nello spazio con un segno di salda presa: si comprende il motivo della stima e degli incoraggiamenti espressi da Pietro Annigoni al giovane Scotto, e rivolti al suo talento di disegnatore. Ma è nelle incisioni (acquaforte e vernice molle) che la ricostruzione dell’artista sa dirigersi verso la coerenza di una forma assoluta, saldando il rigore espressivo all’atmosfera infernale di quell’evento straordinario: la scelta di una tonalità unica (il rosso dominante), una corrispondenza serrata tra quelle forme vuote dei calchi,lasciate dal disfacimento della materia organica dei corpi nella lava indurita, e le figure scavate nei solchi della matrice, rendono le scene pregne di un dramma unanime,che investe l’uomo e la natura. I corpi si avviano a diventare ombre, ombre infuocate: e sono forse proprio queste le immagini che riconducono la mente a quegl’ uomini (essi pure soltanto ombre sui muri,ormai) disintegrati dalla bomba atomica ad Hiroshima e Nagasaki.
domenica 12 agosto 2007
GIAN GENTA E IL POSTO CHE CERCAVO
Claudio Di Lorenzo: la luce e il colore della terra di Mondragone
Da oggi fino al 20 agosto, a Mondragone (CE) presso l’edificio scolastico “De Amicis” di Viale Margherita, si terrà una mostra personale dedicata al pittore neorealista, campano di Mondragone, Claudio Di Lorenzo. Nel corso della rassegna (intitolata "La luce e il colore"), sarà possibile ammirare 35 dipinti raffiguranti la cittadina campana, tutti realizzati su tela con l'ausilio di colori acrilici e 14 opere realizzate su tegole antiche risalenti al 1700. Di Lorenzo riconduce la sua arte pittorica lontano nel tempo, riscoprendo la luce ed i colori propri della sua terra. La sua arte si rifà a quella di maestri del calibro di Manet, Guttuso e Van Gogh. Mai eccessivo, il suo stile sobrio ed equilibrato fa si che le sue opere mantengano viva l'attenzione dell'osservatore fino al compiacimento totale di immaginarsi protagonisti delle scene proposte.
sabato 11 agosto 2007
Arte: scoperti fondi per 36 milioni di euro inutilizzati dal Governo
venerdì 10 agosto 2007
Analisi critica del Cenacolo
giovedì 9 agosto 2007
Arte contemporanea sulla Fisica del Cosmo
mercoledì 8 agosto 2007
Luigi Mussini in mostra a Siena
Dal 6 ottobre 2007 al 6 gennaio 2008, presso il Complesso museale Santa Maria della Scala in Siena, si terrà una prestigiosa rassegna artistica dedicata al maestro Luigi Mussini. La mostra, dal titolo "Nel segno di Ingres. Luigi Mussini e l'Accademia in Europa nell'Ottocento", è un'occasione per raccontare l'Italia e l'Europa dell'Ottocento attraverso 122 capolavori che hanno un sapore antico e rappresentano idealmente l'affresco di un'epoca caratterizzata da grandi tensioni teoriche e stilistiche, dove l'ideale mussiniano di un'unica "maniera" mutuata dai grandi maestri antichi e moderni si contrappone strenuamente alle istanze della incalzante cultura naturalista e realista. Carlo Sisi ed Ettore Spalletti, curatori della mostra, predisporranno 7 aree a tema. La prima sezione farà da contenitore a capolavori di Mussini, quali ad esempio la "Musica sacra" e il "Trionfo della Verità", maturati in seno al più aggiornato dibattito sul Purismo e quindi in linea con quel movimento figurativo. La seconda sezione è dedicata al suo soggiorno parigino, mentre nella terza verrà esposto il nucleo centrale della sua produzione artistica, con i "Parentali di Platone", "l'Eudoro e Cimodoce" e l'inedita pala con le Sante Edvige e Isabella, recuperata dopo un delicato e complesso processo di restauro che l'ha portata a nuova vita dopo i disastri causati dall'alluvione che ha colpito Firenze nel 1966. La quarta sezione descrive la scuola senese attraverso alcuni dipinti e diverse sculture che si rifanno all'arte di Raffaello, di Ingres e di Bartolini, di cui è presente in mostra il capolavoro assoluto, la "Carità educatrice", eseguita per il granduca Leopoldo II e proveniente da Palazzo Pitti. Il viaggio a ritroso si compie nelle sezioni successive attraverso una serie di cartoni e disegni che rispecchiano in pieno la tradizione artistica senese.
