Conferenza dell’autore, con introduzione di Carlo Severati
Un’iniziativa della Facoltà di Architettura dell’Università Roma Tre
in collaborazione con Embrice.
martedì 16 GIUGNO 2009, ore 18:00.
Aula Urbano VIII all’Argiletum, Facoltà di Architettura dell’Università Roma Tre.
Via Madonna dei Monti, 40 – Roma.
.Un’iniziativa della Facoltà di Architettura dell’Università Roma Tre
in collaborazione con Embrice.
martedì 16 GIUGNO 2009, ore 18:00.
Aula Urbano VIII all’Argiletum, Facoltà di Architettura dell’Università Roma Tre.
Via Madonna dei Monti, 40 – Roma.
La conferenza di Paolo Marconi su di una parte della sua autobiografia di progettista, dal titolo Le Scale di Paolo Marconi, chiude idealmente la breve esposizione dei suoi lavori allo Studio-Galleria Embrice dal 22 Maggio al 12 Giugno.
La sede, l’Aula Urbano VIII all’Argiletum, sede centrale della Facoltà di Architettura di Roma Tre, è quella più familiare a Marconi e al suo staff che lì svolgono le lezioni del Master Europeo in Restauro Architettonico e Recupero della Bellezza.
La Mostra, dal titolo Paolo Marconi Architetto, pur dando testimonianza del sorprendente dossier di Marconi come maestro internazionale di Restauro Architettonico, tendeva a evidenziare lo sforzo progettuale delle innovazioni che fatalmente si introducono nell’antico per renderne la sua pregnanza nel mondo contemporaneo.
Venivano mostrati per di più progetti giovanili - che saranno brevemente illustrati il 16 Giugno - che culminano con quello per la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.
Progetti attraverso i quali si può ricostruire una larga testimonianza del dibattito architettonico a Roma dal 1952, e che tuttavia con difficoltà si configurano come dna del più recente Marconi.
La sede, l’Aula Urbano VIII all’Argiletum, sede centrale della Facoltà di Architettura di Roma Tre, è quella più familiare a Marconi e al suo staff che lì svolgono le lezioni del Master Europeo in Restauro Architettonico e Recupero della Bellezza.
La Mostra, dal titolo Paolo Marconi Architetto, pur dando testimonianza del sorprendente dossier di Marconi come maestro internazionale di Restauro Architettonico, tendeva a evidenziare lo sforzo progettuale delle innovazioni che fatalmente si introducono nell’antico per renderne la sua pregnanza nel mondo contemporaneo.
Venivano mostrati per di più progetti giovanili - che saranno brevemente illustrati il 16 Giugno - che culminano con quello per la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.
Progetti attraverso i quali si può ricostruire una larga testimonianza del dibattito architettonico a Roma dal 1952, e che tuttavia con difficoltà si configurano come dna del più recente Marconi.
A cura di Carlo Severati