sabato 29 ottobre 2011

IRENE SALVATORI “D’amore D’ombra”

IRENE SALVATORI “D’amore D’ombra”


11-20 novembre 2011 all’Hara Academy di Roma



……”Le figure di Irene Salvatori sono dettate dalla più profonda esigenza del suo spirito, nutrite di affettuose consuetudini visive e dalla suggestione di un diverso impatto offerto dal più profondo “inconscio”. Esse non hanno una semplice apparenza di vita ma vivono, una per una, per le proprie individuali e tipiche caratteristiche. Sono pagine di tenera e commossa intimità che rimangono impresse nell’anima più ancora che nel cervello.



Irene Salvatori raggiunge così una tensione lirica con un lavoro che si rivolge ad una espansione psichica intensa e magica del colore. E, con il colore infatti, crea sulla tela nuovi effetti e nuove realtà che però sono sempre in sintonia con le sue sensazioni. E, nell’inseguire l’oggettività di un cromatismo velato di malinconia, realizza una sorta di sospensione, a suo modo metafisica (nel senso antico di conoscenza razionale e proporzionale alla realtà) nel cui campo percettivo l’uomo cerca ancora di trovare una propria dimensione.



La pittura di questa artista si colloca tra il viaggio immaginario ed il gioco sottile della fantasia inesauribile che la stessa persegue in un lavoro di scavo e di arricchimento nel suo unico e inconfondibile mondo poetico, dove la qualità dichiaratamente visionaria dell’immagine si immerge in un’atmosfera onirica in cui si sente il fluire di tensioni interiori e animate da un lirismo soffuso di inquietudine”



Giorgio Rutigliano



Roma, Trastevere, Galleria Dell’Hara Academy via dei Salumi 51,
 patrocinio del Comune di Roma Centro Storico

http://www.irenesalvatori.com/

Le Icone di Iroshima

presentazione del libro di Annarita Curcio

LE ICONE DI IROSHIMA

Fotograie, storia e memoria (Postcart, 2011)
Con l'autrice, interviene

Riccardo Rosati, yamatologo

lunedì 31 ottobre, ore 18:30


s.t. foto libreria galleria

via degli ombrellari, 25 Roma (Borgo Pio)


Il recente disastro alla centrale nucleare di Fukushima rilancia con forza il dibattito sul cosiddetto “nucleare buono” e fa riemergere il ricordo di Hiroshima e Nagasaki colpite da due bombe atomiche il 6 e 9 agosto 1945.



Il saggio racconta quello che è accaduto all'indomani della fine della Guerra nel Pacifico.



Fotografi e cineoperatori raggiunsero le due città per testimoniare e documentare gli effetti disastrosi delle deflagrazioni atomiche. Ciononostante, tutto questo materiale non fu fatto vedere fino alla fine degli anni '60.



Metri e metri di pellicole furono immediatamente spediti a Washington ed etichettati come “segreto militare”. Contestualmente furono rese pubbliche solo le immagini del fungo atomico e delle vedute aeree delle due città distrutte.



Wilfred Burchett, giornalista indipendente, fu tra i primi stranieri a raggiungere Hiroshima, il suo articolo uscì, provocando molto scompiglio, sul London Daily News, ma il suo rullino di foto scattate nella città scomparve misteriosamente; George Weller fu, invece, tra i primi a giungere a Nagasaki, il suo dossier non arriverà mai alla redazione del Chicago Daily News per il quale lavora. Al di là dell'oceano, William Laurence firma i primi comunicati stampa emessi



dal Pentagono in cui i danni ai civili vengono sminuiti.



In Giappone hanno inizio gli anni dell'occupazione militare americana che impediscono il dibattito pubblico sulle atomiche, ma danno una spinta alla ricostruzione economica.



Negli anni '70, il Giappone è una superpotenza, ma la memoria del suo recente passato storico è compromessa dagli anni di oblio imposti dal dictat della “Realpolitik” cui il governo giapponese si è piegato senza troppi scrupoli.



Gli hibakusha, i sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki, costituiscono un movimento per rivendicare assistenza sociale e un'indennità, nel frattempo il Giappone si vota alla cultura della pace, di cui il Genbaku Dome diventa simbolo e icona.


Nota BIOGRAFICA



Annarita Curcio è laureata in discipline delle arti, musica e spettacolo (Università di Roma Tre) e ha un Master of Arts in Critica Fotografica (University of Durham, Inghilterra). Lavora nel campo dell'editoria fotografica. Ha curato mostre e tenuto corsi teorico-pratici per varie scuole di fotografia e ha pubblicato saggi e interviste per numerose riviste, tra le quali: Around Photography, Fotografare, Quaderni Asiatici. Da anni si interessa del Giappone, approfondendone vari aspetti, come la cinematografia, la cultura visiva e la gastronomia.


s.t. foto libreria galleria



via degli ombrellari, 25 Roma 00193 t/f +39 0664760105 info@stsenzatitolo.it www.stsenzatitolo.it

PosTCART



Ufficio Stampa Paola Contino t/f +39 062591030 m +39 3493798647 p.contino@postcart.com www.postcart.com

venerdì 28 ottobre 2011

GIAN GENTA ALLA 54° BIENNALE DI VENEZIA - PADIGLIONE ITALIA - MILANO.

