sabato 20 dicembre 2008

Concerto di Eddie Hawkins ad Albissola Marina


Eddie Hawkins, solista spiritual e fondatore del leggendario Gruppo Folkstudio Singers, eseguirà un concerto natalizio di Spirituals neri degli Stati Uniti insime a canti dei vari continenti.
Nativo di Atlanta, nel profondo Sud degli Stati Uniti, Eddie Hawkins possiede un carisma e una dolcezza tali che ascoltarlo ci lascerà incantati.
La sua voce bassa e avvolgente uniti ad una naturale simpatia, fanno di Eddie un artista unico in grado di coinvolgere ed entusiasmare tutto il pubblico.
Gian Genta ti dà il benvenuto ad Albisola.
Questo piacevole stimolo all'ascolto di note e melodie contribuirà all'attivazione di alcune iniziative benefiche, in particolare interventi per il recupero strutturale della Chiesa della Concordia ed interventi a sostegno degli anziani ospiti della Casa di Riposo Caterina Corrado di Albissola Marina.
In questa occasione ci sarà anche la consegna della Targa alla Carriera del Comune di Albissola Marina al Dott. Stefano Testa.
Inoltre l'artista Gian Genta donerà al Comune di Albissola Marina l'opera Alba Chiara.


giovedì 18 dicembre 2008

TOYS di Vesna Pavan: un guizzo di lussuria, un attimo di bellezza


Dal 19 dicembre lo Spazio Fitzcarraldo presenta “Toys” mostra d'arte contemporanea di Vesna Pavan, astro nascente del design made in Italy.

Il programma della serata inaugurale prevede il vernissage della mostra personale dedicata al ciclo Fusion, un'anteprima di prototipi di tappeti di design unitamente all'esposizione di cornici luminose, a seguire l'esordio di abiti brendizzati e la presentazione di un modellino della Porche decorato a mano, unico nel suo genere. Per l'occasione interverranno Bel Art Gallery, Love Agenzy, la rivista Porche e Très, il magazine del lusso.

Secondo il critico e storico dell'arte Sabrina Falzone: “Vesna propone un nuovo scenario tutto al femminile con le sue creazioni sexy e intriganti attraverso uno stile d'autore che encomia la linea e ostenta il movimento.

E', infatti, un ispirato dinamismo segnico che, sotto il sipario della vita, erompe con il suo aulico canto erotico, seguito da un amabile sottofondo gestuale e da una danza di profili graffianti.
L'atmosfera fashion che Vesna imprime alle sue realizzazioni diviene asse portante della sua ricerca artistica, innestata su un iter sperimentale in esplosione nell'annuncio di un tripudio post-modernista.

Questo raffinato teatro di linee esibisce, senza remore ma con fierezza, il sublime connubio tra moda, eros e design mediante una comparazione cromatica fondata sulla sinergia dei contrasti. Tali relazioni tonali, volutamente semplificate, riguardano la contrapposizione tra il bianco e il nero e tra il rosso e lo sfondo niveo.

Il light design di Vesna Pavan si esprime mediante un linguaggio artistico che trova nella tricromia il suo apice comunicativo, recuperando con nuovi accenti stilistici un'immagine di femminilità stereotipata: la donna ideata da Vesna appare come la rielaborazione inedita e rinnovata di una Marylin moderna più che mai eversiva. Quel rossetto vermiglio si staglia sul fondo bidimensionale con una tale determinazione espressiva da imporsi con palese incisività nella storia dell'Art Lighting Design contemporaneo; esso mostra un guizzo di lussuria, un attimo di bellezza, una visione di muliebrità idealizzata. Vesna Pavan propone una linea trendy, completa di complementi per l'arredamento d'interni ed accessori di tendenza, dai tappeti ai quadri, dagli abiti alle cornici luminose.

Tutto è esuberanza gestuale nella produzione creativa dell'autrice, nella quale riesce a creare un contesto glamour fatto di assenze virili e imponenze rosa, un processo di valorizzazione femminile che non lascia certo indifferenti”.

Info Mostra

Inaugurazione: venerdì 19 dicembre 2008 - ore 20.00
Durata: fino al 19 gennaio 2009
Dove: A Milano presso lo Spazio Fitzcarraldo
Via A. Filippetti 41
Info: (+39)02 58430665 Fax (+39) 02 58440534

martedì 16 dicembre 2008

Ai “Rivocati 63” sei anni di attività a Vertigo


C’è Vertigo, l’Associazione per l’Arte contemporanea, nata con l’ambizione di dare alla città di Cosenza (ma anche a tutta la terra di Calabria), in un momento in cui il Museo all’aperto era di là da venire (così come le mostre a Palazzo Arnone, già persesi per strada), la possibilità di conoscere, in maniera continuativa, organica e originale, con un progetto “educativo” di lunga gittata, l’arte contemporanea più attuale e valida, in uno spazio (privato) unico in città, dove l’artista “costruisce” le sue proposte in piena libertà, prescindendo da logiche meramente mercantili.

Oggi, al volgere dei sei anni d’attività, lo Spazio di via Rivocati (che ospita anche manifestazioni letterarie) s’interroga, attraverso un’ampia esposizione dei “suoi” artisti, con la città e col quartiere scientemente scelto per la propria sede. Un quartiere, quello dei Rivocati appunto, di tradizione storica e di posizione strategica, cerniera tra vecchia e nuova Cosenza, vero punto di sutura per quel distacco che da sempre si consuma tra le due realtà (dallo scritto in pieghevole di Franco Gordano).


Espongono


S.Anelli, C.Arcuri, C.Berlingeri, L.Catania, G. Chiari, E. Chiricozzi, V. Corsini, G. De Mitri, S. Dominelli, F. Flaccavento, G. Fioroni, F. Levini, R. Maggi, L. M. Patella, S. Pepe, L. Pescador, T. Pingitore, A. Pugliese, S. Mirri, H. Nagasawa, F. Rizzo, M. Roberts, A. Romano, G. Salvatori, A. Violetta.


12 dicembre 2008 – 15 gennaio 2009
Inaugurazione venerdì 12 dicembre 2008 ore 18.00


Vertigo: Centro Internazionale di ricerca per la Cultura e le Arti Visive Contemporanee Via Rivocati 63, 87100 Cosenza, tel. e fax 0984 75212

sabato 13 dicembre 2008

Personale di Gian Genta allo IAT di Albisola Marina


Sabato 20 Dicembre con il patrocinio del Comune di Albisola Marina inaugurazione alle ore 18.00 della mostra personale ALBA CHIARA di Gian Genta presso la IAT (ufficio informazioni turistiche) sito in piazza Wilfredo Lam.
"Artista che si esprime con la ceramica, attraverso un originale modellato, una tecnica personale, una poetica tavolozza applicata alla materia delle sue personali sculture.
Echi dai Maestri del Novecento risolti in chiave stilistica propria e con una sensibile colorazione che dà ritmo ai volumi. "
Silvia Bottaro

UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE
Internet Point
Piazza Wifredo Lam
tel. +39 019 4002525
Fax +39 019 4005358
albisola@inforiviera.it

Seguirà alle ore 21,30 presso la chiesa di N.S. della Concordia sempre in Albisola Marina la cerimonia ufficiale della donazione dell’opera di Gian Genta ALBA CHIARA al Comune di Albisola Marina.
La mostra resterà aperta dal 20 dicembre 2008 al 7 gennaio 2009
Orario tutti i giorni 9.30-12.30
venerdì e sabato anche 14.30-17.00

sabato 6 dicembre 2008

Un messaggio d’amore dal Giappone: Shinya Sakurai in esposizione ai Magazzini Grimaldi


Giorno 18 dicembre alle ore 21.30 sarà inaugurata ai Magazzini Grimaldi, in via Grimaldi 28 a Modica, la personale del giovane artista giapponese Shinya Sakurai intitolata “Love from Hiroshima”. La mostra, che sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle ore 19 alle 23 (escluso lunedì e martedì) fino al 28 dicembre, è curata dall’associazione culturale PASS/O.

