sabato 20 ottobre 2007

Gian Genta alla rassegna internazionale d'arte di Roma





LE SCULTURE di GIAN GENTA alla
RASSEGNA INTERNAZIONALE D'ARTE "ROMA - 2007"
BASILICA S. MARIA DEL POPOLO ( Piazza del Popolo)
SALA AGOSTINIANA 23 / 30 Ottobre - 2007

Inaugurazione e Cocktail 23 ottobre - ore 18,30

Organizzazione - Gallia Kroumova Trulli
A cura di - Francesco Giulio Farachi
Ufficio stampa - Roberta Sole
Segreteria - Marion Wallentin
Con il Patrocinio del Comune di Roma

L’Arte contemporanea, specie nell’ambito figurativo e visivo, ha tutto sommato pochi spazi ed occasioni per il libero ed autonomo confronto fra generi, tecniche, esperimenti.
Il gran numero di eventi, che pure vengono costantemente promossi, può portare ad una frammentazione di visuali e di visioni, che spesso disorienta tutte le componenti nel sistema dell’Arte, artisti, pubblico, operatori tecnici e culturali.
La Rassegna Internazionale di Arte Contemporanea che si aprirà martedì 23 ottobre presso la Sala Agostiniana nella Basilica di S. Maria del Popolo a Roma, nasce con l’intento esplicito di condensare in un unico luogo e momento i vari fermenti che caratterizzano la produzione artistica contemporanea.
Voluta ed organizzata da Gallia Kroumova Trulli, direttrice della Galleria Crispi, che con questa rassegna manifesta il ruolo attivo delle Gallerie d’Arte nella promozione e diffusione culturale, l’esposizione è stata curata dal critico Francesco Giulio Farachi.
Fra i più di 70 artisti, italiani ed internazionali, selezionati per esporre nei prestigiosi spazi dell’Agostiniana, figurano nomi affermati e già storicizzati, insieme alle nuove promettenti leve, in un fruttuoso accostamento e raffronto di idealità e codici espressivi.
Lo scopo della mostra è infatti non solo di offrire agli artisti una occasione di ampia visibilità, al pubblico un evento in cui conoscere ed identificare i percorsi creativi, ma soprattutto di costituire una sorta di laboratorio delle relazioni – fra opere, artisti, spettatori – che sperimenta e costruisce da sé le sue formule ed i suoi esiti.
Come scrive il curatore: “Una rassegna così intesa trova dunque una sua necessità di essere e proporsi, proprio perché si lega nella sua stessa concezione alla realtà dell’Arte contemporanea. Che è una realtà dinamica, in continua e fervente evoluzione ... Allora, il compito di rappresentarla non può essere disgiunto dalla volontà fattuale di seguirne andamenti ed orientamenti, di adeguare anche i criteri conoscitivi e speculativi ad una agilità di instabili riferimenti e di elastici schemi.”
Questa impostazione dà ragione della scelta di sviluppare una rassegna, e non una mostra a tema, di affiancare le varie forme di produzione, dalle tradizionali a quelle sperimentali e tecnologiche, in un continuum logico e spaziale che aiuti a delineare i caratteri del panorama artistico, senza frapporre barriere, senza imporre predeterminazioni.

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