martedì 5 gennaio 2010

Ddang 2010 – V edizione INTER_AZIONE


Festival delle arti – dal 16 al 24 Gennaio 2010 Bracciano (Rm) Siete tutti invitati a partecipare alla V Edizione del Ddang che si terrà a Bracciano (Rm) dal 16 al 24 Gennaio 2010. Il tema della V edizione del Ddang è interazione. Interazione come influenza reciproca tra due universi che coesistono contemporaneamente nella nostra quotidianità: da una parte lo spazio urbano, fisico, rigidamente pianificato e strutturato da leggi e normative; dall'altra lo spazio sociale, regolato dal singolo e dalla collettività, costruito con la spontaneità, le necessità e i sogni del vivere di tutti i giorni. Scopo del Ddang è da sempre l'interazione : sia quella tra l'evento ed il territorio che lo accoglie, amplificata attraverso la fuoriuscita dai luoghi istituzionali che ospitano la mostra, sia l'interazione tra gli artisti ed il pubblico, il quale diventa parte attiva e propositiva durante tutta la durata della manifestazione. Il Ddang non è una semplice mostra, ma un festival che coinvolge diverse forme d'arte. Quest'anno, in particolare, la comunità intera è stata chiamata a partecipare al progetto, dall'amministrazione pubblica alle attività commerciali, dall'università alle diverse associazioni della zona, per aumentare la consapevolezza comune su quanto l'interazione tra lo spazio fisico (città/casa) e lo spazio sociale (collettivo/individuale) possa o meno far nascere risposte alle mutevoli esigenze e ai singoli desideri: l'intento è quello di creare un dialogo che solleciti la capacità di agire direttamente sul mondo che ci circonda, riconfigurandolo e riconvertendolo per adattarlo meglio ai nuovi stili di vita. L'allestimento, che accoglie i lavori dei giovani artisti e le varie iniziative, contribuisce ad ampliare la ricerca del significato di interazione. I luoghi nei quali si svolgerà il festival ,all'interno, nel complesso degli Agostiniani e all'esterno, lungo via XX Settembre, costituiranno infatti una vera e propria piattaforma interattiva, un percorso sensoriale che dagli spazi reali condurrà all'utopistica rappresentazione di nuovi mondi. Per esempio, ognuno potrà modificare, con la propria azione diretta, l'assetto complessivo dell'allestimento, manipolando gli elementi, corrispondendone di nuovi o semplicemente muovendosi tra di essi. Il pubblico sarà cosi parte integrante dei processi d'interazione. Interazione come strumento di crescita individuale/collettiva per creare un nuovo “equilibrio dinamico” tra l'uomo ed il suo spazio vitale quotidiano.

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