Shinya Sakurai (Hiroshima, 1981), laureato in Arte all’Università di Osaka, vive e lavora a Torino dove studia scenografia presso l’Accademia Albertina delle Belle Arti. Vanta numerose mostre al suo attivo, sia personali sia collettive, in Europa e in Giappone. L’artista ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il premio del presidente della Zecca di Stato e del direttore di NHK all’esposizione delle arti decorative di Osaka nel 2004 e il Premio Internazionale d’arte giovani Olindo Canosso nel 2005.

Scrive di lui Vittorio Falletti dell’Accademia Albertina: «Guardi i quadri di Sakurai: vedi tanti cuoricini rossi in rilievo e dietro colori vivaci, il tutto ricoperto da vinavil. Pensi sia un giochino artistico che produce gradevoli effetti visivi, come le vetrine nel giorno di San Valentino. Poi però scopri che i colori vivaci dietro ai cuoricini sono ottenuti con metodo shibori», un’antica tecnica di tintura giapponese che permette di realizzare sulla tela raffinate screziature.

La tradizione incontra il contemporaneo nelle creazioni di Sakurai. Sono i colori forti e l’anima della sua Hiroshima ad animare le opere in contrasto con l’immaginario collettivo di una città grigia distrutta dalla furia atomica. Su tutto si staglia una selva di cuoricini adagiati sulle tele come fiori di pesco sulla superficie di un lago. Un simbolo che avvicina l’espressione pittorica di Sakurai all’immaginario popolare diffondendo in maniera diretta, efficace ed originale, un messaggio universale di pace e d’amore.

Info e contatti
Cell: +39 380 5134687
Mail: associazionepasso@yahoo.it

venerdì 5 dicembre 2008

«In cont(ro)rario». Il passato si traveste di presente nella personale di Sebastiano Mortellaro


Domenica 14 dicembre, alle ore 17, nell’atelier d’artisti di Via Filisto 251 a Siracusa, si inaugurerà “In cont(ro)rario”, mostra personale di Sebastiano Mortellaro.

L’artista (Siracusa, 1974) presenta alcuni lavori che costituiscono il nucleo di un corpo d’opera rivelatore della sua ricerca e del suo metodo: guardare e trasferire al presente, camuffandole, immagini di un passato appena scomparso e a lui familiare.

Mortellaro scava nel passato per ritrovare “cose” che si sono perdute col tempo e nel tempo, e le ripropone con un’ironia che fa da contrappunto alla tragedia di una terra martoriata. Alla base della sua ricerca c’è la domanda: quale rapporto c’è - se c’è - tra la propria identità di siciliano e i temi della contemporaneità?

La risposta sta nelle parole che Aldo Taranto ha scritto a proposito della mostra.
«Andare in questo modo contro orario – scrive l’artista e critico siracusano -, incontro al passato, può essere contrario all’attualità. Ma essere inattuali può diventare una forza, nel tempo». Mortellaro «trae temi e linguaggi da una memoria presente, sebbene dispersa e sommersa nell’uniformità dei modelli imperanti». In tal modo l’artista «sembra indicarci il bisogno dell’uomo di incorporare parti di tempo che non appartengono precisamente alla propria esistenza ma che vi hanno a che fare. Si tratta di far girare il tempo, di scambiarne il verso come in uno specchio, gesto che si muove nella direzione contraria».
La mostra potrà essere visita fino al 21 dicembre, tutti i giorni dalle ore 17 alle 22.

Info e contatti: filisto251@hotmail.it - edita43@hotmail.it

Opere di Artisti contemporanei di Albisola su E-BAY


IXIART collezionista privato mette in vendita su E-BAY le opere di alcuni tra i più importanti artisti di Albisola.
Si può vedere alla voce Arte, antiquariato e modernariato una buona e consistente rassegna di opere in ceramica contemporanea a prezzi scontatissimi di Paolo Anselmo, Giorgio Moiso, Roberto Gaiezza, Luciana Bertorelli, Gian Genta, Giacomo Rossi, Gabriella Cominale, Illy Plaka e Gianpaolo Parini.



giovedì 4 dicembre 2008

Bruno Starita e la sua Scuola


Prefazione
La mostra di acqueforti del Maestro Bruno Starita e di alcuni fra i suoi allievi, che l'Ambasciata d'Italia, sotto gli auspici del Ministero degli Affari Esteri, ha organizzato in Kuala Lumpur, e' evento di rilievo che s'inscrive nell'ampio programma d'iniziative volte a far conoscere in Malaysia i diversi aspetti dell'arte italiana inserendosi in particolare nel quadro dell'VIII edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo.
Sono persuaso, quindi, che, da questo angolo visuale, la mostra lascera' una traccia importante anche al di la' della sua conclusione.
Esplorare un'opera d'arte non significa effettuare soltanto una ricerca tecnica, estetica, e, magari, una riflessione filosofica; bensi' pure lasciarsi catturare dall'emozione tentando di scoprire l'idea - o il sogno - che ha mosso l'Autore.
Questo e' tanto piu' vero quando si tratti di gettare lo scandaglio nelle profondita' mentali di espressioni artistiche che sono il frutto di procedure tecniche altamente complesse e, direi, sofisticate.
D'altro canto, e' difficile per chi non sia addetto ai lavori - "intendente delle arti", si diceva nel passato - comprendere subito il valore di una "stampa": in altre parole, e' per lui motivo di sorpresa il fatto che un'immagine (una figura umana, una natura morta, un paesaggio, anche una forma astratta) impressa sul foglio a mezzo d'un torchio nasca da una lastra di metallo, in genere rame, giacche' non sa che essa e' il risultato finale d'un procedimento che impone profonda conoscenza dei misteri della chimica e manualita' sperimentata (quella che s'acquisisce con l'esercizio ininterrotto, a partire dagli anni dell'apprendistato nella "bottega" del Maestro), al servizio del pensiero, dell'idea che hanno animato l'artista.
Non compete a me svolgere notazioni critiche sulle opere di Brun Starita, calcografo di rinomanza europea, e dei suoi allievi (sono presennti , qui, Lina Boffa, Maurizio Meola, Anna Gallo, Maria Linda Nunziata, Michele Porta, Fabiana Paparozzi, Luana Raia, Salvatore Maria Sergio e Aniello Scotto: soltanto alcuni della grande schiera a cui ha impartito il suo insegnamento all'Accademia di Belle Arti di Napoli, e tutti, ormai, avviati lungo itinerari artistici autonomi), poiche' a questo ha provveduto con il riconosciuto acume e con grande finezza filologica ed ermeneutica, il professore Nicola Spinosa, illustre storico dell'arte e Soprintendent Speciale del Polo Museale di Napoli; mi corre, viceversa, l'obbligo manifestare la mia gratitudine ai miei collaboratori e alla Soka Gakk Malaysia che hanno lavorato con impegno e dedizione per la realizzazione della mostra, condividendo le difficolta' e le preoccupazioni che sempre precedono un evento di grande rilievo culturale e sociale.
Infine, voglio esprimere l'auspicio che sia grande il movimento dei visitatori, talche' sempre piu' vasta risulti in Malaysia la conoscenza dell'arte italiana, di cui le opere di Starita e dei suoi allievi sono aspettol assai significativo.