martedì 7 agosto 2007
Xu Yong presenta Solution Scheme: immagini della nuova Cina
La prostituzione è il tema centrale di Solution Scheme, ultimo lavoro del mirabile fotografo cinese Xu Yong, in mostra fino al 28 settembre alla Contemporary Arts Society di Roma, nella prima personale italiana a lui dedicata. Xu Yong è uno fra i più affermati artisti della nidiata nata attorno alla celebre 798 Art Zone di Pechino. Yong usa l'ironia come chiave di lettura della realtà, con lo scopo di coniugare leggerezza e riflessione. Al di sotto dei colori vivaci di chiara ispirazione pop, nei suoi scatti affiora la critica radicale nei confronti della nuova Cina. La sua colpa? Aver permesso che i valori del capitalismo occidentale scalzassero per sempre le antiche radici della cultura cinese.
lunedì 6 agosto 2007
Fabbrica d'Arte 332: laboratorio artistico nel cuore del Mezzogiorno d'Italia
Fabbrica d'Arte 332 è un laboratorio di scultura, mosaico, restauro, pittorico, ceramico e lapideo, che si rifà alla scuola Antonelliana. Questo centro artistico si trova nella splendida Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina e, riteniamo possa essere considerato un punto di riferimento importante per quanti amano le belle arti. La Fabbrica d'Arte 332 è specializzata in creazione di sculture e decori in materiali lapidei, creazione e posa di stucchi in gesso, ceramica tradizionale con argille rosse e ceramica raku, lavorazione delle resine, realizzazione di stampi rigidi e flessibili, pulitura e consolidamento di manufatti lapidei e ceramici, restauro di dipinti antichi. Tra le altre, il centro vanta prestigiose collaborazioni con la Sovraintendenza dei Beni Culturali di Messina e con l'Accademia delle belle arti “Leonardo da Vinci” di Capo D’Orlando. Il prof. Maurizio Calabrò, titolare della Fabbrica, ha dichiarato che "è l’arte che rende una piccola città una grande città". Di sicuro La Fabbrica d'Arte 332 è da considerarsi un fiore all'occhiello per il piccolo centro abitato siculo.
Fabbrica d'Arte 332
Via Statale S. Antonino, 332
Barcellona P.G. (ME)
Contact: fabbrica.darte332@yahoo.it
Tel. 090 - 9797052
domenica 5 agosto 2007
Tre mostre che esaltano il genio italico
Tre mostre sotto l'ombrellone, così potremmo definire questi tre eventi che ci accompagneranno per tutta l'estate. Gli erotici nudi di Renato Guttuso e le opere meno trasgressive di Ugo Riva in mostra a Rimini, presso il Gran Hotel, fino al 28 agosto. Lettere autografe, manoscritti musicali, rari documenti, stampe e foto del grande maestro Giacomo Puccini in mostra a Viareggio, presso Villa Borbone, fino al 30 settembre. Infine, segnaliamo la mostra che vede, tra gli altri, protagonista Mimmo Rotella; i suoi decollages insieme ai lavori di altri 22 artisti, italiani e non, da Mario Schifano a Kounellis, raccontano l'Italia fino al prossimo 15 ottobre.
sabato 4 agosto 2007
Al via la Biennale di Oria
Dal prossimo 13 agosto fino al 9 settembre 2007 si terrà la seconda edizione della Biennale d'arte contemporanea Città di Oria presso le sale del Palazzo “Ritiro dell'Immacolata” in Piazza Lorch. Numerosissimi i protagonisti dell'arte contemporanea italiana e non che animeranno la mostra. Tra gli altri citiamo Ernesto Gennaro Solferino, Emilio Vedova, Vittorio De Marchi, Giorgio De Chirico, Gabriella Viapiana, Carla Accardi, Andrea Contaldi, Rita Maiani, Salvatore Fiume e Renato Guttuso. L'organizzazione spera di bissare il successo di critica e pubblico della scorsa edizione che, tra l'altro, ha registrato oltre trentamila visitatori provenienti da tutta Italia.
