Non vorrei sembrare patetico, o insistere sempre sull’incoraggiamento ai giovani artisti, che come noi trovano sempre mille difficoltà in questo vasto, grande, complicato e costoso mondo dell’arte.
Ricordo ancora la nostra prima esposizione, a Roma, io con la cravatta e le gambe che mi tremavano, intorno a me pittori conosciuti in tutto il mondo, “artisti” veri, quotati, che avevano esposto in tutto il mondo, e noi (partimmo tutti per la nostra prima indimenticabile mostra!) con il nostro curriculum in una mano … l’articolo di arteitaliana e altri due blog, ecco quello era tutto il nostro curriculum, il tutto scritto in un foglio di carta
Ma negli occhi avevamo la rabbia e la voglia di fare, questo nessuno di loro lo aveva calcolato quando ci deridevano perché il nostro materiale pubblicitario era semplicemente un foglio in bianco e nero fotocopiato 50 volte.
Alla fine della mostra i nostri fogli non c’erano più, altro materiale invece si!
Con questo vorrei spiegare che bisogna comunque lottare anche quando non si hanno i soldi per la brochure profumata, o stampata in un formato esclusivo che producono solo in America, ecc… la promozione è una cosa, l’arte è un’altra.
Comunque ancora oggi l’ultima brochure di Hagackure… è fatta in casa….., mi tremano ancora le gambe ma non mi fa male il confronto nelle bacheche ai vernissage delle esposizioni. eccolo
Ricordo ancora la nostra prima esposizione, a Roma, io con la cravatta e le gambe che mi tremavano, intorno a me pittori conosciuti in tutto il mondo, “artisti” veri, quotati, che avevano esposto in tutto il mondo, e noi (partimmo tutti per la nostra prima indimenticabile mostra!) con il nostro curriculum in una mano … l’articolo di arteitaliana e altri due blog, ecco quello era tutto il nostro curriculum, il tutto scritto in un foglio di carta
Ma negli occhi avevamo la rabbia e la voglia di fare, questo nessuno di loro lo aveva calcolato quando ci deridevano perché il nostro materiale pubblicitario era semplicemente un foglio in bianco e nero fotocopiato 50 volte.
Alla fine della mostra i nostri fogli non c’erano più, altro materiale invece si!
Con questo vorrei spiegare che bisogna comunque lottare anche quando non si hanno i soldi per la brochure profumata, o stampata in un formato esclusivo che producono solo in America, ecc… la promozione è una cosa, l’arte è un’altra.
Comunque ancora oggi l’ultima brochure di Hagackure… è fatta in casa….., mi tremano ancora le gambe ma non mi fa male il confronto nelle bacheche ai vernissage delle esposizioni. eccolo
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