                          IVAN CATTANEO  GIAN GENTA  VITTORIO SGARBI

Giovedi 27 ottobre alle ore 18 nelle SALE DEL RE in GALLERIA VITTORIO EMANUELE, inaugurata la 54° BIENNALE DI VENEZIA - PADIGLIONE ITALIA - MILANO incredibile affluenza di pubblico.


Il Direttore del Padiglione Italia della Biennale di Venezia On. Prof. Vittorio Sgarbi ha esteso il Padiglione Italia ad altre città italiane. Adesso è la volta della Capitale economica del Paese. Sono novanta gli artisti che espongono e fra questi Filippo Garrone, Enrico Colombotto Rosso, il premio nobel Dario Fo, il cantante Ivan Cattaneo, il caricaturista Dario Ballantini, il musicista Andy dei Bluvertigo, il writer Atomo e Adriana Faranda.

Gli artisti presenti rappresentano lo stato dell'arte in Italia con opere prodotte nel secondo millennio. Obiettivo del curatore Vittorio Sgarbi, che ha presentato l'iniziativa insieme con il Direttore Generale del Ministero dei Beni Culturali Mario Resca, è di far conoscere al grande pubblico della Biennale l’elevata qualità della produzione artistica italiana, diversificata per temi iconografici e realizzata nel primo decennio del nuovo millennio.

L’esposizione ha sede presso le Sale del Re in Galleria Vittorio Emanuele 11/12 dal 28 Ottobre al 31 Ottobre 2011.

Orario di visita 10:00 – 18:00

Direttore artistico: Dott.ssa Giorgia Cassini
Pubbliche relazioni: Dott. Giorgio Grasso
Organizzazione: Dott.ssa Luisa Faletti
Allestimenti: Slide Events

Catalogo: Istituto Nazionale di Cultura

mercoledì 19 ottobre 2011

GIAN GENTA e GIANNOTTI 2 savonesi al Padiglione Italia della 54 biennale di Venezia



Gian Genta e Roberto Giannotti

i due artisti savonesi Selezionati

54 BIENNALE DI VENEZIA

lo stato dell'arte nel 150 esimo dell'unità d'Italia

"L'arte non è cosa nostra"

a cura di VITTORIO SGARBI

MILANO LE SALE DEL RE

GALLERIA VITTORIO EMANUELE

Inaugurazione Giovedi 27 ottobre ore 18

presenzia l'On. Prof. VITTORIO SGARBI

Direttore Artistico Dtt.ssa Giorgia Cassini

Pubbliche relazioni Dtt. Giorgio Grasso

Organizzazione Dtt.ssa Luisa Faletti

Allestimenti Slide Events

Catalogo Istituto Nazionale di Cultura
redazione@istitutonazionaledicultura

Francesca Santucci - …CHE QUANTO PIACE AL MONDO E’ BREVE SOGNO La vanità,il tempo,l’amore,la morte

Francesca Santucci

…CHE QUANTO PIACE AL MONDO E’ BREVE SOGNO

la vanità, il tempo, l’amore, la morte



In copertina Aniello Scotto, IMAGO, olio su tela.

www.kimerik.it


NOTA DELL’AUTRICE
Niente dura per sempre! Nemmeno l’amore, nemmeno l’arte, terribili illusioni (di cui tanto abbiamo bisogno) che, similmente, infiammano e bruciano, sono più forti della morte, che per tutti arriva, nel modo più vario, più crudele, più immondo, più inaspettato. Possiamo drammaticamente prefigurarla, cristianamente accettarla, fantasticarla, irriderla, anche sfidarla, ma poi, sempre, quella, viene, vittoriosa, ad annientare.
E’ la Vanitas che assomma e compendia in sé il senso di questo lavoro. "Oggetto" parlante, iI teschio ci ricorda che tutto, poi, è sottoposto al democratico livellatore turbinio della morte, e vani, vuoti e temporanei sono l’esistenza e i nostri desideri e i trionfi e le glorie. Tutto ciò che siamo più non sarà, tutto è fumo, vapore, bolla d’aria…
Il Tempo trionfa sulla Vita, sulla Vita trionfa la Morte, perciò quanto piace al mondo è breve sogno.

Francesca Santucci

sabato 15 ottobre 2011

ECOLOGIA, nuovo viaggio attraverso i 4 elementi

Video di presentazione del libro ECOLOGIA, nuovo viaggio attraverso i 4 elementi di
Gianluca Cavino
casa editrice Ouverture Edizioni 

venerdì 14 ottobre 2011

LE DONNE, L’ARTE. OGGI

LE DONNE, L’ARTE. OGGI
dal 25 al 30 ottobre 2011

Giornate di esposizione d’arte visiva arricchite da incontri e performances di Storia sociale, Poesia e monologhi teatrali.

