lunedì 24 febbraio 2025

Art Déco: il trionfo della modernità a Palazzo Reale di Milano

 


L'Art Déco torna protagonista a Milano con la mostra "Art Déco. Il Trionfo della Modernità", ospitata a Palazzo Reale dal 27 febbraio al 25 giugno 2025. Un viaggio attraverso il design, la pittura e le arti decorative tra il 1920 e il 1930, periodo che ha segnato la nascita di un'estetica raffinata e innovativa.

La nascita dell'Art Déco

Il 28 aprile 1925 si inaugurava a Parigi l'Exposition Internationale des Arts Décoratifs et Industriels Modernes, evento che sancì ufficialmente la diffusione mondiale dell'Art Déco. Questo stile, simbolo di eleganza e lusso, si sviluppò come risposta alle esigenze di modernità del tempo, fondendo elementi classici e innovativi.

La mostra a Palazzo Reale: un viaggio tra storia e design

Curata da Valerio Terraroli, la mostra esplora il periodo d'oro dell'Art Déco tra Francia e Italia, con incursioni in Austria e Germania. Il fulcro del percorso espositivo è il 1925, anno della Biennale di Monza e della grande esposizione parigina, eventi che consacrarono il successo internazionale dello stile.

Tra le opere esposte spiccano:

  • Le ceramiche di Gio Ponti per Richard Ginori – celebri per le loro forme eleganti e per le decorazioni ispirate al classicismo reinterpretato in chiave moderna.

  • Gli argenti di Renato Brozzi, amato da Gabriele D'Annunzio – raffinate creazioni in argento lavorato con motivi zoomorfi e naturalistici.

  • I vetri di Vittorio Zecchin per Cappellin – esemplari di straordinaria trasparenza e leggerezza, decorati con motivi geometrici e floreali.

  • Il Ritratto di Wally Toscanini di Alberto Martini (1925) – un'opera simbolo della ritrattistica Art Déco, caratterizzata da linee eleganti e colori sofisticati.

  • Il mosaico di Paul Jouve – rappresentazione di una pantera nera in lotta con un pitone, espressione dell’estetica esotica e selvaggia dell’epoca.

  • Il "Corteo orientale" di Francesco Nonni – un capolavoro in maiolica che unisce tradizione italiana e influenze orientali, premiato a Parigi nel 1925 e a Monza nel 1927.

  • Il centrotavola di Gio Ponti per le ambasciate italiane (1927) – un raffinato esempio di design da tavola, emblema dell’eleganza e della funzionalità dell’Art Déco italiano.

Temi e influenze dell'Art Déco

La mostra mette in luce le principali influenze di questo movimento artistico:

  • Esotismo e colonialismo: opere che riflettono il fascino per l'Africa e l'Oriente.

  • Glamour e lusso: il design per le élite si diffonde anche nella cultura popolare grazie a cinema e pubblicità.

  • L'arte del gioiello: una sezione dedicata ai capolavori di Alfredo Ravasco, maestro orafo noto per le sue creazioni in pietre dure, oro e argento.

La fine di un'epoca

L'Art Déco, sebbene amatissimo, non sopravvisse alla crisi del 1929 e all'ascesa di nuove correnti artistiche. In Italia, l'affermarsi dello Stile Novecento segnò il declino di questo gusto raffinato e cosmopolita.

La mostra "Art Déco. Il Trionfo della Modernità" è un'occasione imperdibile per riscoprire uno stile che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia dell'arte e del design. Non perdere l'opportunità di immergerti in un'epoca di splendore e innovazione!

Foto: Le ceramiche di Gio Ponti per Richard Ginori 

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