Alessandro Busacca Ambasciatore d'Italia a Kuala Lumpur

Bruno Starita e la sua Scuola

Nell'affascinante dialogo - composito e multiforme - che si sta svolgendo tra l'Oriente e l'Occidente, questa mostra, dedicata a un italiano incisore e alla sua scuola, si colloca nel solco della reciproca comprensione e diventa occasione per ulteriori contatti e stimolanti confronti.
La sperimentazione della tecnica dell'incisione e la ricerca di temi inconsueti - arcaici e pure attuali, di derivazione colta e interiore all'un tempo - sono le costanti del lavoro di BrunoStarita che alla pratica calcolgrafica, nel corso della sua esperienza, ha dedicato sempre maggiore attenzione fino ad accantonare, progressivamente, e quasi del tutto, la pittura.
Dopo i Paesaggi scomposti e geometrizzati degli anni '50 e i vari cicli delle Metamorfosi, alla meta' degli anni '70 la produzione ha un radicale rinnovamento.
Il ritrovato interesse per la pittura, infatti, trattata con "la stessa squisitezza di mezzi, lo stesso recupero di un'antica sapienza e pulizia di mestiere delle sue incisioni" (Raffaello Causa) determina, nella produzione grafica, della quale ribadisce la piena autonomia iconografica, tecnica e stilistica - se non la superiorita' - un segno asciutto, duro e severo che da' vita ad immagini essenziali, a volte meccaniche.
Dalla fine degli anni '70 il bulino prende sempre piu' il sopravvento sulle altre tecniche che pure l'artista conosce e governa con perizia quasi alchemica, ed il rapporto diretto con la lastra di rame, con il segno inciso, indirizza la ricerca di Starita.
Raffaello Causa notava come "queste opere, magicamente curate" rappresentassero "la coerente continuazione, lo sviluppo naturale delle sue precedenti ricerche, ossessive ed introverse" evidenziando quanto quelle opere rappresentassero - gia' venti anni fa -la consapevole opposizione di Starita a "quell'idea di modernita' irrifiessiva, attivistica, improvvisatrive e divoratice di se' medesima nella frenetica e insaziabile cupidita' del nuovo", capace di "destare il sospetto di un attualismo irresponsabile, fabbricatore di miti pericolosi".
Agli inizi degli anni '80 la produzione raggiunge una sontuosita' tecnica senza pari, che corrisponde ad immagini di grande complessita', con citazioni frequenti di brani di natura stravolti e trasposti da una forza visionaria che, liberando l'artista dal verismo che spesso affligge gli epigoni del surrealismo, gli consente di raggiungere valori nuovi, proponendo forme dinamiche e luminose alle quali la perizia tecnica con cui tratta il bulino, l'acquaforte, l'acquatinta con audaci sperimentazioni con la vernice molle, conferisce alle immagini una particolare forza espressiva intrinseca nei segni e nei bianchi.
Dalla mostra antologica che la nostra Soprintendenza - allora per I Beni Storici e Artistici - volle dedicare, nel 1981, a Bruno Starita, nei Saloni della Villa Pignatelli di Napoli, sono passati venticinque anni, e Starita ha continuato, senza interruzioni, senza sbavature o incertezze, a esercitare la sua arte quasi come una pratica spirituale, trovando stimoli e forze nuove da una riflessione costante, lirica eppure disincantata sulla vita - le sue bellezze e i suoi orrori - attraverso un senso arcaico della conoscenza continuamente attraversato, quasi violato, dal suo tempo, un tempo rincorso e, a volte quasi anticipato, tramite un segno capace di conoscere e indagare, comunicare ed emozionare, utilizzando esclusivamente la sua propria grammatical che esprime, nella gamma dei bianche e dei neri, un mondo multiforme e variopinto, di cui resta protagonista la natura: violata dall'uomo eppure trionfante, matrigna fagocitante e affascinante, caos e ordine al tempo stasso.
Accanto alla vita da artista, la vita da maestro, Starita, come altri artisti napoletani della sua generazione, ha attraversato la storia dell'Accademia di Belle Arti: dopo esserne stato allievo, vi ha insegnato Tecniche dell'Incisione per oltre quaranta anni.
Accompagnare ad una sua mostra una selezione di allievi di varie eta' e, dunque, dai destini diversi per fatti generazionali o scelte di vita, e dalle diverse vocazioni, significa coglierne il passaggio sapienziale.
La competenza tecnica, l'unica trasmissibile, e' stata passata dal maestro all'allievo.
Per il resto, ognuno e' solo.
Nicola Spinosa
Soprintendente Speciale per il Polo Museale di Napoli

Casa d'Amore,il primo trullo. Perché? L’Arte colorata e gioiosa di un pensiero che guida la mano


La serata sarà onorata dall’illustre presenza del Prof. Alfredo Pasolino, Critico Internazionale e Storico dell’Arte, e sarà documentata dalla brochure delle opere con la sua recensione critica.
La Personale del Maestro d'Arte Nunzio Lobasso sarà presente dal 5 al 15 dicembre 2008, tutti i giorni dalle ore 10,00 alle 13,00 e nel pomeriggio dalle ore 16,00 alle 20,00 e patrocinata dal Comune di Alberobello e Alfa Arte, con la collaborazione dell’Unesco.
Nell’occasione, ringrazio di cuore per la gentile e preziosa collaborazione, gli amici Francesco Gitto, Franco Cautillo, Romano Baratta, Zahi Issa.

