A Urbino nasce il Centro Internazionale della Grafica d’Arte

Urbino, città dal profondo legame con l’arte incisoria, torna a essere un fulcro di innovazione artistica con la nascita del Centro Internazionale della Grafica d’Arte. Questo ambizioso progetto, sviluppato in collaborazione con la storica Stamperia 2RC di Roma e con il supporto del celebre critico d’arte Achille Bonito Oliva, mira a recuperare e rilanciare una tradizione di eccellenza, combinando saperi antichi e nuove visioni editoriali nell’arte contemporanea.

Un laboratorio d’eccellenza tra tradizione e innovazione

Il nuovo centro, denominato 2RCABAU – Centro Internazionale della Grafica d’Arte, ha trovato casa all’interno dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, precisamente in Via delle Arti (Via Valerio). Un luogo simbolico, che custodisce un prezioso torchio calcografico progettato negli anni Settanta da Valter Rossi, fondatore della Stamperia 2RC.

La sua inaugurazione è fissata per il 14 marzo, mentre il primo workshop di grafica d’arte si terrà a maggio, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti e il Biennio specialistico della Scuola di Grafica d’Arte. L’obiettivo è chiaro: formare un team di esperti in grado di realizzare opere grafiche su lastre di rame, con formati innovativi e qualità museale. Il progetto, inoltre, mira a rilanciare un’attività editoriale di respiro internazionale, riconnettendo la grafica d’arte con il mondo dell’arte contemporanea.

La Stamperia 2RC: un ponte tra passato e futuro

Fondata a Roma nel 1959 da Valter ed Eleonora Rossi, la Stamperia d’Arte 2RC non è stata solo un laboratorio tecnico, ma un vero crocevia di idee, sperimentazioni e collaborazioni artistiche. Grazie all’uso di torchi calcografici di grandi dimensioni, la stamperia ha attratto artisti di fama internazionale, dando vita a opere d’arte di valore museale.

Nel corso degli anni, la 2RC ha stretto collaborazioni con artisti di calibro internazionale, come Sam Francis, Francesco Clemente, Louise Nevelson, George Segal, Nancy Graves, Walasse Ting e Helen Frankenthaler. Il successo ha portato all’apertura di uno studio a New York, trasformando la stamperia in un punto di riferimento globale per la grafica d’arte. In Italia, invece, sono stati siglati importanti sodalizi con la Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano e l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel luglio 2022, il Ministero dei Beni Culturali ha ufficialmente riconosciuto il valore storico e artistico di alcune opere e matrici della Stamperia, già esposte nella mostra Impronte dell’Arte curata da Achille Bonito Oliva.

Urbino, un’eredità artistica che guarda al futuro

L’iniziativa si inserisce in un contesto accademico di grande prestigio. L’Accademia di Belle Arti di Urbino e l’Università degli Studi di Urbino hanno recentemente rinnovato la tradizione del Sigillo delle Arti, un riconoscimento assegnato a personalità di spicco della cultura. Dopo Werner Herzog, Emilio Ambasz, Emilio Isgrò e Marco Bellocchio, nel 2025 sarà la volta di Charles Ray, celebre artista americano.

Il premio è un omaggio alla città marchigiana e alla sua storica scuola di cortesia, evocata dal poeta William B. Yeats come luogo di equilibrio tra spirito e bellezza. L’oggetto del riconoscimento è la riproduzione di un fregio di Michele Giovanni da Fiesole ("Corteo dionisiaco", frammento inferiore del camino della Stanza della Iole, Palazzo Ducale di Urbino), realizzato dalla Scuola di Scultura dell’Accademia.

La nascita del Centro Internazionale della Grafica d’Arte di Urbino segna un momento cruciale per la grafica d’arte in Italia. Unendo passato e presente, tradizione e sperimentazione, questo progetto promette di riportare la città marchigiana al centro del mercato dell’arte contemporanea. Con il supporto di grandi maestri e istituzioni prestigiose, Urbino si prepara a scrivere un nuovo capitolo nella storia della grafica d’arte e dell’incisione calcografica.

Credit photo: Artribune.com

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