martedì 29 aprile 2008

Putiferio pagano


A Milano, il prossimo 6 maggio lo spazio espositivo Limited No Art Gallery aprirà la stagione estiva con una doppia personale dal provocatorio titolo di "Putiferio Pagano" degli artisti italiani Dem e 108, artisti più conosciuti all'estero che da noi. I lavori di Dem, rappresentano creature che non esistono. Personaggi onirici quasi fiabeschi o surreali, duali, in eterno bilico tra il bene e il male. Il lavoro di 108, rappresenta un mondo (il nostro) in rovina quasi al collasso ambientale dove l'uomo è chiuso in se stesso impossibilitato a comunicare pur possendendo la facoltà del linguaggio. La sua pittura è minimale, astratta, spesso enigmatica, monocromatica ma efficace e diretta.

mercoledì 23 aprile 2008

Comunicazione evolutiva dell'inconscio

Dal 14 giugno al 29 giugno 2008
Le sculture di Gian Genta in mostra
a VILLA SERRA di S.OLCESE (GENOVA)
IMMAGINECOLORE.COM, nell'ambito della stagione ArtInVILLA 2008 a Villa Serra, presenta dal 14 al 29 giugno mostra di tre artisti a confronto dal titolo
'COMUNICAZIONE EVOLUTIVA DELL'INCONSCIO'

Organizzazione generale: Associazione Immaginecolore.com
Curatrice della mostra: Loredana Trestin
Sede espositiva: Villa Serra Via Carlo Levi, 2 Comago - 16010 Sant'Olcese (Genova)
Periodo mostra 14 al 29 giugno 2008
Vernissage: 14 giugno 2008 ore 17

Quarta Mostra Mercato della Ceramica

Dal 10 maggio al 8 giugno 2008
Le sculture di Gian Genta in mostra al Palazzo Tovegni di Murazzano (Cuneo)
4° Mostra mercato della ceramica
Inaugurazione
Sabato 10 maggio ore 17,30
Orario
Giov-Sab dalle 15.30 alle 18.30
Domenica 10-12 e 15.30-18.30
Dal 2005, alla terza domenica di maggio, a Murazzano, paesino in provincia di Cuneo, si tiene il mercato della ceramica che vede l'incontro di artigiani ed artisti professionisti del Piemonte della Liguria e della Lombardia. Tra le novità di quest'anno la mostra di scultura ceramica che si terrà nel restaurato Palazzo Tovegni dal 10 maggio all' 8 giugno. Vi consigliamo di venire a questo delizioso ed unico evento circondato da un paesaggio di notevole bellezza.
Per ulteriori informazioni contattare Sabine Fischer Tel. 0173/791100 sabineverena@alice.it Vesna Bursich Tel.0172/054253 vesnabursich@libero.it

Mostra-concorso: Conche, Bacini e Pignatte

Dal 26 aprile al 1 maggio 2008
Gian Genta alla Fondazione Mosaico Liguria Sala Agenore Fabbri
in via Casarino 153 ad Albisola Superiore (SV)
Mostra-concorso 'Conche, Bacini e Pignatte'
La mostra presenta le opere del concorso indetto nell’ambito del Festival della Maiolica, selezionate dalla Commissione giudicatrice. Quattro sezioni: 'prodotto d’uso - la pignatta' riservata ai ceramisti artigiani, 'prodotto d’uso - Conche e Bacini' riservata ai ceramisti artigiani, 'libera interpretazione' riservata a designers e artisti , 'libera interpretazione' riservata agli allievi dei Licei Artistici e Istituti d’Arte. Successivamente la mostra verrà ospitata a Genova.
Inaugurazione Sabato 26 aprile ore 10,30
Orari 27 aprile e 1 maggio dalle 10 alle 12.00;
28, 29 e 30 aprile dalle 10 alle 12.00 e dalle 15 alle 18