CENNI STORICI

Casa d’Amore fu ottenuta da un geniale progetto dai primi architetti alberobellesi che, dopo aver gettate le fondamenta, divenne la prima casa costruita a calce.
Era il 1° agosto del 1797.
Alla fine dei lavori, apparve una palazzina a trullo, elevata ad un piano, con un balconcino esterno. Una novità assoluta.
Quella casa fu considerata una sfida alla taverna feudale dei Conti Acquaviva perché fu costruita nella piazza laterale da quella dove trovasi la taverna.
Al termine della costruzione, in alto fu murata una lapide, tuttora visibile, con la scritta in latino: "EX AUCTORITATE REGIA - HOC PRIMUM ERECTUM A.D. 1797".
Per deliberazione regia, questa casa è stata la prima costruita a calce.
A cura di Nico Baratta

PER CONTATTARE L'ARTISTA
TEL. +39.340.4173240 - EMAIL: info@nunziolobasso.com

PER CONTATTARE LA GALLERIA D'ARTE
“Art Gallery - Alfa Arte” - Piazza Ferdinando IV, 4 - Alberobello 70011 (BA)
Telefono e fax +39.080.4325171

venerdì 28 novembre 2008

Eleganze Oro e Argento


In Italia, presso la Galleria Unique di Torino, a partire dal 13 dicembre 2008 arriveranno le opere d'arte di Hedy Maimann dall'Austria, di Mona Magdi dall'Egitto, di Francesca Della Monica dalla Svizzera, di Paula Apostol dalla Romania, oltre alle opere della spagnola Coral Torrents e alle sculture realizzate dalla brasiliana Ana Almeida e dall'italiano Luca Saraceni, opere che saranno esposte a fianco di artisti francesi e italiani, come Dario Brivio, Maddalena Costella, Gamariel, Lara Leso, Maria Cristina Martini, Francesca Nicoli, .Brethil., Alex Preti, Cristina Sesana e Dino Ventura (in arte MAT).

L'esposizione "Eleganze Oro e Argento", curata dal critico e storico dell'arte Sabrina Falzone e dedicata alla bellezza espressiva dell'oro e dell'argento, vuole omaggiare la finezza esecutiva delle manifatture artistiche europee dell'arte contemporanea.
La mostra durerà fino al 31 dicembre e sarà inaugurata il sabato 13 dicembre alle ore 18,30.

L'esposizione internazionale "Eleganze Oro e Argento" si presenta come un progetto artistico imperniato sull'idillio cromatico dell'oro e dell'argento nell'arte contemporanea, presenze tonali che sublimano l'eleganza segnica e la sinuosità delle modulazioni materiche. Il progetto espositivo, di rilevanza internazionale, vuole omaggiare la finezza esecutiva delle manifatture artistiche europee, sia nell'ambito della pittura che della ricerca scultorea, come si evince nelle flessuose eleganze di Ana Almeida e Luca Saraceni e nella presenza degli originali anelli di Maddalena Costella.
Elementi aurei gremiscono le ricercate opere d'arte di .Brethil., Alex Preti e Dino Ventura (in arte MAT), mentre affascinanti apparizioni argentee si collocano nei lavori eseguiti da Cristina Sesana, Coral Torrents e Mona Magdi.
L'oro trionfa nelle preziose realizzazioni di Maria Cristina Martini e Dario Brivio per tramutarsi in colloqui emozionali tra luci e ombre nella ricerca artistica di Francesca Nicoli ed Hedy Maimann. Oro e argento si celano dietro estensioni policrome nelle tele di Francesca Della Monica, Gamariel e Paula Apostol: è un tripudio di vibrazioni metalliche che culmina nelle libere astrazioni di Lara
Leso.

Info Mostra

Dal 13 al 31 dicembre 2008
Vernissage Sabato 13 dicembre 2008
Galleria Unique di Patrick Caputo
Torino, Via Giovanni Giolitti 7E
Orario visite: dal lunedi' alla domenica 10,00-19.30; chiuso il 25 e 26/12/08
Ingresso Libero

martedì 25 novembre 2008

Festival dell’ Eccellenza al Femminile


Festival dell’ Eccellenza al Femminile (genova, 24-29 novembre 2008)

MERCOLEDI’ 26 NOVEMBRE

ore 11.00, Salone del Consiglio-Camera di Commercio
TAVOLA ROTONDA

ECCELLENZA NEL LAVORO, ECCELLENZA DELLE IMPRESE.
LA DONNA ACROBATA

Introduce: MARGHERITA BOZZANO, Assessore al Turismo, Regione Liguria
MARIO BOTTARO,
direttore Liguria Bussiness Journal; PAOLA GIRDINIO, Docente presso la Facoltà di Ingegneria, UNIGE; LORENZO CASELLI, Docente Etica Economica, UNIGE; PATRIZIA DE LUISE, Presidente Nazionale FIF e Presidente Confesercenti Liguria; DANIELA LOCATI, Responsabile Regionale Credito CNA

ore 15.00, Sale delle Ardesie-Camera di Commercio
INCONTRO

STRATEGIE E OCCASIONI DI CONFRONTO

STEFANO BIGAZZI, giornalista La Repubblica; BEATRICE COZZI PARODI, Imprenditrice; GILDA FERRANDO, Docente Diritto Privato, Università di Genova

ore 16.00, Chiostro-Chiesa di Santa Maria di Castello

DIBATTITO e Proiezione immagini di Letizia Battaglia
IL CORPO NELLA CRONACA

LETIZIA BATTAGLIA, Fotografa; MARINA PIPERNO, produttrice cinematografica

ore 17.00 Chiostro-Chiesa di S.Maria di Castello

PERFORMANCE identita’ corporee
CASSETTINCONFUSIONE
di Elena Aromando

ore 17.30, Chiesa di Santa Maria di Castello

ORIENTE E OCCIDENTE: IL CORPO NEI TESTI ANTICHI

conduce MARGHERITA RUBINO, Docente di Teatro e drammaturgia dell’antichità, UNIGE; MARIA RITA PARSI, Psicologa, ORNELLA MARIANI, Scrittrice; YARONA PINHAS, Scrittrice; GABRIELE LA PORTA, Direttore di Rai Notte; LETIZIA BATTAGLIA, Fotografa; LUISELLA CARRETTA, Artista