Nell’ambito del progetto: “Le Donne, l’Arte. Oggi”, dal 25 al 30 ottobre 2011 presso la sede di Massenzio Arte Via del Commercio, 12 Roma, verranno esplorate le Arti contemporanee attraverso opere e testi di artiste e autrici donne. Che sia in un quadro, in un istante raccolto, in una fotografia o in un videoclip o ancora in una poesia, in un racconto o in un monologo teatrale … comunque è la donna e l’artista, in un apparente dualismo, che racconta se stessa, le altre, gli altri e il contesto in cui vive.

Accanto a un’esposizione “fissa”di opere d’arte visiva, si avvicenderanno momenti performativi poetici, letterari, di laboratorio espressivo e di approfondimento storico-sociale, fino ad arrivare a una tavola rotonda sull’argomento, con una calendarizzazione giornaliera.
Le artiste e le autrici, protagoniste del progetto, saranno diciotto con l’aggiunta di special guests, alcuni non programmati e non programmabili, tra cui i Polaroiders che avranno sia un spazio destinato all’esposizione con inviti all’interazione con il pubblico, che uno spazio di incursione performativo non definito, il giorno dell’inaugurazione.

Un invito è stato lanciato, piacevolmente accolto dalla maggior parte delle aderenti, di andare un passettino più avanti rispetto al proprio percorso artistico, “azzardando” proposte altrimenti tenute nel cassetto, in una parola: osare.

L’osare inteso nell’ottica di andare avanti, evolversi, divenire, rivoluzionare, correggere e mai fermarsi; la regola principe nell’Arte visiva e nell’espressione poetica, letteraria, teatrale, performativa contemporanea.

L’ironia, la provocazione, la sperimentazione, la ricerca, i contenuti e l’eleganza, oggi, per indagare la personalità femminile nel contesto espressivo storico passato, presente e con uno sguardo rivolto al futuro.

LE ARTISTE

In ordine alfabetico con accanto i campi espressivi

Barcamp (Donatella Bartoli Arti Visive - Teresa Campioni Arti Visive, Performance)

Cati Briganti (Arti Visive)

Lucilla Campioni (Arti Visive, Poesia)

Publia Cruciani (Arti Visive)

Sonia D’attile (Arti Visive, Performance)

Mary Desmond (Arti Visive, Poesia)

Patrizia De Vita (Arti Visive, Poesia)

Silvia Gazzea (Arti Visive)

Rossana Giardini (Arti Visive)

Francesca La Pignola (Arti Visive)

Elisabetta Liddi (Arti Visive)

Melissa Maio (Arti Visive)

Marzia Musneci (Letteratura, Performance)

Isabella Pagnanelli (Arti Visive)

Valeria Patrizi (Arti Visive)

Laura Piccininni (Arti Visive)

Lena Salvatori (Arti Visive)

Lu Tiberi (Arti Visive, Performance)

SPECIAL GUEST

Patrizia La Fonte (Teatro, Performance)

GUEST

POLAROIDERS

www.polaroiders.it

PROGRAMMA

(Special Guests non programmati e non programmabili)

25/10/2011 Martedì

Ore 18.00 Inaugurazione di mostra, performance dei Polaroiders, incursioni artistiche non programmate e non programmabili.

26/10/2011 Mercoledì

Ore 17.00 Apertura spazio espositivo.

Ore 18.30 Performance di Lu Tiberi (Scultrice, Restauratrice e Performer) e Patrizia La Fonte (Attrice, Autrice, Regista).

27/10/2011 Giovedì

Ore 17.00 Apertura spazio espositivo.

Ore 18.30 Performance di Storia sociale - non è una conferenza, né una lezione - di Fabrizia Ranelletti (Storica e Critica d’Arte, Docente e Relatrice d’Arte, Curatrice di eventi e mostre di Arte contemporanea) dal titolo: “IL BISOGNO DI PURIFICARE IL MONDO DA ALCUNE CATEGORIE UMANE COLLEGATE CON IL MALE: LA CACCIA ALLE STREGHE”.

28/10/2011 Venerdì

Ore 17.00 Apertura spazio espositivo.

Ore 18.30 Performance di Sonia D’Attile (Scultrice, Pittrice, Videoartista, Performer), Marzia Musneci (Scrittrice, Poeta) e Teresa Campioni (Pittrice, Arteterapista).

29/10/2011 Sabato

Ore 17.00 Apertura spazio espositivo.

Ore 18.30 “CAPIAMOCI” - Momento libero di incontro, di racconto, di dibattito tra uomini e donne, sul mondo femminile. Mediazione: Fabrizia Ranelletti. Prenotazione obbligatoria, sedie limitate.

30/10/2011 Domenica

Ore 17.00 Apertura spazio espositivo.