domenica 20 aprile 2008

Aniello Scotto alla Biennale delle Arti dell'Unità d'Italia 2008



Picasso a Caserta: attesa per la Biennale delle Arti
Caserta - Gallerie d'arte, artisti emergenti e noti maestri insieme per la Biennale delle Arti dell'Unità d'Italia. La qualità dei partecipanti e delle opere in mostra rendono la Biennale un evento di indubbio spessore tale da attrarre per la prima volta a Caserta due creazioni speciali del grande maestro Pablo Picasso che costituiscono un "unicum" tra oltre 20 mila opere realizzate nella sua carriera. La manifestazione si svolgerà a Caserta nella suggestiva cornice del Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio e presso il "Polo della Qualità", dal 25 Aprile all'11 Maggio 2008 e catalizzerà su di sé l'attenzione di critici, collezionisti, imprenditori, studiosi e appassionati del mondo dell'arte.L'evento, promosso dal MAUI (il Museo delle Arti dell'Unità d'Italia che rappresenta uno dei primi esperimenti di partenariato tra pubblico e privato), è realizzato in collaborazione con il Polo della Qualità e mira a focalizzare l'attenzione sulle tendenze artistiche più significative dell'ultimo secolo nazionali ed internazionali creando, nel contempo, anche un prestigioso momento culturale e di promozione del territorio al di fuori dei confini regionali e nazionali. L'esposizione è realizzata con la collaborazione tra gli altri anche della Repubblica Moldava (artisti Svetlana Ostapovici di cui si allega un'opera e Octavian Micleusanu) e dell'Istituto Romeno di Ricerca Umanistica (artisti Simona Vilau e Mihail Cosuletue). Lo scorso 31 marzo si sono chiuse le selezioni per gli artisti partecipanti: oltre 100 quelli ammessi ad esporre nelle due prestigiose location con una significativa presenza straniera di artisti provenienti - tra gli altri Paesi - anche da Russia, Stati Uniti, Portogallo, Giappone, Finlandia etc.In mostra il meglio delle arti visive nazionali: pittura, scultura, fotografia, arti elettroniche street art, installazioni, performance e land art per un evento che mira ad affermarsi nel vasto panorama di attività promozionali e culturali realizzato in Italia. Arte e passionePicasso e Lucia Bosè, principessa borbonica nel suo ultimo film,nella Reggia Borbonica di Caserta, nel borgo degli artisti voluto da Ferdinando, oggi per" dare luce" agli artisti contemporanei! San Leucio è una sede eccezionale dove si realizzò un esperimento sociale nell'età dei lumi, di assoluta avanguardia nel mondo, un modello di giustizia e di equità sociale raro nelle nazioni del XVIII secolo e non più ripetuto con queste modalità, nemmeno nelle successive rivoluzioni francese e marxista. In questo luogo nato e voluto per gli artisti della seta , nell'ambito della Biennale dedicata agli artisti contemporanei, è previsto un prestigioso momento culturale con una mostra evento dedicata a Pablo Picasso con l'esposizione di 26 tavole rappresentative di una tra le sue più grandi passioni: "La Tauromaquia," metafora della vita, un pezzo fondamentale nel percorso dell'Artista più importante del ‘900, ossia la cristallizzazione della sua passione , la danza dell'amore e della morte: la corrida.Saranno esposte anche le tre sanguigne della "Plaza de Toros", l'unico progetto architettonico firmato da Picasso in collaborazione con Antonio Bonet, architetto argentino grande collaboratore di Le Corbusier e Roberto Matta (amico di Alvar Aalto). Madrine d'eccezione saranno Anita Garibaldi, pronipote del Generale e Lucia Bosé attrice di grande cultura, vissuta tra i geni, da sempre vicina all'arte, che racconterà la sua personale amicizia con Picasso. La Bosè frequentò il pittore insieme al marito Luis Miguel Dominguin dalla fine degli Anni '50 ed è la naturale testimone del percorso espositivo del maestro Picasso, suo grande e straordinario amico.Seguendo il filone della Tauromaquia il visitatore potrà ammirare le 26 incisioni all'acquatinta dedicate a questo tema, che illustrarono il libro più importante e famoso, La Tauromaquia di Pepe Illo, considerata "la Bibbia" per toreri e cultori della corrida, oltre al progetto per una "Plaza de Toros" del 1962, estremamente innovativo ma tradizionale al tempo stesso, realizzato da Picasso e Dominguin assieme all'architetto Antonio Bonet Castellana, conosciuto da Picasso fin dalla sua partecipazione alla costruzione del padiglione della Spagna per l'Esposizione Universale di Parigi (1937), per cui il grande artista creò la celebre Guernica.Nel 1962 Bonet presenta il progetto di una "plaza de toros" ai due geniali amici. Nacque così un capolavoro a tre mani, un progetto unico e del tutto speciale, che doveva essere realizzato a Madrid ma Franco, a cui Dominguin l'aveva presentato, vista la firma di Picasso, a lui avverso politicamente, non lo realizzò . Storia e arte si intrecciano in questa eccezionale opera di tre grandi amici.Per maggiori informazioni è possibile visionare il sito web http://www.biennaleitalia.it/. Biglietto d'ingresso euro 9,00Riduzioni: Soci TCI euro 6,00Accademie Belle Arti e Istituti d'arte euro 7,00.

