giovedì 14 novembre 2013

Personale di Antonio Tamburro

 
6° Senso Art Gallery di Roma presenta la mostra di Antonio Tamburro.
Da giovedì 14 novembre, giorno dell’inaugurazione (ore 19,00) saranno esposti nelle articolate sale della galleria di Largo del Tritone, una serie di nuove opere su tela del pittore molisano. Nell’invito la riproduzione sfumata di un suo quadro, “La Stanza”. L’interno è dinamico, di reminiscenza futurista. L’immagine di una sedia che si moltiplica a ventaglio. La sovrapposizione del tempo e del suo scorrere veloce. Poi quello sguardo di do...nna su un corpo definito bello. Ci guarda e seduce. Sembra dominare il grigio ma ci accorgiamo essere al servizio di un sapiente uso di colori accesi, quasi stridenti, che prendono possesso della tela, definendone lo spazio e imprimendone il movimento.
Quella di Antonio Tamburro è una lunga carriera. Importanti le esposizioni sia in Italia che all’estero. In un lontano 1984 partecipa con Alberto Burri, Giuseppe De Gregorio, Rambaldi alla mostra “Itinerari, ricerca e misteri dell’arte, artisti umbri contemporanei”, essendo lui per metà umbro d’adozione. La sua arte figurativa è passata incolume attraverso le altalenanti prese di potere concettuali. Nel 2002 sul mensile Arte Mondadori un redazionale sui protagonisti della pittura contemporanea lo definisce “il solitario della pittura”. Antonio Tamburro segue un proprio naturale percorso fatto di sperimentazioni continue in cui pennellate a larghe campiture hanno lasciato il posto a gesti frenetici ma delineanti. Il colore graffia la tela. Ne risultano figure immerse in paesaggi marcatamente contemporanei in cui il turbinio dell’esistenza quotidiana muove verso lo spettatore. Macchine affastellate, corpi solitari di donne sedute in un caffè o nella loro intimità domestica, folle metropolitane che marciano compatte e pur divise sotto ombrelli che ne celano l’identità, queste e altre immagini invitano ad entrare nell’immaginario di Antonio Tamburro e a riscoprirne ogni volta la sua arte.

Antonio Tamburro nasce nel 1948 ad Isernia. Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Napoli e nel 1968 si trasferisce a Roma. Grazie alla sua maestria nell’uso del colore, Antonio Tamburro riesce a dare vita a nuove e molteplici forme apparentemente nate dalla casualità del gesto come risultato della sua grande sensibilità nell’osservazione della realtà.
Numerose riviste d’arte s’interessano del suo lavoro dedicandogli ampi servizi.
Nel 1983 una sua importante mostra viene ospitata negli spazi prestigiosi del Palazzo Comunale di Perugia.
Nel 1984 viene allestita una collettiva con Burri, De Gregorio e Rambaldi.
Il 1988 lo vede al seguito del Giro d’Italia su invito del Comitato Organizzatore, per realizzare un ciclo di dipinti sul tema delle corse ciclistiche esposti poi nelle varie città del circuito. Tre anni dopo, una sua mostra personale dal titolo "Le Giuliette di Tamburro" viene allestita nei suggestivi spazi della Casa di Giulietta a Verona, e nello stesso anno Tamburro espone in Germania, ad Amburgo e a Toronto.
Nel gennaio del 2000 una serie di sue opere sono esposte alla rassegna "Art Miami 2000".
Nel 2009 gli viene dedicata un´antologica per i quarant´anni di attività a Palazzo Venezia a Roma.
Collettiva “Italian Olympic Spirit” presso Casa Italia CONI XXI Giochi Olimpici invernali Vancouver 2010
Doppia personale ColorAZIONE. L´Azione-Colore in Antonio Tamburro e Gaetano Pesce, Centro culturale Altinate San Gaetano Padova 2011
Collettiva presso CASA ITALIA Giochi Olimpici Londra 2012.
Personale a St. Moritz presso il Circolo del Polo.
Attualmente lavora molto all’estero.

Opening e brindisi inaugurale ore 19.00

La mostra proseguirà fino al 3 dicembre
Ingresso gratuito

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