LETTURA
LETTURE DA “LE MILLE E UNA NOTTE”
di MARA BARONTI

ore 19.30, Galleria Dac

aperitvo e azione performativa
MODELLE ISTANTANEE

Ore 21.00, Sala Bergamasco e Corte Sala Gialla-Camera di Commercio di Genova

SPETTACOLO TEATRALE

IMMENSAMENTE PREZIOSO. SOUVENIR DE KIKI’ DE MONTPARNASSE

ore 21.00, Villa Lo Zerbino

CENA DI beneficenza con Rita Levi Montalcini

Giornata ricca di eventi al Festival dell’ Eccellenza al Femminile. Si comincia con l ‘apertura del ciclo di incontri I SAPERI DELLE DONNE. Eccellenza nel Lavoro, Eccellenza delle Imprese che porterà nelle sale della Camera di Commercio di Genova numerose “protagoniste eccellenti” dell’ economia e del panorama imprenditoriale italiano.
Primo appuntamento della giornata, alle ore 11.00 con l’ incontro
LA DONNA ACROBATA. Coordinati da Mario Bottaro, il Professor Lorenzo Caselli, Patrizia De Luise, Germana Gianquirico e Paola Girdinio, Neo eletta preside della Facoltà di Ingegneria di Genova, fotograferanno la realtà economica italiana valutandone necessità e prospettive.
Sempre all’ insegna dell’ economia, alle 15.00, l ‘appuntamento sarà invece con l’ imprenditrice
Beatrice Cozzi Parodi e con Gilda Ferrando, coordinate dal giornalista Stefano Bigazzi.
Centrale nella giornata di mercoledì 26, sarà poi il tema del
corpo. In programma due grandi appuntamenti. Il primo inaugurerà alle ore 16.00, presso il Chiostro della Chiesa di Santa Maria di Castello, il ciclo di incontri IL CORPO NELLA CRONACA. Per l’ occasione un ospite speciale, Letizia Battaglia, fotografa di fama internazionale e prima europea a vincere, nel 1985, il Premio intitolato a Eugene Smith. Durante l’ incontro saranno proiettate immagini della fotografa a testimonianza del suo lungo e sofferto impegno.
Secondo appuntamento alle ore 17.30 con l’ apertura del
ciclo di incontri IL CORPO STRUMENTO DI POLEMICA, con ORIENTE E OCCIDENTE: IL CORPO NEI TESTI ANTICHI. Ospite d’ eccezione la scrittrice israeliana Yaroha Pinhas che terrà un’ interessante intervento sul femminile nella Torah. Parteciperanno Margherita Rubino, Maria Rita Parsi, Ornella Mariani, Letizia Battaglia e Luisella Carretta. A seguire Mara Baronti, proporrà letture da Le Mille e una notte.
Non mancano, anche nella giornata di mercoledì, gli eventi all’ insegna dell’ arte. Secondo appuntamento con le performance IDENTITA’ CORPOREE
curato dalla Professoressa Alessandra Gagliano Candela, in collaborazione con l’ Accademia Ligustica di Belle Arti. Ad esibirsi sarà la giovane artista Elena Aromando che in CASSETTINCONFUSIONE si fa Venere dei cassetti, riprende i gesti femminili della quotidianità, riflettendo sulla donna e sul suo ruolo: quasi un sistema di contenitori, un cassetto in transito.
Secondo appuntamento anche per gli eventi organizzati in collaborazione con alcune gallerie d’arte genovesi. In programma, alle ore 19.30
presso la Galleria Dac, l’ azione performativa MODELLE ISTANTANEE di Daniela Carati e Silvia Noveri che permetterà agli ospiti di vivere in prima persona il fare creativo e l'interazione tra artista e modello.
Ultimo grande avvenimento della giornata, la
cena di beneficenza con Rita Levi Montalcini durante la quale sarà proiettata in anteprima l’ intervista alla premio Nobel realizzata nel mese di novembre dalla giornalista Carmen La sorella. L’ intero ricavato della serata sarà devoluto alla Fondazione Rita Levi Montalcini Onlus. Appuntamento alle ore 21.00 presso Villa Lo Zerbino.

Alle ore 21.00, presso la sede della Camera di Commercio di Genova, ultima replica dello spettacolo teatrale IMMENSAMENTE PREZIOSO SOUVENIR DE KIKI’ DI MONTPARNASSE

INGRESSO:
Tutti gli incontri sono gratuiti.

Per lo spettacolo IMMENSAMENTE PREZIOSO SOUVENIR DE KIKI’ DI MONTPARNASSE prenotazione obbligatoria telefonando al num. 010 6048277 o tramite e-mail scrivendo a Prenotazione@eccellenzalfemminile.it

Per la cena di beneficenza con Rita Levi Montalcini prenotazione obbligatoria telefonando al num. 010 6048277 o tramite e-mail scrivendo a Prenotazione@eccellenzalfemminile.it, costo € 120

CONTATTI e INFROMAZIONI:
M.E.D.I’ Schegge di Mediterraneo
tel. 010 6048277
mail scheggemediterraneo@center.191.it


giornata internazionale contro la violenza sulle donne



Anche i movimenti artistici S.P.A. (Società Per Azioni Artistiche) e la propaganda per la ©ivilizzazione delle masse partecipano alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre.
Quattro manifesti verranno esposti a Roma in quattro strade centrali.
Un manifesto per il dolore.
Un manifesto per la vergogna.
Un manifesto per lo sconforto.
Un manifesto per denuncia.
Qualcuno potrebbe chiedersi a cosa possa servire un'azione del genere, una fra infinite, in mezzo a tanta confusione e indifferenza.
Solo una questione di "anima", coscienza - dicono S.P.A. e propaganda per la ©ivilizzazione delle masse.
Siamo artisti e così sappiamo "parlare", ma siamo anche donne e uomini e come tali sentiamo il dolore per un dramma che continua ad esistere nonostante “l'evoluzione” della specie.
Proviamo vergogna, perché tutti noi siamo vittime ma anche carnefici.
Sentiamo sconforto perché spesso non si sente altro e tutto diviene impossibile, inattaccabile, troppo grande da contrastare per noi tutti che alla fine siamo soli.
Ma riconosciamo anche il sentimento più grande: l'essere consapevoli che oltre il dolore, la paura, la rabbia, lo scoraggiamento e lo strazio, dentro di noi nasce sempre la reazione inversa. Potente come il desiderio di vita, di denuncia, di giustizia. Potente come la nostra coscienza che finalmente ci manifesta una motivazione che diventano tante, troppe, infinite per non opporsi, per non reagire, per nascondersi dietro una colpa che non è certo di chi subisce.
Noi, vogliamo solo dire che ci siamo.
Noi, per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne e per sempre, diciamo solo "basta".

giovedì 20 novembre 2008

Una scultura. Memorie di un grande marmo. Committenza, progetto, esecuzione.


Si apre venerdì 21 novembre presso la galleria Embrice Arti e Mestiere una mostra di Dafne Tafuri.

Quarantenne, romana, protagonista di sconfinamenti tra i diversi campi della scultura della scenografia e dell’illustrazione, Dafne Tafuri propone in quest’occasione un doppio percorso, rivolto da un lato alla “memoria”: la storia di una grande opera in marmo, riletta nel suo iter creativo attraverso fotografie e documenti, e dall’altro alla possibilità di un nuovo operare con piccoli disegni e rarefatte incursioni nel suo privatissimo mondo. Insomma, I rapporti più armoniosi e i rapporti più dissonanti: dalla levigatezza e ieraticità del marmo (già collocato in una collezione privata nella cittadina di Taino, in provincia di Varese) ad aerei appunti fatti di alternanze tra veloci scorrimenti filiformi e più spessi grumi di colore rappreso, rigore geometrico e virtuosismi di forme in incubazione.

Senonché, sottolinea Francesco Moschini, quegli appunti “hanno il sapore di chiarimenti a se stessa piuttosto che il velleitario proposito di darsi come prefigurazioni di possibili opere” e il grande marmo, nei suoi due elementi incastonati tra loro, esprime una tensione, un vero e proprio corpo a corpo tra forma e materia, leggerezza e pesantezza, firmitas e precarietà, che è ricerca di una fisica interiorità.

A legare i due aspetti di questa esposizione che ha un sapore di laboratorio, una ricercata arcaicità e una appena stemperata primordialità. “Sono consapevole di una certa inattualità dell’opera,” scrive l’autrice. “Questa inattualità,” prosegue, “nasce ed è imprescindibile dall’indagine del nostro presente e nel presente deve essere verificata.” “Inattualità come unica condizione possibile verso l’altrove,” aggiunge Francesco Moschini, “rispetto al disordine, allo scompiglio urlato del presente.”
Costante tensione sembrano indicare le opere visibili in questa occasione espositiva nello spazio di Embrice. I rapporti più armoniosi – si accomunano così, nella poesia in prosa di Amelia Rosselli scelta da Dafne Tafuri per chiosare questo suo intervento espositivo, - alle piccole sgraffignature in quell’unico sicuro scialle.