giovedì 17 aprile 2008

Mirko Lamonaca alla Dérapages Art Gallery di Bruxelles


Dal 2 Maggio al primo Luglio 2008 il maestro Mirko Lamonaca esporrà, presso la "Dérapages Art Gallery" di Bruxelles, 35 opere di formato quadrato della serie Fratture.

Seguendo lo spirito della gallerie d'arte a libero servizio cui Dérapages appartiene, i lavori realizzati in occasione di questa collaborazione, dipinti ad acrilico su pannelli di sughero spesso 2 mm,
hanno formato quadrato e misurano cm 10x10, 15x15, 20x20 e 30x30.

A partire dal 2 maggio sarà, inoltre, possibile visionare i lavori esposti direttamente dal sito della galleria d'arte www.derapages.com.

martedì 15 aprile 2008

Alessandro Sala e i dialetti del silenzio


Si entra in punta di piedi nel mondo di Alessandro Sala, ci si accosta muti alla sua opera, lasciando che sia proprio il silenzio a parlare ai nostri sensi, coinvolgendoli uno ad uno. Ci fermiamo ad ascoltare, a guardare, ad annusare il silenzio che prende vigore nelle forme primordiali del legno, nella forza istintiva della natura contenuta a stento, di quella natura che si fa dimensione ideale per l’artista e per l’uomo. Figure sottili che Alessandro Sala ha preso in prestito da un bosco, dal greto di un fiume, volti fissati nell’attesa, corpi nodosi che si contorcono nello spazio, metamorfosi di un’idea che lo scultore ha voluto riconoscere, riportandone alla luce l’essenza vitale. E come la prima goccia di pioggia che, incontrando la superficie dell’acqua, si perde in cerchi concentrici all’infinito, l’idea che respira nelle opere di Sala si riflette nelle fotografie emozionate di Ilary Tromboni e nella eco musicale di Carlo Diturri. Luci e ombre si moltiplicano, note nostalgiche e pensose si susseguono, scandendo il battito del nostro cuore in una sorta di incanto senza tempo. È infine il documentario di Alessandro Cermesoni, presenza muta e rispettosa che segue l’artista nel quotidiano, a fissare sotto i nostri occhi l’intensità della solitudine creativa o piuttosto “trasformativa”, l’attimo esatto in cui il vissuto dell’uomo e della materia si fondono, lasciando riaffiorare in un gesto quasi liberatorio emozioni nascoste.
Barbara Di Santo e Paola Franzosi

Info Mostra

Circolo Culturale Bertolt Brecht_Milano Tel. 3312995313

Inaugurazione Lunedì 21 aprile alle ore 18.00

La mostra resterà aperta fino al 9 maggio 2008, nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16.30 alle 18.30

martedì 8 aprile 2008

Scoperto un manifesto inedito di Auchentaller!


E' stato scoperto un inedito manifesto che, l'artista viennese Josef Maria Auchentaller, realizzò nel lontano 1922 per la Regata Velica di Grado.

