Pasqua ad Altamura: arte, tradizione e spiritualità tra fede e storia

Altamura e il patrimonio pasquale: arte, tradizione e fede

Cattedrale di Altamura
Cattedrale di Altamura
Nel cuore della Puglia, tra le antiche strade lastricate e le maestose architetture in pietra, Altamura vive la Pasqua con una devozione che si respira nell’aria. Le celebrazioni pasquali non sono semplicemente eventi liturgici, ma raccontano una storia che affonda le sue radici nei secoli. La città intera diventa teatro di un viaggio spirituale in cui la fede prende forma attraverso l’arte, la tradizione e la partecipazione collettiva.

Passeggiando per il centro storico durante la Settimana Santa, si percepisce un’atmosfera diversa, un senso di raccoglimento che si mescola all’emozione di un evento che si rinnova di anno in anno. Le chiese si animano, le confraternite si preparano, i fedeli si riuniscono, e tutto sembra pronto per rivivere il mistero della Passione e della Resurrezione di Cristo.

L’arte sacra della Settimana Santa: opere e simbolismo

Tra i luoghi di maggiore importanza durante questo periodo, la Cattedrale di Santa Maria Assunta domina il paesaggio con la sua imponenza. Fondata per volere di Federico II di Svevia, questa chiesa racchiude secoli di devozione e bellezza artistica. All’interno, affreschi che raccontano episodi evangelici accompagnano i visitatori lungo un percorso visivo di grande impatto. Tra le rappresentazioni più suggestive, quelle della Crocifissione e della Resurrezione catturano lo sguardo, incorniciate da giochi di luce che esaltano il dramma e la speranza.


Ma non sono solo le pitture a narrare la Pasqua. Le confraternite della città custodiscono con immensa cura le statue della Passione, opere lignee che vengono portate in processione con solennità e riverenza. I volti scolpiti con incredibile realismo sembrano comunicare il dolore e la devozione in modo quasi tangibile. Quando il Cristo morto e la Vergine Addolorata attraversano le strade della città, l’atmosfera si carica di un’energia che va oltre il semplice rito: è un momento di profonda meditazione collettiva.

Le processioni pasquali: fede, arte e scenografia

La Pasqua ad Altamura è scandita dai passi lenti e solenni delle processioni, che si snodano tra vicoli e piazze, accompagnate dalle voci dei fedeli e dal bagliore delle fiaccole tremolanti. Il Venerdì Santo è il culmine di questa intensa settimana di preghiera, e la città si trasforma in un palcoscenico in cui la tradizione e la spiritualità si fondono in un unico grande rito.

Il corteo avanza nel silenzio, rotto solo dai suoni struggenti del “Miserere”. Le fiaccole illuminano i volti tesi e raccolti dei partecipanti, mentre il Cristo Morto e la Vergine Addolorata attraversano Altamura accompagnati dalle confraternite vestite con i loro abiti distintivi. È un momento che va oltre la liturgia: è l’espressione di una fede che si tramanda di generazione in generazione.

Accanto alle solenni processioni, sopravvive una tradizione più popolare e simbolica: la “Scazzuott”, un rito che, attraverso un semplice gesto, celebra il trionfo della vita sulla morte. I partecipanti si sfidano nel tentativo di rompere un uovo sodo con un colpo secco, in una sorta di gioco rituale che nasconde un significato profondo. Un momento di leggerezza che, al tempo stesso, rinnova il senso della Pasqua.

L’influenza dell’arte sulla spiritualità pasquale

L’arte è da sempre un mezzo attraverso cui la spiritualità trova espressione. Le sculture lignee portate in processione non sono semplici manufatti, ma testimonianze di una tradizione secolare che vede gli artigiani locali dedicarsi alla creazione di figure sacre con incredibile maestria.

Non meno affascinanti sono gli affreschi presenti nelle chiese di Altamura, che narrano la Via Crucis con una potenza visiva straordinaria. Le espressioni dipinte sui volti dei personaggi, il chiaroscuro sapientemente utilizzato, la disposizione delle scene: tutto contribuisce a coinvolgere chi osserva, trascinandolo in un percorso emozionale e spirituale.

Oggi, anche l’arte contemporanea cerca nuovi modi di rappresentare la Pasqua, sperimentando tecniche innovative e materiali inediti. Installazioni luminose, opere astratte e reinterpretazioni iconografiche arricchiscono il panorama artistico altamurano, dimostrando come la spiritualità possa evolversi pur mantenendo saldo il suo legame con la tradizione.

Ogni celebrazione ha la sua storia, i suoi aneddoti tramandati oralmente, le sue origini spesso avvolte nel mistero. Le confraternite di Altamura, nate secoli fa per assistere i bisognosi e organizzare i riti religiosi, continuano oggi a mantenere vive tradizioni che risalgono al Medioevo.

Si racconta, ad esempio, che la processione del Cristo Morto ebbe origine nel XVI secolo, quando una statua lignea venne portata attraverso la città come protezione contro un’epidemia. Questo gesto di fede divenne presto un rito, e ancora oggi la solennità di questa processione mantiene intatta la sua intensità emotiva.

Le opere sacre, inoltre, nascondono segreti e leggende: alcuni affreschi della Via Crucis, si dice, siano stati realizzati con tecniche sconosciute, utilizzando pigmenti particolari tramandati dagli artisti medievali.

Le statue lignee richiedono un lungo processo di lavorazione, che parte dalla selezione del legno più adatto e passa attraverso l’intaglio, la levigatura e l’applicazione di dorature. Ogni dettaglio è studiato per restituire un’immagine quanto più espressiva e intensa possibile.

Gli affreschi, invece, seguono la tecnica rinascimentale dell’applicazione su intonaco fresco, un metodo che consente ai pigmenti di fondersi con la parete, donando ai colori profondità e durata nel tempo.

Anche l’arte contemporanea ha trovato spazio nella Pasqua altamurana, con opere che reinterpretano la spiritualità attraverso l’uso di materiali innovativi e tecnologie moderne.

© Riproduzione vietata

🎨 L'Arte continua! Seguimi su Facebook per scoprire tante altre storie! 🖼️✨