INFO MOSTRA

Inaugurazione: venerdì 21 novembre 2008, ore 18
Presso la Galleria Embrice di Roma, Via delle Sette Chiese, 78
Tel. 06.64521396
Durata: da venerdì 21 novembre 2008 a venerdì 3 dicembre 2008.
Orario: tutti i giorni dalle 18 alle 20, chiuso la domenica.

mercoledì 19 novembre 2008

OD'A per vivere l'arte!


Spazio libero destinato alla creatività pittorica ed artistica priva di condizionamenti, un luogo dove ognuno ha qualcosa da insegnarti e trasmetterti uniti da una unica passione: l’ARTE.

OD’A si prefigge come scopo quello di “vivere” l’arte, svincolandola da condizionamenti e indottrinamenti che ne limitano la libertà espressiva.

La bottega d’arte è una fucina d’idee, di creatività pittorica ed artistica, nella quale chiunque può sentirsi “libero di esprimersi, libero di provare” scegliendo la propria strada.

OD’A incoraggia a restare in contatto con ogni tipo di elaborazione: le differenze creative che accompagnano ogni singola persona posso essere fonte di stimolo e crescita artistica. Il ruolo del maestro (pittori e scultori professionisti) è quello di guidare i “garzoni” alla scoperta della propria manualità, fantasia e ad avere un rapporto personale e creativo con l’arte.

OD’A è una Palestra Artistica aperta tutti i giorni con 4 fasce orarie di frequentazione e la presenza dei maestri (uno per corso) due volte la settimana.

Oltre ai laboratori, proponiamo iniziative di vario genere quali mostre, esposizioni collettive degli allievi e dei maestri, scambi culturali, seminari, viaggi, concorsi.

Pubblichiamo mensilmente una newsletter ARTtalk e ogni primo giovedì del mese apriamo le porte a tutti con l’ARTERITIVO, l’aperitivo artistico di OD’A, un’occasione per conoscersi, confrontarsi e dipingere.

Associazione culturale OD'A
Via Giambellino,79
20146 MILANO
Telefono e Fax 02 47718594
Altri recapiti telefonici 3332806782 - 3664348197
Email: info@odarte.com

giovedì 13 novembre 2008

Bedifferent: il bianco e il nero


Bianco. Nero. Solo le menti più vivaci, solo chi sa, ha vissuto, ha approfondito senza vincoli la realtà che ci circonda, e la metafisica che ci pervade, può partorire il vero pensiero estremo. Quello che, allenato, può portarti alla verità; perché, se "in medio stat virtus", si dovranno pur conoscere i confini in cui muoversi.

Ognuno dovrebbe esplorare il suo pensiero fino a questi confini: dal bianco dell'inconscio, fino al nero della propria inconsistenza esistenziale, ci si può riconoscere e si può sorpassarsi, celebrarsi, immaginarsi, vivere e capirsi.

E allora viva il cinismo, l'humor nero, il grottesco, la violenza, il sangue; ma anche la morbidezza, la lealtà, il rispetto, l'armonia, il pensarsi vicini. Tutto questo ci fa uomini vivi, solo sfiorando uno per uno gli estremi di cui il mondo è intriso potremmo considerarci uomini veri.

Toccare il fondo per lanciarsi sempre più in alto. E' l'unico modo per poter vedere tutte le sfumature di questo mondo in bianco e nero, travestito in technicolor.

Tutto questo su BE|Different numero 3.

lunedì 10 novembre 2008

M3 - METROCUBO: non un cm dovrà restar bianco

Bando di partecipazione per tre esposizioni ( 18 artisti ) Under 30 e un work in progress per “ridisegnare” il Fuoricentro di Livorno.

Livorno, ottobre 2008 - Dal 19 al 30 dicembre il Fuoricentro apre i suoi spazi alle arti con un’ interessante iniziativa mirata a diffondere e incentivare la creatività giovanile.

18 giovani artisti Under 30 sono invitati ad animare con le proprie opere le sale del centro giovanile.

Non un progetto omogeneo e strutturato, ma un work in progress in cui vari linguaggi si fondono sulle pareti e nelle sale.

Una pluralità di linguaggi che andrà a creare una “miscellanea” di senso che mira a rappresentare la varietà del mondo delle arti contemporanee attraverso i suoi protagonisti.

Le tre mostre si realizzeranno nelle date 19/22 dicembre, 23/26 dicembre, 27/30 dicembre e saranno visitabili dalle ore 18 alle 24

Negli stessi giorni il Fuoricentro si vestirà di un aspetto tutto nuovo grazie all’intervento degli studenti delle scuole superiori di Livorno e Provincia, che realizzeranno lavori site specific per gli spazi comuni del FC (ingresso, vano scale, corridoi, porte).

Il cantiere FC sarà a disposizione degli studenti dal 19 al 29 dalle ore 10 alle ore 16 e rimarrà comunque visitabile ( il Fc offrirà ai curiosi passanti una tuta per evitare schizzi indomiti).

Il giorno 30 verrà presentato il nuovo maquillage del FC che rimarrà visibile fino al 30 giugno 2009, e il catalogo, cartaceo e video, che racconterà l’intera esperienza.

I giovani artisti, under 30, che fossero interessati a partecipare alla selezione per le mostre possono inviare il loro curriculum vitae e 3 immagini delle opere che intendono proporre a v.giuliani@cdcom.it oppure telefonare per informazioni a 3479708503.

Il materiale dovrà pervenire alla Agenzia Cdcom entro il 20 novembre, termine ultimo per l’ammissione alla selezione.

Il progetto, a cura di Cristina Olivieri e Valeria Giuliani (Cdcom – www.cdcom.it ), è realizzato da Ars Nova - Fuoricentro, con con l’importante contributo della Provincia di Livorno

www.myspace.com/fuoricentro

Location: Fuoricentro, via Grotta delle Fate , Livorno (ex- Spica)


venerdì 7 novembre 2008

Imago: Contaminazioni tra parola e disegno


"Giunta a questa fase la crisalide viene chiamata imago. Non le rimane che rompere l'involucro della sua ultima dimora. In venti minuti le ali sono distese la farfalla adesso è adulta e mostra tutti i suoi colori".

Imago significa immagine ma è anche lo stadio finale dello sviluppo della farfalla che da bruco e larva si trasfigura in una creatura simbolo di eleganza e colore. Questo descrive bene la tecnica usata per costruire le illustrazioni di questa mostra che partono dal disegno su carta e dalle sue imperfezioni materiche per sublimarsi con la purezza delle linee e dei colori digitali.

Nei pannelli esposti troviamo anche la presenza di poesie e testi sparsi che diventano veri e propri elementi strutturali del disegno. La volontà è quella di trasformare la parola e di ridurla alla sua essenza concreta.Le parole passando in secondo piano e perdendo la loro predominanza acquistano un significato sottile , sono tratti di un disegno più grande che noi percepiamo come un tutt'uno armonico.

Info Mostra

Vernissage: Venerdì 7 Novembre 2008 presso il circolo Arci Taun di Fidenza.
La mostra potrà essere visitata fino al 30 Novembre.

