venerdì 26 giugno 2009

Intervista a R. Giansiracusa, artPR di Hagackure

Tre domande a Rossana Giansiracusa, portavoce del progetto e responsabile dell'ufficio stampa di Hagackure.

1. Che cosa si prova a lavorare con Giuseppe Pisasale, nel team di hagackure?
Sicuramente è un’esperienza molto stimolante. Prima di questa collaborazione
il lavoro di gruppo non mi aveva mai entusiasmato. Il team di hagackure è
davvero particolare: tutti i componenti sono persone che hanno sempre lavorato
da “solisti” e che nel loro campo hanno sempre eccelso , quindi si tratta di
gente con una forte personalità. All’ inizio credo che il mio ruolo abbia avuto
una grande funzione mediatrice. Il mio carattere pacato e alquanto remissivo è
servito a smussare gli angoli e le spigolosità delle divergenze e dei
contrasti che inevitabilmente si vengono a creare in un team. In particolare io
e Antonio (il pittore)abbiamo sempre avuto un feeling particolare. Con Paola(la
video maker)spesso ha prevalso il senso di complicità femminile. Per quanto
riguarda Giuseppe, beh…per lui il discorso cambia: lui è un ciclone, ti
travolge, se lavori con lui e cerchi di arginarlo, hai solo due alternative: o
impazzisci o ti deprimi e molli tutto…oppure…l’uniche chance di sopravvivenza
che hai è ascoltarlo, ascoltarlo, ascoltarlo…ascoltare i suoi interminabili
sproloqui, assecondare le sue innumerevoli bizzarrie e provare ad accogliere
senza lasciarsi condizionare più di tanto , sia i suoi momenti di abbattimento
pietoso che quelli di euforica esaltazione.


2. E’ molto complicato gestire il settore comunicazione di hagackure?
Si , direi abbastanza. Si tratta di gestire numerosi contatti al giorno con i
vari blog. Poi ci sono i comunicati stampa da mandare ai giornalisti in
occasione degli eventi. Ma più che altro il lavoro consiste in un’opera
promozionale ed esplicativa capillare per cercare di raggiungere un pubblico
piuttosto eterogeneo. L’arte di hagackure si fa portavoce di numerose tematiche
di interesse sociale che è nostro interesse veicolare. Ma oltre al messaggio il
vero problema è costituito dal mezzo comunicativo innovativo e provocatorio che
non è di facile comunicazione. Il connubio tra espressione artistica e
linguaggio hacker che sta alla base del progetto se da un lato può
rappresentare una peculiare attrattiva, dall’altro per le competenze che
richiede, può diventare alquanto elitario. Il lavoro di promozione e
comunicazione consiste proprio in questo: nel cercare di esplicitare l’
ermeticità del progetto artistico.


3. Perché la scelta del web site in lingua inglese?
Beh, la ragione è abbastanza ovvia. Si è cercato di avvicinarsi anche ad un
pubblico straniero …anche se…devo dire che i blogger italiani si sono rivelati
particolarmente interessati e disponibili ad accogliere e promuovere un
progetto cosi’ innovativo che si colloca ai limiti della legalità. Comunque, è
già in lavorazione la versione italiana del sito .

Post più popolari

Newsletter

Ricevi, ogni mese, tutte le notizie inerenti le mostre e gli eventi artistici più importanti, direttamente nella tua casella di posta elettronica, totalmente gratis!