venerdì 3 agosto 2007
Villa Barbaro a Maser
Costruita da Palladio per i fratelli Barbaro, l'omonima villa di Maser adegua i propri corpi di fabbrica al declivio della collina retrostante. Il nucleo centrale e residenziale, con il salone a crociera, è avanzato, per bilanciare il livello più basso del suolo; l'ordine gigante di colonne della facciata-tempio regge la trabeazione spezzata del frontone con l'emblema della famiglia. Nonostante l'impiego di materiali poveri (laterizio, intonaco di marmorino), l'edificio mantiene un carattere nobile per la dignità e il decoro dello stile classico. Le barchesse (ali porticate con le colombare), gli ambienti di servizio, i magazzini, il retrostante giardino e la cappella si dispongono sul livello più alto concluso dall'esedra del ninfeo scavata nella collina, a cui seguono i prati e il bosco. Praticità, funzionalità, chiarezza distributiva degli spazi interni ed esterni armonizzano l'insieme. Probabilmente lo stesso Daniele Barbaro, umanista e studioso di architettura dettò il tema del ciclo pittorico: l'armonia celeste regola la vita della famiglia e la prosperità della terra secondo una catena di rimandi allegorici, mitologici, religiosi, astrologici. Gli affreschi dipinti da Paolo Veronese e aiuti (1560 - 1562) sono in stretta relazione con l'architettura del Palladio: l'illusionismo manierista si esprime in un calcolato sistema di rapporti tra le strutture architettoniche reali e quelle dipinte, che fingono logge, balconi, lunette e aperture su paesaggi, mentre le pure armonie cromatiche generano una luminosità chiara e naturale.
giovedì 2 agosto 2007
La "Venere di Morgantina" rientrerà in Italia nel 2010
La "Venere di Morgantina", trafugata diversi anni fa ad Enna, venne scolpita nel quinto secolo a.C. Nel 1988 venne legalmente acquistata dal Getty Museum di Los Angeles che, è ancora in possesso di altre 40 opere appartenenti al nostro Paese. Un accordo tra il Ministero dei Beni Culturali e il Getty Museum ha posto fine alla querelle decennale che ha visto contrapposti i due stati in merito a chi fosse il legittimo proprietario dell'opera. La statua verrà così restituita all'Italia nel 2010. Assieme alla Venere di Morgantina anche le altre 40 opere saranno restituite. L'accordo stipulato tra le parti prevede una collaborazione con il museo che include anche prestiti di opere d'arte significative, mostre congiunte, ricerca e progetti di conservazione e restauro.
mercoledì 1 agosto 2007
Maratonarte dal 5 a 7 ottobre sulla Rai
L'arte si affida alla televisione per tre giorni, dal 5 a 7 ottobre prossimi. Il fine è quello di raccogliere fondi da destinare alla tutela e al recupero di importanti siti artistici sparsi su tutto il territorio nazionale. Maratonarte, questo è il nome dell'iniziativa promossa dal Ministero dei Beni Culturali in collaborazione con la Rai. L'iniziativa vuol rappresentare ciò che Theleton rappresenta per la ricerca scientifica . Per tre giorni, sulle tre reti Rai, saranno presentati filmati su luoghi d'arte che hanno bisogno di interventi di restauro. Ad ogni opera sarà abbinato un personaggio noto dello spettacolo che, a titolo gratuito, promuoverà l'opera d'arte alla quale verrà assegnato. Sono sette i siti individuati dal Ministero: 1) la "Casa di Augusto" al Palatino (testimonial Claudio Baglioni); 2) la città fenicia di Sulky sull'isola di Sant'Antioco in Sardegna (testimonial Claudia Cardinale); 3) il museo tattile "Omero" di Ancona (testimonial Andrea Bocelli); 4) l'istituzione dell'Accademia del restauro degli strumenti antichi di Cremona (testimonial Riccardo Muti); 5) i giardini reali di Racconigi a Cuneo (testimonial Gabriella Pession); 6) il villaggio medievale di Santa Maria del Cedro in provincia di Cosenza (testimonial Michele Placido); 7) il treno museo della Val di Noto (testimonial Luca Zingaretti). Dallo schermo i testimonial inviteranno i cittadini a conoscere meglio le bellezze del nostro Paese e a farsi carico della conservazione di uno dei sette siti. I telespettatori potranno contribuire, scegliendo anche il sito da aiutare, con sottoscrizioni da attivare attraverso l'acquisto di schede telefoniche, appositamente realizzate, dall'importo di 3 euro (disponibili sul mercato a breve), con l'invio di sms, con versamenti su un conto corrente dedicato o con un bonifico bancario. Sulla raccolta vigilerà una Onlus che il Ministero dei Beni Culturali ha già costituito per l'occasione e di cui il Ministero stesso è parte integrante.
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