Ore 18.30 Presentazione del libro “Nessuno al suo posto” di Marzia Musneci, Romanzo giallo - Casa Editrice La Riflessione.

mediapartner

E-ZINE mag

www.e-zine.it

LINK:
Il comunicato/programma

http://www.incontrieventi.it/artisti/arte/donnearteoggi/comunicato.pdf

L’invito

http://www.incontrieventi.it/artisti/arte/donnearteoggi/invito.jpg

Invito 27 ottobre a cura Fabrizia Ranelletti

http://www.incontrieventi.it/artisti/arte/donnearteoggi/invito27.10.jpg

Aggiornamenti sul sito www.incontrieventi.it


Durata: dal 25 al 30 ottobre 2011

Inaugurazione: martedì 25 ottobre 2011 ore 18.00

Orari: 17.00-20.30

Luogo: spazio Massenzio Arte, Via del Commercio 12, Roma (zona Ostiense)

Curatrice e ideatrice performances: Fabrizia Ranelletti

Organizzazione generale: Norma De Lucia per Incontri e Eventi

Info: tel. 06.83086162, cell. 348.1498245

@mail - sito: incontrieventi@alice.it

www.incontrieventi.it

mercoledì 12 ottobre 2011

Il Viaggio Perduto

Parco Regionale dell'Appia Antica


Via Appia Antica, 42 - 00179 Roma
Mostra di Fotografia e di Pittura
sabato 8 ottobre alle ore 18.00 - 23 ottobre alle ore 20.00
 


Espongono: C.Antonucci, K. Aziz, M.Baruti, P. Benelli, A. Bottoni,

F. MARTINO, L. Passeri, G. Rota Nodari, S. Santi, A.M. Tinto



Orari mostra: da giovedì a domenica ore 10-18



IL VIAGGIO PERDUTO

“La Via Appia è lunga cinque giorni di cammino d’uomo aitante: essa va da Roma a Capua, la sua larghezza è capace di due carri che vanno in direzione opposta; tra tutte è d’assai la più cospicua, poiché Appio fece trasportare colà, cavandola da altra regione discosta, tutta la pietra……” (Procopio di Cesarea, La guerra gotica, I-14)

Una strada millenaria, che un tempo si percorreva attraverso scenografie di ville ed architetture funerarie era, nel viaggio che conduceva a Roma, l’annuncio della sua monumentalità, essendone nel contempo il prolungamento; così anche il verde della campagna era in continuità con le ville ed i giardini dentro le mura. La mostra ci propone questo viaggio, fisico, in quanto la strada è lì, fuori la porta, ma soprattutto un viaggio della mente, che ci porta in sentieri secondari e misteriosi, ad esempio intorno alla vecchia cartiera, che le opere di Stefania Santi ci fanno scoprire pieni di oggetti abbandonati, tracce di un recente passato, che la piccola Vespa rossa ricollega alla quotidianità; oppure siamo introdotti nella memoria della Campagna Romana di Chateaubriand dall’atmosfera romantica e letteraria del filmato di FABIO MARTINO, autore anche di fotografie nelle quali sono protagoniste le disarmonie di un terreno ormai incolto e minacciato dal cemento, e scorci dinamici, ricerca di un equilibrio tra la staticità del passato ed il caotico presente. I Frammenti a pastello di Paola Benelli ci ricordano quelli disseminati sul percorso dell’Appia, sistemati dal Canina, alla rinfusa, su strutture murarie, vetrine di un incredibile museo all’aperto ed, insieme ad altri quadri ci introducono negli spazi della città, a Villa Medici, o alla presenza della statua di Giordano Bruno. Marcella Baruti descrive i ruderi della Villa dei Quintili, un paesaggio archeologico che Thomas Ashby documentò nelle sue fotografie agli inizi del ‘900, dove le rovine emergono dal terreno,in un paesaggio senza tempo; anche le vedute di Anna Maria Tinto propongono scorci dentro e fuori le mura, immersi in quella quiete solenne il cui fascino fu colto dai paesaggisti dell’Ottocento: Nei paesaggi urbani di Luisa Passeri la luce del cielo di Roma esalta il colore dei materiali delle architetture monumentali, essenze della memoria dei viaggiatori, mentre i quadri di Aziz Karim sono dedicati ad una città silente e senza traffico, descritta attraverso dettagli insoliti da un osservatore che isola piccoli momenti quotidiani in un tempo, per un attimo, sospeso. Le silouettes di Antonio Bottoni – una ricerca dell’artista su Matisse – evocano, nella loro essenzialità formale e nella vivacità cromatica, atmosfere notturne romane, oniriche e fantasiose. Nel suo trittico polimaterico Carmine Antonucci utilizza pietre, sabbia, trame vegetali, chiodi, riferimenti appartenenti alla strada ed al lavoro degli uomini, ad un percorso antico, concluso dalla valigia aperta, come a liberare la memoria del viaggio nella Roma degli archi di trionfo, dei mausolei e dei frammenti della sua storia.