L'opera sarà visibile nel corso della mostra, dedicata al maestro Auchentaller, ospitata presso
Palazzo Attems-Petzenstein di Gorizia a partire dal 24 aprile prossimo.

La scoperta è stata effettuata dal professor Eugenio Manzato, storico dell'arte ed esperto di fama internazionale del settore. L'opera è parte dell'imponente raccolta Salce di Treviso, che può vantare ben 24000 pezzi, ed è senza dubbio la più importate collezione esistente in Italia di manifesti d'epoca e, con quella di Parigi, una delle due più importanti al mondo.

Il professor Manzato ha tratto dall'immenso archivio della Salce tutti i manifesti che avevano Grado come soggetto. Nel gruppo di manifesti realizzati, il manifestorealizzato per le regate del 1922 si mette in evidenza per le sue spiccate caratteristiche secessioniste: l'uso parco dei colori, il segno incisivo, il disegno accurato della cornice, il carattere del lettering, alcuni particolari quali gli stendardi e le corone di alloro. Un' opera non firmata ma siglata con una A.

A questo punto, su richiesta del professor Manzato, il curatore della mostra di Gorizia, Roberto Pesti, ha approntato una paziente e certosina ricerca nell'archivio della famiglia Auchentaller composto da migliaia di documenti.

Tra i materiali d'uso del maestro è emersa una immagine fotografica d'inizio secolo, riproducente esattamente il taglio del manifesto. Si trattava, evidentemente del materiale di partenza su cui operò l'artista per questo suo tardo, magnifico capolavoro.

Info Mostra

Musei Provinciali di Gorizia Palazzo Attems-Petzenstein Piazza E. De Amicis, 2 34170 Gorizia Telefono 0481.547541.547499 - Fax 0481.531798 - email: musei@provincia.gorizia.it
Orari mostra: martedì-domenica ore 9.00-19.00 / lunedì chiuso
Biglietti: Intero 6,00 euro - Ridotto 4,00 euro - Scolaresche 2,00 euro e l'accompagnatore non paga.

venerdì 4 aprile 2008

Mostra internazionale d'arte: "Strappi e ferite"


L'Associazione Immaginecolore.com è lieta di presentare la Mostra Internazionale d'Arte Contemporanea "STRAPPI E FERITE", un'esposizione collettiva nata con l'intento di valorizzare la ricerca artistica imperniata su delicate tematiche sociali, prime fra tutte la violenza, tracciando uno scenario attuale poco rassicurante e delineando i limiti oltre i quali si è spinto l'essere umano in termini di violenza fisica o morale. Strappi dell'anima e ferite del corpo sono al centro dell'attenzione degli artisti contemporanei che indagano le lacerazioni di un'epoca, il XXI secolo, a partire dalle sue radici storiche e sociali. Il XXI secolo appare come l'età del sopruso, del precario equilibrio psico-fisico, baratro dell'etica dove si fa strada la perdita dei valori, dove l'uomo distrugge se stesso, violando i diritti umani. Anche all'arte spetta il compito di fermarsi a riflettere sugli scempi che l'essere umano è in grado di compiere, arrivando a calpestare il suo prossimo.

Gli artisti selezionati hanno saputo rievocare tragedie indelebili, come Romano Gualdi, che ha reso omaggio alle 85 vittime che hanno perso la vita nella strage della Stazione di Bologna del 2 agosto 1980 - l'atto terroristico più grave del secondo dopoguerra italiano - realizzando una serie di fotografie focalizzate sulla cronaca. Mentre Paul De Haan dipinge con toni lividi e pregnanti la Shoah, Marco Romoli pone l'attenzione sullo spargimento di sangue delle guerre ed esplosioni di violenza s'impongono con cruda schiettezza nell'opera di Antonio Esposito.

Il sopruso ha salde radici nel quotidiano in Luigi Lotito, il quale mostra il realistico retroscena dello sfruttamento nel mondo del lavoro mediante la rappresentazione dell'estenuante fatica del corpo. Le tonalità opalescenti di Lotito si ritrovano decisamente sdrammatizzate nelle ardite scomposizioni di Claudio Comandini.

