lunedì 11 agosto 2008

Gli Artisti di Albissola a Casa Italia per XXIX Giochi Olimpici di Pechino 2008

La Liguria è terra d’arte, dalla notte dei tempi. Le tre Albissole: Mare, Capo, Superiore, sono antichi borghi limitrofi alla città di Savona. Sono un cenacolo d’eccellenza in costante evoluzione che continua a raccogliere artisti interessanti, giunti da ogni dove. Qui ha vissuto Asger Jorn arrivato da Verjum nello Jutland danese, creatore del gruppo famoso Co.br.a. La passione per l’arte della ceramica artistica aveva portato ad Albissola Mare anche Wifredo Lam, detto il cugino cubano di Picasso, e così innumerevoli altri grandi autori dell’arte contemporanea come Crippa, Ferfa, Fontana, Luzzati, Sabatelli, Sassu, Scrofani, Virio. Presenze vive che si colgono nei segni che tutti questi uomini hanno donato a questa bella terra che delimita il mare. Pozzo Garitta è la sintesi di questi discorsi è un luogo d’incontro semplice e raffinato delle “nuove leve dell’arte” .
Montale dona un’immagine della Liguria che va oltre tante parole: Casa sul mare/Che mastice tiene insieme/Cigola la carrucola del pozzo. In questi giorni dal magico Pozzo Garitta, è uscito un genere d’arte unico che ha pervaso l’aria, superato le amene colline, le spiagge strette e ha volato sopra il mare. Dall’occidente è giunto in Oriente, si è fermato a Pechino ospite a Casa Italia CONI dove insieme ad altri cinquanta artisti italiani, porterà un messaggio di tregua Olimpica, pace e dialogo fra i popoli in occasione dei XXIX Giochi Olimpici.
Renata Minuto, di origine savonese, ha dipinto la dolcezza della bellezza atletica verginale: L’Atleta e l’etica. L’immagine ha i riflessi del mar ligure nel l’equinozio d’estate. Sandro Lorenzini, anch’egli savonese di nascita, ha presentato Equilibrium, spirito di perfetta armonia dedicato ai Cinque Cerchi Olimpici. Si tratta di cinque enormi tavole, quasi dei totem in legno dipinto, hanno i colori della luce mediterranea, portano la colomba della pace, i cerchi della luce, la fiaccola d’oro, i volti e le mani degli uomini di tutto il mondo unite per il grande Evento.
La giovanissima Elena Fiorani nata ad Albissola, ha guardato ai Giochi Olimpici con gli occhi del passato e ha realizzato un’enorme tela dai colori accesi di rossi, bianchi e neri. Ha dipinto Il salto del toro o tavrocatapsia, richiamo alla più antica civilizzazione mediterranea. L’opera presenta un giovane atleta dalle fattezze dure, statuarie nel momento massimo d’impegno e di fatica fisica. Porta la fiaccola come un vessillo e al suo passaggio accende i cuori delle donne sullo sfondo, rapite da una passione intima ed individuale. Intorno a lui transitano i luoghi della memoria che hanno ospitato e ospiteranno le prossime Olimpiadi, dalla Mole Antonelliana, al tempio, alla pagoda, al dragone. Sogno d’estasi tra il rosso "Cina" dello sfondo e il bianco simbolo della purezza.
Grazie a questi artisti per aver unito le loro opere insieme a tutte quelle degli artisti italiani partecipanti e aver così contribuito a promuovere lo Spirito Olimpico. A cura di Renata Freccero

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