Emma Caniglia



Programma degli eventi

Domenica 9/10 ore 18

Rievocazione dei giorni tristi ma gloriosi della Repubblica Romana con i versi di Cesare Pascarella ”Storia nostra“ letti da Michela Caruso



Domenica 16/10 0re 18

Viaggio negli anni ‘70 con canzoni di successo di quel periodo cantate da Roberta Conti



Sabato 22/10 ore 18

Anna Teresa Eugeni legge Ovidio “Consigli amorosi da ”Ars amatoria”; Marziale ”Epigrammi”, “Preghiera di un viandante a Roma”; Goethe ”Viaggio in Italia: Roma”



Domenica 23/10 ore 18

”Dulce Solum” note musicali del Tant’Abelis Ensamble. Letture scelte di Carmine Martino



Proiezione a ciclo continuo del cortometraggio di Fabio Martino ”Campagna Romana” sulle tracce della lettera di François-René de Chateaubriand.

Espongono: C.Antonucci, K. Aziz, M.Baruti, P. Benelli, A. Bottoni, F. MARTINO, L. Passeri, G. Rota Nodari, S. Santi, A. Tinto.

Tano D'Amico - Disordini

Tano D’Amico


Disordini

a cura di Matteo Di Castro

17 ottobre-20 novembre 2011


s.t. foto libreria galleria, via degli ombrellari, 25 Roma

dal lunedì al sabato 10:30-19:30


17 ottobre, ore 18:00 opening della mostra e presentazione del libro di Tano D’Amico

Di cosa sono fatti i ricordi (Postcart, 2011). Interviene Marino Sinibaldi, direttore di Radio 3

Nell’ambito del circuito di Fotografia Festival Internazionale di Roma, s.t. foto libreria galleria presenta una mostra antologica di Tano D’Amico intitolata Disordini. Nel corso dell’inaugurazione, lunedì 17 ottobre alle 18:00, il direttore di Radio 3 Marino Sinibaldi presenterà inoltre il libro di riflessioni sulla fotografia di Tano D’amico recentemente pubblicato da Postcart: Di cosa sono fatti i ricordi.

Nel linguaggio giornalistico, il termine disordini viene spesso utilizzato per riassumere l’esito più o meno violento di una manifestazione di protesta. Le immagini possono offrire, naturalmente, diversi livelli di documentazione ed interpretazione della dinamica e delle responsabilità di tali accadimenti. Tano D’Amico è stato ed è il testimone non occasionale e non neutrale di molte di queste situazioni, di cui ha saputo cogliere la drammaticità puntando soprattutto sulle emozioni individuali, sull’intensità della partecipazione degli individui alle vicende della vita pubblica.

Da questa prospettiva, si può dire che per Tano D’Amico il disordine è solo la forma più traumatica, esplosiva, di una precarietà costitutiva del nostro equilibrio sociale; un ordine contraddittorio e dunque fragile, che per essere messo a fuoco richiede un approccio metodico quanto partecipato, amoroso quanto rigoroso: non quello del reporter che si trova casualmente a registrare gli eventi della cronaca; ma quello dell’artista che perlustra l’intera trama del vissuto quotidiano per metterne a fuoco i margini più sfrangiati: quelli capaci di produrre una sospensione, uno scarto e un rivolgimento del nostro sguardo e della nostra coscienza.

La mostra attraversa più di quarant’anni di storia italiana, combinando immagini di disordini veri e propri (cortei, occupazioni, scioperi, interventi della polizia), con quelle che meglio testimoniano la vocazione del fotografo a ritrarre le vibrazioni e gli urti del reale.

Alle foto più note del passato, quelle che offrono un ritratto tutt’ora unico dell’Italia degli anni settanta (nei suoi risvolti innovativi ma anche tragici: dalle lotte del movimento femminista all’omicidio di Giorgiana Masi), si affiancano gli scatti più recenti, che testimoniano l’inesauribile curiosità di Tano D’Amico verso i sommovimenti anche più impercettibili della storia.

Oltre alle trenta immagini esposte a parete, selezionate dallo stesso fotografo e stampate per l’occasione, negli spazi di s.t. foto libreria galleria saranno presentate altre opere e documenti riconducibili al suo lavoro: stampe fotografiche vintage, giornali e riviste del passato, libri rari e fuori commercio.

LE FORME DI CUI SONO FATTI I SOGNI

LE FORME DI CUI SONO FATTI I SOGNI


Presentazione del libro di immagini fotografiche di Sebastiano Messina

e Mostra personale

Venerdì 21 ottobre 2011 ore 17,30

21 Ottobre 4 Novembre 2011

Biblioteca Sandro Onofri



Via Umberto Lilloni 39/45, 00125 Roma, 06 45460641 (front office), fax 06 97997984

Lun: 9.00 - 13.00 15.00 - 19.00 Mar - Ven: 9.00 - 19.00 Sab: 9.00 - 13.00

Presentazione : a Cura di Livia Compagnoni



a cura di Tiziana Di Bartolomeo

www. espressionidarte.it info@espressionidarte.



In contemporanea alla inaugurazione della mostra fotografica di Sebastiano Messina, verrà presentato il suo libro di immagini fotografiche “Le forme di cui son fatti i sogni”.

Interverrà la storica dell’arte Livia Compagnoni

La mostra resterà aperta fino al 4 novembre.