Un problema oggi particolarmente sentito è quello della violenza sulle donne che Maila, Mia Pontano e Andrea Modenese ben rappresentano nel volto contrito di una donna. In Marida Giordano la figura femminile ostenta le ferite aperte del corpo, emette il grido straziante dell'anima nella scultura e pittura di Tiffany Grana, si chiude in se stessa negli scatti di Fabrizia Caleari. Agli occhi feriti della Giordano fanno da contraltare gli "occhi perduti" di Giovanni Riva, privati ormai della dignità di uno sguardo.

Stupri dell'anima subiscono le donne "violentate" dipinte da Cleide e Monica Caputo, dove la mortificazione del corpo diventa il terreno turpe della tragedia.

La ricerca fotografica di Sasha Preve e l'installazione di Alessia Vianello emergono a difesa dell'infanzia strappata, che Clara Nicese legge nell'estrema condizione d'indigenza e che in Lotito diviene veritiera testimonianza della miseria in Argentina.

Sebbene si sia aperto uno scenario agghiacciante sul mondo, gli autori non perdono la speranza e l'ottimismo, ben leggibili nell'impiego di un cromatismo spesso acceso e impavido: a tal proposito si osservino le opere di Beppe Gromi, Marialuisa Sabato e Paola Colleoni; quest'ultima partecipa con un inedito dittico sul confronto tra il Male e il Bene.

Geometrie di violenze annunciate mostrano i lavori di Gloria Giovanella e di Anna Patalano, il textile dell'artista ucraina Alyna Ivanova-Shchygoleva e le sculture ermetiche di Vincenzo Roma e strappi astratti pervadono le opere di Kiara Carbone. In quest'ottica, l'esposizione si manifesta come un grido soffocato contro la tempesta di violenza che imperversa nel profondo della nostra società, implorando pace e amore. (Sabrina Falzone)

Info mostra

Vernissage: sabato 5 aprile – h. 18

Data e orario: 1-15 aprile 2008 - dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 19.00, Ingresso Libero
Location: ARS HABITAT, Palazzo Spinola di San Luca Via San Luca 14/4 Genova GE
Curatrice: Sabrina Falzone
Organizzazione: Immagine Colore
Fotografa ufficiale: Fabrizia Caleari

Ospite d'onore NADIA PRESOTTO, giornalista del Corriere dell'Arte e di Agenfax

Espongono gli artisti:

Fabrizia Caleari, Monica Caputo, Kiara Carbone, Cleide, Paola Colleoni, Claudio Comandini, Paul De Haan, Antonio Esposito, Marida Giordano, Gloria Giovanella, Tiffany Grana, Beppe Gromi, Romano Gualdi, Alyna Ivanova-Shchygoleva, Luigi Lotito, Maila, Clara Nicese, Anna Patalano, Mia Pontano&Andrea Modenese, Sasha Preve, Giovanni Riva, Vincenzo Roma, Marco Romoli, Marialuisa Sabato, Alessia Vianello

mercoledì 2 aprile 2008

NEW ARTEMISIA GALLERY: "QUATTRO ARTISTI A CONFRONTO"



COLLETTIVA DI APRILE DAL 5 AL 26 APRILE 2008 - VERNISSAGE SABATO 5 APRILE ORE 18,00


Dal 5 al 26 aprile la galleria ospita una collettiva formata da quattro artisti che si confrontano con le loro tematiche.

