martedì 15 aprile 2008

Alessandro Sala e i dialetti del silenzio


Si entra in punta di piedi nel mondo di Alessandro Sala, ci si accosta muti alla sua opera, lasciando che sia proprio il silenzio a parlare ai nostri sensi, coinvolgendoli uno ad uno. Ci fermiamo ad ascoltare, a guardare, ad annusare il silenzio che prende vigore nelle forme primordiali del legno, nella forza istintiva della natura contenuta a stento, di quella natura che si fa dimensione ideale per l’artista e per l’uomo. Figure sottili che Alessandro Sala ha preso in prestito da un bosco, dal greto di un fiume, volti fissati nell’attesa, corpi nodosi che si contorcono nello spazio, metamorfosi di un’idea che lo scultore ha voluto riconoscere, riportandone alla luce l’essenza vitale. E come la prima goccia di pioggia che, incontrando la superficie dell’acqua, si perde in cerchi concentrici all’infinito, l’idea che respira nelle opere di Sala si riflette nelle fotografie emozionate di Ilary Tromboni e nella eco musicale di Carlo Diturri. Luci e ombre si moltiplicano, note nostalgiche e pensose si susseguono, scandendo il battito del nostro cuore in una sorta di incanto senza tempo. È infine il documentario di Alessandro Cermesoni, presenza muta e rispettosa che segue l’artista nel quotidiano, a fissare sotto i nostri occhi l’intensità della solitudine creativa o piuttosto “trasformativa”, l’attimo esatto in cui il vissuto dell’uomo e della materia si fondono, lasciando riaffiorare in un gesto quasi liberatorio emozioni nascoste.
Barbara Di Santo e Paola Franzosi

Info Mostra

Circolo Culturale Bertolt Brecht_Milano Tel. 3312995313

Inaugurazione Lunedì 21 aprile alle ore 18.00

La mostra resterà aperta fino al 9 maggio 2008, nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16.30 alle 18.30

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