Dalla prefazione di Carlo Fabrizio Carli: “La dimensione surreale si articola talvolta in quella, per certi versi affine, sui registri della metafisica dechirichiana; come in immagini tra le più felici ed evocative, a mio avviso, di questo repertorio di Messina. Ma c”è poi anche un versante in cui la sospensione e il mistero sembrano approdare ad esiti che non è eccessivo definire mistici”.



Sebastiano Messina opera nell’ambito della fotografia fin dai primi anni Ottanta quando, con la frequentazione della Galleria Rondanini di Roma – e dei corsi di Luigi Ghirri e Franco Fontana – entra in contatto con i più importanti nomi del settore e si propone sia come autore sia come organizzatore di eventi pubblici. Insieme ad altri artisti e letterati romani fonda negli anni Novanta la rivista kr991 (Ed. Datanews), che produce mostre e incontri per circa un decennio. Dopo tale esperienza, si dedica soprattutto all’attività espositiva, con lavori inizialmente di carattere surreale e talvolta metafisico. Negli ultimi anni approda ad una visione sintetica ed essenziale, attenta all’interiorità e al simbolico.





www.sebastianomessina.it, sebastianomessina@yahoo.it

www.espressionidarte.it



ufficiostampa@espressionidarte.it





Il Libro è edito da Heliopolis

edizioni di idee e materiali di scrittura



Bellisari,Via F. B. Rastrelli, 187 - tel. 065072217 Roma www.bellisaribooshop.com

Melbookstore in via Nazionale, 254 Roma

Odradrek in via dei Banchi Vecchi, 57 Roma



Può essere richiesto via e-mail :

sebastianomessina@yahoo.it

espressionidarte@gmail.com

LA COLLEZIONE DI UNICREDIT A MOSCA CON “PEOPLE AND THE CITY”

LA COLLEZIONE DI UNICREDIT A MOSCA


CON “PEOPLE AND THE CITY”: UN VIAGGIO NELLA VITA MODERNA

METROPOLITANA ATTRAVERSO L’ARTE



In occasione dell’Anno della Cultura e della Lingua italiana in Russia e della Cultura e della Lingua russa in Italia, UniCredit realizza a Mosca la mostra “People and the City”.

“People and the City”, inaugurata dall’ambasciatore d’Italia a Mosca, Sua Eccellenza Antonio Zanardi Landi, da Dieter Rampl, Presidente del Gruppo UniCredit e da Mikhail Alekseev, Amministratore Delegato di UniCredit Bank Russia, è allestita, da venerdì 21 ottobre a domenica 4 dicembre 2011, nella Red Hall del Centro di Arte Contemporanea WINZAVOD.



Con “People and the City” Unicredit rende omaggio alla Russia e mette in mostra opere di artisti come Gursky, Tillmans, Marclay, Atget Klemm, Colomer, Blake, Zusman, Yakovlevich Cherkes; è un percorso che mette in luce il rapporto tra le persone e la città a partire dal XX secolo, un’analisi dello spazio urbano come esempio del vivere moderno.

La mostra è realizzata con oltre 70 opere appartenenti alla ricca collezione d’arte di UniCredit che, come Gruppo internazionale con solide radici italiane e presenza capillare nell’Europa Centro Orientale, partecipa alla valorizzazione del programma dell’anno della cultura italiana nella capitale russa con una selezione del suo patrimonio artistico.


Esposte in mostra pitture, fotografie e installazioni che riflettono la personale visione della città di alcuni dei più importanti artisti dal ventesimo secolo a oggi: dalle architetture in prospettive non realistiche di Giorgio de Chirico in Piazza D’Italia del 1970 alla fotografia dell’archeologia industriale di periferia immortalata da Gabriele Basilico in Milano del 1981; dai paesaggi architettonici surreali di Giorgio Morandi in Paesaggio del 1925, alla Land Art di Christo che modifica l’architettura delle città imballando palazzi e monumenti come nel progetto Ohne Titel di New York; dai film urbani e visionari di Francesco Jodice in City Tellers a San Paolo e a Dubai, agli scatti di vita di strada Hamburg del 1952 a firma di Henri Cartier – Bresson, il padre del fotogiornalismo.



Il percorso di visita è suddiviso in cinque sezioni. Si inizia con “Dall’alto”, in cui la città è rappresentata con una visuale dall’alto, come in aereo al momento dell’arrivo .

Poi è la volta di “Vedute” in cui la raffigurazione dello spazio urbano segue il percorso dal generale al particolare.

“Street Life” trasforma lo spazio urbano in un luogo animato, vissuto dalle persone. “Home sweet Home” sposta l’attenzione dal luogo pubblico al luogo privato. Infine, “La Città Immaginaria” chiude la mostra con il tema della città ideale

Il progetto è ideato e curato da Walter Guadagnini, Presidente della Commissione Scientifica UniCredit for Art composta da Luca Massimo Barbero, Lorand Hegyi e Angelika Nollert.