CASALI ANTONIO Terzo Premio Giuria Popolare Quarto Concorso Internazionale di pittura Trofeo G.B.Moroni 2007 a tema “L’acqua, le sue forme i suoi colori”

BIOGRAFIA E ANALISI DELL’OPERA
Casali Antonio, pittore nato a Cesenatico (FC) ma residente in Altivole (TV), con le sue opere evoca i ricordi della terra natale e delle sue emergenze solitarie.
I primi rudimenti pittorici risalgono alla frequentazione dello studio di Natalino Arfelli, ma la futura formazione avviene al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Ravenna, grazie agli insegnamenti dei maestri Teodoro Orselli, Giulio Ruffini e Umberto Folli, consolidando così, quell’afflato alla pittura neorealista e verista che è sigla tutt’ora evidente dell’espressione creativa dell’artista.
Laureatosi in architettura all’Università di Venezia, Antonimo Casali svolge attività professionali che spaziano dalla pittura all’insegnamento della Storia dell’Arte e del disegno, dalla guida artistica alla progettazione architettonica.

In merito alla sua pittura così si esprime il critico d’Arte Enzo Dall’Ara:

“ (…) Dalle opere emerge un dilatato senso del tempo, espanso nello spazio memoriale delle origini, ove alligna il “genius loci” dell’identità e della giovinezza esistenziale. Il sentimento ascende, allora, alle soglie oniriche di un passato aspro e veritiero, in cui sono custoditi i valori di una vita legata alle atmosfere sospese dell’attesa. Ma il sogno non osta alla verità di un realismo percepito, ora, nella metafora di paesaggi dell’intimo, di interni essenziali, di nature morte evocate di sofferti abbandoni.
Anche la figura umana vibra del “pondus” greve dell’esistere, delineata in positure che suggeriscono il dialogo di un’acuta e solitaria riflessione interiore.
Il luogo delle radici, con il suo mare inquietante e con spiagge e campagne animate da emblematici relitti, casolari o attrezzi del lavoro quotidiano, diviene mitografia per immagini che non descrive ma interpreta il significato coagulato in rugosi sedimenti.
(…..) “L’omphalòs” nativo vince definite misure spazio-temporali per estendersi oltre i confini realistici e indicare, quindi, come un preciso microcosmo possa sintetizzare le molteplici ma analoghe verità del mondo.
Cesenatico ove il pittore è nato, diventa, così, amato incipit geografico per schiudere un discorso individuale a valenza universale (…)”.


ZULBERTI LARA - , Diploma di merito - Quarto Concorso Internazionale di pittura Trofeo G.B.Moroni 2007 a tema “L’acqua, le sue forme i suoi colori”

Zulberti Lara, nata a Lovere, vive e lavora a Castro (Bergamo). Ha conseguito nel 1994 La Maturità artistica presso il Liceo Artistico di Lovere e nel 2000 il Diploma di pittura presso l’Accademia di Belle Arti Brera di Milano con votazione 110 e lode.
La mia idea si basa sull’eseguire con tecniche diverse, opere che possono risultare decorative e nello stesso tempo descrittive.
L’uso di vari piani di supporto dipende dall’intenzione di dare una diversa priorità ai componenti del quadro; vari piani significano anche disposizione diversa nello spazio, una tridimensionalità che io ho scelto di rappresentare con questo modo composto di fare arte.
Si creano immagini che oscillano dal reale al fantastico, proprio perché non vuole essere un distacco totale dalla realtà, ma una possibile visione sostitutiva ad essa.
Una realtà che si completa, si risolve in una dimensione più onirica, dove le cose possono essere gestite diversamente senza per forza un ordine restrittivo e logico; gli alberi possono essere blu, ma rimangono sempre alberi; un volto può essere scomposto, ma rimane sempre un volto. Zulberti Lara

I COLORI DEL SILENZIO

Colori dinamici che si intrecciano in un lavoro di fantasia che si scompone con la realtà.
Sovrapposizione di temi e linee formano un caleidoscopio ramificato e al contempo lineare nella sua molteplice variazione, dove le figure femminili si fermano ad aspettare un momento di misterioso appuntamento con il nuovo e con il solitario mondo degli alberi.
Questi ultimi vengono in primo piano, prepotenti ed austeri, quasi a motivare la loro secolare grandezza e protezione dove la persona può trovare quiete e rifugio da un caotico modo di vedere e vivere.
I colori sono forti ma si intrecciano armonio
samente creando un fondale caldo e avvolgente.
La sensazione univoca è quella del silenzio totale e distaccato, ideale per immergersi nella totale assenza di pensiero. Aldebaran

CEREA ANTONIO

Artista di talento, abita e lavora nel Monferrato, terra Piemontese, attraverso i suoi colori, fà rivivere alcuni aspetti della sua terra e dei laghi limitrofi. I suoi lavori eseguiti su tavola di legno in piccole dimensioni sono molto apprezzati da un pubblico classico e raffinato. Si presenta la pubblico di Bergamo con quattro opere di media grandezza ma di grande impatto figurativo ed emozionale.

