lunedì 5 novembre 2007

Apertura della Gipsoteca - Accademia delle Belle Arti di Napoli

Nella presentazione di lunedì a cui parteciperanno il Commissario alla presidenza dell’Accademia Antonio Minervini, il direttore uscente professor Alfredo Scotti, la direttrice neoeletta professoressa Giovanna Cassese, che ha anche curato il progetto espositivo, e il professor Augusto Giuffredi, verranno illustrati i contenuti della nuova struttura che ospiterà circa settanta calchi in gesso raccolti a partire dalla fine del XVIII secolo e che comprendono fra gli altri esemplari di raffinata qualità come la replica dell’ ”Ares Ludovisi” o l’ ”Antinoo” di Mondragone, accanto a pezzi unici neoclassici derivati da opere di Canova e Thorwaldsen. Pezzi di una collezione che aveva originariamente una funzione meramente didattica, ma che invece ha acquistato, col trascorrere dei secoli, un alto valore anche culturale e storico artistico, al punto di essere vincolati al pari di statue, rilievi e dipinti. L’allestimento delle sale, sistemate al pian terreno dell’Accademia, nell’area Scultura, è stato affidato agli architetti Lucio Turchetta e Vanni Cardone, e allo scenografo Antonio Di Ronza. I gessi in mostra sono stati restaurati dagli allievi del corso di Conservazione e Restauro delle opere d’Arte moderna e contemporanea, diretti dal professor Augusto Giuffredi, in collaborazione con la Sovrintendenza BAP PSAE di Napoli, nella persona della dottoressa Gemma Cautela. Quattro le sale in cui è suddiviso tematicamente e iconograficamente il notevole patrimonio di gessi: la galleria delle statue, la sala del sacro, la sala degli eroi. Alle sculture a tutto tondo si accompagnano poi pannelli decorativi ad altorilievo e bassorilievo. La Gipsoteca, oltre ad essere un luogo espositivo, sarà soprattutto un laboratorio in cui si studierà Anatomia, Disegno e Disegno per il Restauro, Tecniche della Scultura, Tecniche della formatura, Storia dell’arte, Museografia, Restauro di stucchi e gessi e Storia del collezionismo. Inoltre sarà attivato un corso di disegno dei modelli dell’antico svolto dal professor Aniello Scotto, rivolto ad un pubblico esterno all’Accademia.

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