domenica 9 dicembre 2007

Politically Uncorrect... immagini e satira

Paradossi, contraddizioni, rovesciamenti, emozioni forti, figure del cattivo infinito da far cadere: la satira mette in circolo un mondo alternativo di possibilità. Alternative al quotidiano, ai suoi clichè, ai preconcetti, alle false autorità. Con armi affilate, spezza le soluzioni precostituite e l’inquadramento convenzionale: le certezze barcollano, i punti di vista si invertono, ribaltati come guanti. L’uomo è finalmente se stesso, il pensiero libero, la critica non un esercizio, ma forza rivelatrice. Lanciare un amo, sperando di pescare qualcosa, di trovare qualcosa di prezioso e perduto, oppure una via d’uscita, la chiave di volta – una delle tante di questi complessi edifici in cui incastriamo le nostre esistenze – in grado di far crollare sovrastrutture e maschere di cui la realtà si sostanzia. È il genere, da Aristofane a Dante, in cui la corrosione, l’urto e la demolizione sono capaci di fare piazza pulita in un istante e indicare uno spiraglio di luce l’istante dopo. Tutto accade nel tempo piccolissimo di un respiro, di una battuta, di uno sguardo: un passaggio di prospettiva che inarca la piega del sorriso (a volte amaro). Quel pensiero, quell’immagine che finalmente si levano dal coro hanno il coraggio del rovescio, il coraggio di una verità che da assopito ricordo e latente presagio diventa presenza innegabile e urticante. Vale per tutti, come se le difficoltà comunicative, le differenze di formazione, ideologia, opinione, almeno su quel punto - in quell’attimo in cui tutti ci riconosciamo uomini - possano essere superate, scavalcate o almeno dribblate. Un accordo fraterno e un ammiccamento consapevole. È così che gli animali razionali si scoprono capaci di un incontro, sottile come un’arguzia e leggero come un motto di spirito. E come sono le tracce di questa baluginante verità? Intuizioni, frecce, possibilità insature che nella brevità e nella mancanza di difese dell’imprevisto diventano oggettive e taglienti. Un’incursione oltre le apparenze, un invito al pensiero critico, una possibilità assoluta, libera. La satira apre la via delle differenze e rende concreta la potenza del pensiero divergente.
A cura di Vera Maria Carminati

Info Mostra

Circolo Culturale Bertolt Brecht di Milano Tel +39 3312995313
Inaugurazione Lunedì 10 dicembre alle ore 18.30.
La mostra resterà aperta fino al 16 gennaio 2008, nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16.30 alle 18.30

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