TROMBELLA PAOLO

Paolo Trombella nasce a Carrara nel 1954. Dopo aver conseguito il diploma artistico frequenta con brillanti risultati l’università Statale di Pisa dove si laurea con una tesi in storia del teatro sui drammaturghi Francesi del 1800.
La sua formazione artistica prosegue a Firenze, città da Lui molto anata e dove ha inizio il suo percorso artistico. Negli anni seguenti espone ad una personale a Marina di Massa e viene premiato ad un concorso di grafica indetto dalla Cassa di Risparmio di Lucca. Parallelamente alla carriera artistica coltiva, in questi stessi anni, la passione per l’insegnamento presso diversi istituti superiori di Milano:
Il richiamo della terra natia lo porta ad allontanarsi dalla Lombardia e a stabilirsi definitivamente a Marina di Carrara, dedicandosi ad opere di grafica, pittura e scultura in un assoluto e ascetico isolamento.

Animo sensibile e temperamento schivo – nostalgico, Paolo Trombella decide di vivere in un’oasi di silenzio e meditazione ove trovare spunti per divulgare attraverso i suoi disegnim velati di felliniana ironia, i sentimenti più profondi e melanconici del suo essere. Il colore tenue e soffuso ela grafica precisa e mordente, rivelano e smascherano l’artista di talento e d’acuta sensibilità, da guardare ed assaporare rifugiandosi nel ricordo di antichi fasti da Casanova alla Bella Epoque, passando per varie epoche e suggestioni. Aldebaran

martedì 1 aprile 2008

Parte la VII edizione di FotoGrafia


Settima edizione di FotoGrafia-Festival Internazionale di Roma (promosso dal Comune, prodotto da Zoneattive, diretto da Marco Delogu).

Dal 4 aprile al 25 maggio oltre cento mostre per raccontare la vita quotidiana. Al Palazzo delle Esposizioni, la nuova produzione di Gabriele Basilico, protagonista della Commissione Roma-FotoGrafia Alcatel-Lucent, e la collettiva "Roma" che affianca grandi nomi della fotografia intemazionale, tra cui Graciela Iturbide, Tim Davis, David Farrell, Pieter Hugo, Raffaela Mariniello, Milton Gendel, Miguel Rio Branco, Guy Tillim, Paolo Ventura, Shi Guorui e Claudia Jaguaribe. Accanto ai grandi maestri, tre giovani fotografi; Paolo Woods, Leonie Purchas e Lucia Nimcova, vincitrice del primo Premio Internazionale FotoGrafia Baume & Mercier. Oltre alle esposizioni, sono in calendario eventi, presentazioni, incontri e letture di portfolio.

Il Museo di Roma in Trastevere è lo spazio dedicato al foto reportage, con i lavori di Giuliano Matteucci e Riccardo Venturi, realizzati in occasione del 40° anniversario della nascita della comunità di Sant'Egidio, e con il viaggio in Birmania intrapreso da Orit Drori prima della brusca chiusura delle frontiere. La collettiva "Solo in Italia", di Francesco Cocco, Lorenzo Cicconi Massi, Daniele Dainelli e Massimo Siragusa, propone quattro diverse letture del nostro Paese e la personale di Daniele Dainelli "Tokio in eclisse". Alla Galleria nazionale d'arte moderna l'opera di David Perlov, artista visivo israeliano. Al Macello IV del Mattatoio un grande happening per conoscere uno spaccato delle tendenze emergenti attraverso i nuovi talenti.

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