Per maggiori informazioni

Sec Relazioni Pubbliche e Istituzionali

sculati@secrp.it

IL FILO D'ACQUA

IL FILO D'ACQUA

a cura di Antonietta Campilongo

Museo del Fiume

Piazza Regina Elena, Nazzano - Roma

domenica 16 ottobre ore 11.00 - 13.00 / 16.00 - 19.00

ore 17.00 performance

info:

www.nwart.it

www.museodelfiume.com

anto.camp@fastwebnet.it

Tel. 339 4394399 - 0765 33200

lunedì 10 ottobre 2011

Giancarlo Fantini - VIAGGI, MIRAGGI, PARAGGI

Giancarlo Fantini


VIAGGI, MIRAGGI, PARAGGI

14 ottobre/3 novembre 2011

Inaugurazione venerdì 14 ottobre 2011 ore 18.30



Atelier degli Artisti

Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea

Via dell’Arco di S. Callisto 40 - Roma



Orario: tutti i giorni  16.00 - 21.00 (escluso il mercoledì)

ingresso gratuito
Comunicato stampa


Arriva come la brezza ancor calda delle famose ottobrate romane, in questo strascico di fine estate che ci riporta alla mente vacanze appena passate o rimaste nel cassetto dei sogni, la mostra “Viaggi, Miraggi, Paraggi”  dell'’Artista aronese Giancarlo Fantini.

Uno spaccato di stile di vita e di cura del bello e del puro che viene a squarciare il caos e la frenesia quotidiani della grande città, un monito a ricordarci e dimostrarci che si può vivere in un mondo migliore. Una mostra che la "città eterna" aspettava da tempo.

Fantini lo fa mettendosi a nudo attraverso i suoi quadri, raccontandoci, con pennellate sicure e decise, i suoi viaggi nel tempo e nello spazio, inframezzandoli a quei sogni e miraggi insiti nella natura umana, vissuti con costanza e responsabilità nel quotidiano in quei paraggi in cui tutti noi siamo chiamati a vivere nel nostro passaggio nel mondo.

Lo fa esaltando “la dolcezza della natura che domina incontrastata”.  Lo fa scrivendo di se stesso “il tema del viaggio, del cammino che ognuno di noi ha da percorrere in questa vita sta diventando davvero una costante del mio fare arte”.

Lo fa mettendoci passione e tenacia, anche quando l’'Artista si ritrova ad essere Docente di Esercitazioni di Botanica ed Ecologia o quando si dedica al suo giardino rendendolo rigoglioso e ridondante di colore in ogni stagione.

Lo fa con modestia ed amore donandosi ai suoi simili, lo fa apponendo come firma sui suoi quadri due uccelli che fungono da “segno distintivo: l’'animale scelto perché può volare e il numero in quanto non siamo mai soli”.

Una mostra da vivere nel profondo del nostro intimo, da vedere sfruttando le ore di minor affluenza, quando ci si può sedere comodamente a terra, al centro della sala espositiva dell’'Atelier degli Artisti che la ospita, immergendosi così in un ambiente reale e surreale nello stesso tempo, dove pare verosimile annusare il profumo dei prati in fiore, udire lo sciacquio di placide acque trasparenti o l'improvviso rombo del tuono nell'incombenza di un temporale in arrivo, scorgere vita fra le rocce, ascoltare parole silenti dalla luna.

In un connubio di forza e dolcezza... per partire e... perdersi. (Laura Lucibello - presidente Associazione per la Promozione delle Arti in Italia)



Giancarlo Fantini nasce ad Arona (Novara) nel 1954. Autodidatta, fin da bambino è attratto dai colori, complici il padre ed uno zio pittori. Diplomato Perito Agrario nel 1973, attualmente è docente di Esercitazioni di Botanica ed Ecologia presso l'Istituto Professionale statale per l'Agricoltura e l'Ambiente di Crodo (Verbania), di cui è anche Direttore dei corsi. Pittore paesaggista è attivo dai primi anni ottanta, la sua prima personale si tiene nel '94 nella sua città natale; da allora inizia una intensa attività artistica, partecipando a numerose fiere d'arte nazionali ed internazionali. Nel 2003 ha fondato l'Associazione artistica ArteAdArona di cui è presidente. Dipinge soprattutto da ottobre a giugno nel silenzio della notte tra i monti di Crodo. A partire dal 2008 ha aperto uno studio anche ad Arona, presso l'abitazione, frequentato prevalentemente nei mesi estivi quando ha anche la possibilità di occuparsi maggiormente del suo giardino.



sabato 8 ottobre 2011

LE FORME DI CUI SONO FATTI I SOGNI


LE FORME DI CUI SONO FATTI I SOGNI


Presentazione del libro di immagini fotografiche di Sebastiano Messina

e Mostra personale

Venerdì 21 ottobre 2011 ore 17,30

Biblioteca Sandro Onofri



Via Umberto Lilloni 39/45, 00125 Roma,

Presentazione : a Cura di Livia Compagnoni



a cura di Tiziana Di Bartolomeo

www. espressionidarte.it info@espressionidarte.