Contatti
Cristian Grossi: info@kreativehouse.it
Matteo Martignoni: matteomartignoni@hotmail.it

venerdì 24 ottobre 2008

Visioni d'Oriente e d'Occidente


La mostra intitolata "Visioni d'Oriente e d'Occidente" avrà luogo a Ferrara presso il Palazzo Ex Borsa, in pieno centro cittadino, nella splendida cornice delle Sale Art&Cultura e si inserisce nelle Rassegne della IV Biennale Internazionale d’Arte di Ferrara, svolgendosi nei giorni che vanno dal 24 ottobre al 2 novembre 2008.

Questa sezione della Biennale è dedicata all’Oriente, in particolare al confronto intellettuale tra artisti occidentali e asiatici. Essa rappresenta l’evoluzione ferrarese del progetto culturale “Ponte di tradizioni tra Cina e Italia” di Venezia, patrocinato dall’Ufficio Culturale dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese e curato dal critico d'arte Sabrina Falzone.

Il ciclo espositivo, che si contraddistingue per la connotazione internazionale, mira a favorire gli scambi artistici tra l’Occidente e l’Oriente, due universi culturali ricchi di storia, cultura e tradizioni. Esso ha lo scopo di “costruire” un ponte di comunicazione tra Asia, Europa e America e lo fa sul piano delle arti visive, avulso da qualsiasi pregiudizio culturale.

Il critico Sabrina Falzone ci spiega: "Ospite d’onore della rassegna, Marco Salvatore Mallamaci, l’artista italiano più famoso in Cina svela un “Mosaico” particolarmente variegato di culture e mostra lo “Scoglio” che occorre superare per ridurre le distanze. La medesima visione del mondo si ritrova nelle opere digitali di Donato Lotito, caratterizzate da un’articolazione più complessa.
Tracce di un “Cammino” spirituale verso l’altro s’imprimono sui sentieri mentali percorsi dalla pittrice Maria Cristina Remondi, che propone un incontro tra Oriente e Occidente sul piano dell’“Anima”, le cui distanze geografiche e le diversità etniche trovano la massima espressione nel dittico “Agli antipodi” di Dino Ventura (Mat).
L’azzurro diviene poesia nelle immagini di Marialuisa Sabato, dell’olandese Symona Colina e di Fabio Usvardi, dove velature simboliche rievocano le stilizzazioni floreali nipponiche; mentre tonalità calde ed esotiche affiorano sulle superfici dei lavori di Mariangela Verriello, del californiano Kareem Ralph Amin e di Paolo Ghersi.
Da un “Frammento di sogno” Kira De Pellegrin ci mostra due realtà culturali mediante un linguaggio dicotomico, impostato su ritmi e alternanze bicrome. E se la raffinata pittrice di origini argentine, Paola Colleoni, ci suggerisce uno spazio surreale nel quale proiettare i nostri auspici d’afflato interculturale, l’artista turca Ismail Acar ne coglie le sfumature ironiche.
L’esposizione “Visioni d’Oriente e d’Occidente” non annovera esclusivamente figurativi fortemente radicati alla tradizione, come Annunzia Fumagalli, ma accoglie anche rivoluzionari stili grafici, tra cui vanno menzionate le stilizzazioni eurogiapponesi di Vesna Pavan.
Presso le Sale Art&Cultura sono esposte, inoltre, una preziosa collezione di piatti decorati a mano della poliedrica Maria Cristina Martini, le originali statue del coreano Kim Sung-Heun, nonché le note sculture in bronzo dell’artista cinese Duan Xiaoli, facenti parte di una nota collezione privata, che stanno facendo il giro d’Italia."

Info Mostra

FERRARA, Palazzo Ex Borsa, Sale Art & Cultura - Largo Castello 20

Periodo: dal 24 ottobre al 2 novembre 2008
Vernissage: 24 ottobre - ore 17.30
Presentazione critica di Sabrina Falzone, Critico e Storico dell'Arte
Ospiti d'onore: Marco Salvatore Mallamaci e Nadia Presotto, giornalista del Corriere dell'Arte

Espongono i seguenti artisti

Ismail Acar, Kareem Ralph Amin, Symona Colina, Paola Colleoni, Kira De Pellegrin, Annunzia Fumagalli, Paolo Ghersi, Donato Lotito, Marco Salvatore Mallamaci, Maria Cristina Martini, Vesna Pavan, Maria Cristina Remondi, Marialuisa Sabato, Kim Sung-Heun, Fabio Usvardi, Dino Ventura, Mariangela Verriello, Duan Xiaoli



domenica 19 ottobre 2008

VETRINA D'ARTISTA Cassa Risparmio SAVONA


Dal 31.10 al 23.11.2008 Le sculture di Gian Genta alle VETRINE D'ARTISTA
della Cassa di Risparmio di SAVONA
Iniziativa dell'Associazione Culturale RENZO AIOLFI.
Curatore e critico Dr.ssa Silvia Bottaro
Responsabile artistico Dr. Roberto Debenedetti
Nel 2008 Le Vetrine d'artista hanno ospitato Collina,Eso Peluzzi,C.Bossi, Bonilauri,Minuto,Acquaviva, Farfa,Bertagnin

sabato 18 ottobre 2008

L'Ottava Ritrovata


"L'Ottava Ritrovata" è il titolo della mostra di sculture luminose dello studio maRAMEo di Claudio&Barbara, in corso a Bari nel nuovo spazio espositivo S.e.C., via A. Volta n°6 (angolo viale Unità d'Italia) e prorogata fino alla fine di novembre. Un titolo che potrebbe rimandare al sistema musicale come ritrovamento di una corrispondente e antichissima legge cosmica (la Legge dell' Ottava, appunto...) o più semplicemente ad un gioco in cui le note sono chiamate in causa come puro pretesto ludico: le lampade in mostra, infatti, ciascuna un pezzo unico e irripetibile, lavorato con estrema finezza e con l'esclusivo impiego di materiale di riciclo, hanno ciascuna il nome di una nota musicale, ma sono al contempo stilizzazioni ironiche di personaggi fantastici, come "Re Bemolle", con la sua regale corona sul capo-paralume e la postura di un regnante decadente; o "La Dama", che nelle parole di Chantal Nebig, fa pensare a "una bella ma eccentrica signora ad un party la cui presenza non si può assolutamente ignorare"....
Rame di recupero, vetro di bottiglia levigato dal mare, legno spiaggiato."La luce che penetra attraverso questi merletti di rame e vetro" dice Caterina Saggioro,"si scompone sulla parete in tanti frammenti di una luce che il rame fa rosata, calda, accogliente. Una luce che invita a fermarsi, sedersi, e farsi raccontare una storia…".
MaRAMEo è il mare, il rame, un gesto innocente...
Per informazioni telefonare ai seguenti numeri: 3474096112 - 0805566680

martedì 14 ottobre 2008

L'amore è un cane che viene dall'inferno e porta con sé le proprie agonie


La mostra si terra presso lo spazio Sassetti Cultura ore 19.30 presentazione del libro di Paolo Roversi: Taccuino di una sbronza Aperto tutti i giorni dalle 15.30 alle 18.30

