martedì 2 marzo 2010

Le Arti Figurative al femminile nel Mezzogiorno d'Italia dal Cinquecento al Duemila.

Rosario Pinto Titolo: Le Arti Figurative al femminile nel Mezzogiorno d'Italia dal Cinquecento al Duemila. Sottotitolo: Descrizione: Edizione in formato 8° (cm 21 x 15); 464 pagine; molte illustrazioni in b/n nel testo e a colori fuori testo. Luogo, Editore, data: Napoli, IGEI, 2009 Collana: Aujourd'hui/38 Disponibilità: In commercio Prezzo: Euro 35,00

Dalla introduzione:
Era necessario scrivere questo volume, poiché delle artiste meridionali potesse essere fornito un quadro complessivo dell'attività creativa svolta nel corso dei secoli.
L'arte non è, in sé, ne maschile, ne femminile; quando è arte, è arte e basta.
Ma, se è 'al' femminile, addita la specificità d'una condizione che non esprime una dirimente di pregiudizio, ma una mera differenza naturale.
Conduciamo studi storico-critici sul tema da oltre trent'anni e, con umiltà, ci è parso non solo giusto, ma addirittura doveroso, additarne qualche risultato sia di metodo che di merito, assumendo come profilo di rotta quello d'una restituzione e di una interpretazione dei fatti quanto più possibile aderenti alla realtà storica documentata.
Non è stato facile fare ricerca, per la deprecabile condizione d'abbandono e di vera e propria damnatio memoriae in cui versa generalmente l'arte soprattutto quando essa è 'al' femminile. Abbiamo cercato d'essere tenaci nella ricerca dell'inedito, convinti che 'poco conosciuto' non significhi affatto 'poco valido': spesso occorre applicare un criterio di proporzionalità inversa.



Rosario Pinto è nato a Napoli nel 1950. Storico dell'arte, docente di discipline storico-artistiche presso istituzioni accademiche ed universitarie (Catanzaro, Napoli), è autore di numerosi volumi di carattere generale e monografico sullo sviluppo delle arti figurative nel corso dei secoli e nel '900, con particolare Interesse per il Mezzogiorno d'Italia. Ha prodotto, inoltre, una ricca saggistica su temi di fenomenologia estetica, museografia/museologia, legislazione ed economia dell'arte. Direttore, nel tempo, di alcune pinacoteche pubbliche di arte contemporanea (Pinacoteca di Palazzo Sanchez De Luna d'Aragona di Sant'Arpino, Pinacoteca "Giovanni da Gaeta" di Gaeta), membro dell'organismo nazionale dei Conservatori dei Beni Culturali, ha curato rassegne espositive, convegni ed eventi d'arte. Guida l'Istituto di Studi per l'arte al Femminile e collabora con riviste spevializzate, nonché con quotidiani per la critica d'arte.



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