In contemporanea alla inaugurazione della mostra fotografica di Sebastiano Messina, verrà presentato il suo libro di immagini fotografiche “Le forme di cui son fatti i sogni”.

Interverrà la storica dell’arte Livia Compagnoni

La mostra resterà aperta fino al 4 novembre.



Dalla prefazione di Carlo Fabrizio Carli: “La dimensione surreale si articola talvolta in quella, per certi versi affine, sui registri della metafisica dechirichiana; come in immagini tra le più felici ed evocative, a mio avviso, di questo repertorio di Messina. Ma c”è poi anche un versante in cui la sospensione e il mistero sembrano approdare ad esiti che non è eccessivo definire mistici”.



Sebastiano Messina opera nell’ambito della fotografia fin dai primi anni Ottanta quando, con la frequentazione della Galleria Rondanini di Roma – e dei corsi di Luigi Ghirri e Franco Fontana – entra in contatto con i più importanti nomi del settore e si propone sia come autore sia come organizzatore di eventi pubblici. Insieme ad altri artisti e letterati romani fonda negli anni Novanta la rivista kr991 (Ed. Datanews), che produce mostre e incontri per circa un decennio. Dopo tale esperienza, si dedica soprattutto all’attività espositiva, con lavori inizialmente di carattere surreale e talvolta metafisico. Negli ultimi anni approda ad una visione sintetica ed essenziale, attenta all’interiorità e al simbolico.





www.sebastianomessina.it, sebastianomessina@yahoo.it

www.espressionidarte.it



ufficiostampa@espressionidarte.it

BdT 150 Tempo e Unità

Titolo dell’esposizione: “ BDT 150 Tempo e Unità” Confronto fra gli artisti delle Banche del Tempo di Roma per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Sede: CAE Città dell’Altra Economia- Campo Boario – Ex Mattatoio di Testaccio
Indirizzo: Largo Dino Frisullo
Periodo:  dal 13 al 15 ottobre 2011   
Inaugurazione:  13 ottobre 2011 ore 18.30
Organizzata da:  Coordinamento delle Banche del Tempo di Roma
Orari : Orari di apertura 10.00-13.00  e 15.00-18.00
Ingresso libero
info: 
tempobanca@tiscali.it  - info@adamomodesto.it



La mostra “BDT Tempo e Unità”, organizzata dall’Associazione Nazionale delle Banche del Tempo, si svolge in concomitanza al Convegno europeo che si terrà a Roma il 15 ottobre 2011, quale opportunità per stimolare la riflessione sul tema del volontariato e per promuovere l’attività delle banche del tempo, organizzazioni impegnate, a tutto campo, nello scambio di buone pratiche sviluppate senza fini di lucro a favore della collettività, contribuendo così all’ampliamento e al rafforzamento della coesione sociale e al potenziamento della cittadinanza attiva.
Al centro di Roma, negli antichi spazi restaurati del Campo Boario di Testaccio sede della “Città dell’altra economia”, l’esposizione, nell’ambito della ricorrenza del centocinquantesimo anniversario dell’Unità italiana vuole inoltre ripercorrere le tappe del sogno unitario del nostro Paese attraverso l’impegno artistico di 25 artisti.
“C’è un tempo dell’arte, ma c’è anche un tempo per ricordare, per aiutare, per essere insieme”.
Motivo trainante della rassegna, infatti, non è solo il confronto fra gli artisti sul significato e sul valore dell’esperienza artistica ma anche far conoscere e promuovere l’attività delle banche del tempo, associazioni che funzionano in base a “un principio di reciprocità e di scambio delle risorse tempo e disponibilità e che costituiscono una particolare tipologia nella più vasta categoria dei "Sistemi locali di scambio", sperimentati in varie forme e in diverse nazioni, tutti accomunati dal tentativo di integrare la dimensione economica con quella sociale”.

Elenco espositori
Wanda Bettozzi, Maurizio Bruziches, Giselda Cacciani, Maria Cacioli,  Elvira Calabrese,  Giuseppe Cavallaro, Angelo Chiazzi, Amalia Coletti, Franca Crema, Libero D’Achille, Cesare De Stefanis,Tiziana Di Bartolomeo, Primo Gambini, Michela Giustolisi, Fiorenza Gorio, Fiorella Mattoni, Adamo Modesto, Olimpia Noce, Cesare Pace, Ivan Pecoraro, Stefano Rossi, Ania Swoboda, Antonio Trimarco, Ombretta Trocchi, Fiorella Zorri. 


mercoledì 5 ottobre 2011

Open | Pubblicizza gratuitamente il tuo studio attraverso il sito microbo.net


Se sei un artista e vuoi dare visibilità al tuo studio sabato 8 ottobre 2011, giornata del contemporaneo, organizzata da AMACI, ti proponiamo di aprirlo al pubblico in orari a tua scelta: microbo.net ti offre gratuitamente l’occasione di segnalarlo alla nostra community. Info | http://www.microbo.net/giornatadelcontemporaneo

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