COSÌ L´IDIOTA FA POLITICA

Una reazione dei sensi, una poesia carnale, senza redenzione. Un´epica dell´eroe ridotto all´osso, senza fronzoli. Los Angeles come Itaca, e come il mare. Insidie e donne, dee e puttane. Bukowski vuole una adesione totale alla terra. È ciò che reclama, con la forza di chi difende un valore, senza ideologie. La finitezza resa estrema è la chiave per la comprensione dell´uomo. Un uomo che è urlo di dolore, belva che placa la sua fame, desiderio che non si lascia addomesticare. Un gatto, un uccello, la tigre, l´assassino. Sullo sfondo amore, sguardo di bambino: uno stupore che fa brillare di una luce pura, e tagliente, il senso di una bellezza semplice, ingenua, ingiusta. Immeritata come il dolore. Assurda leggerezza e notti come piombo: Bukowski scrive la contraddizione. Sull´orlo, sul confine, si muove tra due mondi, smascherandone le forze oscure, le intricate trame, alla luce impietosa di un sole splendido e lontano, di una luna fredda e del suo fascino terribile. L´Europa è nei suoi versi: la musica, la letteratura, Mahler e Brahms, Céline. Nietzsche e Schopenhauer: lucidi pensieri che non hanno bisogno di consolazione. Ma soprattutto l´America e la sua ostinata negazione: forse Whitman, il sogno e la delusione, il jazz, le strade della città come ragnatele e bar, e fumose stanze e speranze esangui scavate dal niente. Ancora la contraddizione è protagonista. Euforia e amarezza, bellezza e nausea, sofferenza e passione, il dentro è fuori, il privato è il pubblico, il cesso è la polis. Bukowski vuole essere un idiota, chi si interessa solo di sé, del soddisfacimento della propria passione, come del nucleo più profondo della propria identità. Da odiare, eppure da accudire, difendere, affermare, da riconoscere con sguardo disincantato e sofferente, con l´orgoglio e la vanità di chi non ha alibi. Di chi scaglia via idoli o dei. Non ci sono schemi cui far presa, ma solo il tesoro di una tesa, micidiale volontà che persino il nulla e il delirio della follia sono costretti a lasciare intatta. Perfetta e meschina. Immagini stanche di morte, di disgregazione, cadaveri, il non senso e la disperazione si stringono a folgorazioni di una bellezza istantanea, abbacinante, con una naturalezza che è quella di chi crea, non di chi ripete. Così il poeta, il narratore dell´epica dell´antieroe si invischia nella finitezza opaca dell´anima, tanto individuale da avere il peso di una fisionomia, di un corpo - invecchiato, violato, malato, esaltato, scoperto, amato. E nello stesso tempo ha una vocazione universale, una tensione utopica che è sussulto, palpito, interrogativo. L´appello a un risveglio dal torpore della convenzione, che rinuncia alle semplificazioni, a separare i buoni dai cattivi, alle facili lusinghe della razionalità, della convivenza pacifica, della legge che compone, irreggimenta e rassicura. Così l´idiota fa politica.
A cura di Vera Maria Carminati

Info Mostra

Espongono gli artisti:
Claudio Bettolo, Claudia Bonandrini, Massimo Brazzini, Silvano Bruscella, Stefano Calcinella, Giovanni Cerri, Giorgio Da Valeggia, Giorgio Del Basso, Anna Epis, Marina Falco, Ramona Gliga, Ivan Grebenshikov, Birgir Johansson, Nadia Magnabosco, Virginia Panichi, Lorenzo Pietrogrande, Branko Raki´c, Giacomo Rossi, Alessandro Sala, Samuela Segato, Senso, Jacopo Silvestri, Angela Viola, Attilio Zanchi, Giulio Zanet, Sasha Zelenkevich.

Circolo Culturale Bertolt Brecht di Milano - Tel +39 3312995313
A cura di Attilio Zanchi e Lorenzo Argentino - Settore giovani: Anna Epis e Aldo Torrebruno

domenica 12 ottobre 2008

Paesaggi dell'inconscio


Il critico Sabrina Falzone, in collaborazione con la Galleria d’Arte Il Bracolo, sono lieti di presentare un nuovo progetto espositivo, finalizzato alla valorizzazione del territorio e alla rivalutazione del genere paesaggistico letto in chiave psicologica.
La Mostra Internazionale d'Arte Contemporanea "PAESAGGI DELL’INCONSCIO", allestita nella galleria del centro storico di Roma, nasce con lo scopo di analizzare la ricerca artistica contemporanea imperniata sul tema del paesaggio emotivo.
Previo selezione delle opere, la curatrice si è orientata ad una scelta verso l’eterogeneità culturale e stilistica degli artisti esponenti, alcuni di essi provengono da stati esteri come la croata Ivanka Dukić, la romena Lia Pascaniuc e Paola Colleoni di origini argentine. Sabrina Falzone ci spiega:

“Le loro opere ci svelano i misteri dell’inconscio nell’impiego di un cromatismo di parvenze zaffiro, intriso di essenze cosmiche degne di nota.
Un tonalismo incorporeo dalle sfumature turchine si apre sul confine pittorico di Silvia Dotti, Annamaria Girardi e Marco Graglia. E’ il linguaggio occulto dell’anima che emerge in tutta la sua veritas, dando vita ad un’indagine esistenziale quantomai stratificata. Le note celesti della loro pittura emotiva si sedano nella ricerca aleatoria di Aldo Carnevale, Ernesto Ponsiglione e Morogallo. In essi il segno si affievolisce nella pace dello spirito, acquistando una delicatezza pittorica, caratterizzata da sobrie velature e pure trasparenze.
Tinte celesti affiorano in tutta la propria comunicabilità anche dalle opere d’arte di Candida Scanu, Paul De Haan e Alfredo Avagliano, in cui accarezzano chiose surreali.
La ricerca dell’inconscio diventa uno straordinario elogio cromatico nei lavori di Marialuisa Sabato e Massimo Mugavero. I loro quadri ci parlano di un edonismo catartico, ci raccontano con voce epicurea l’amore per la vita, un sentimento che s’intravede peraltro nella produzione di Angelo Zuena che sorprende con le sue pulsioni teoriche e astratte.
Un tonalismo caldo si fa strada sull’orizzonte formale di Giorgio Ferrari, per poi permeare copiosamente sulla tela di Sara Calvano.
Come diramazioni brune dal tratto concitato, i paesaggi dell’inconscio di Daniela Sersale e Zoom aleggiano su uno spazio violaceo, estremamente sfaccettato che risveglia i territori della mente umana.
D’altro canto, le opere di Nemo, Paolo Di Stefano e Antonio Esposito contemplano un dialogo silenzioso tra chiarori e oscurità, tra ombre e luci, tra l’io e l’altro in un complesso tessuto di relazioni psichiche, sommamente enunciate nell’idea del contrasto.
E’ un colore che assorbe messaggi metafisici e li proietta sulla tela senza remore, alla deriva di un paesaggio inconscio.”

Info Mostra

Roma, 8-17 novembre 2008
VERNISSAGE Ore 18:30 - Sabato 8 Novembre
Presentazione critica di Sabrina Falzone, Critico e Storico dell’Arte
Special guest: Serena Cara, Storico dell’Arte

Galleria d’Arte Il Bracolo
Roma, Via Quattro Cantoni, 9
Domenica chiuso
COCKTAIL E INGRESSO GRATUITI


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