sabato 28 luglio 2007

Mostra "Numerica" al Palazzo delle Papesse a Siena


Quando l'arte dà i numeri, ovvero le ossessioni degli artisti per classificazioni, tempo e numeri riunite nella mostra "Numerica" (questo il titolo dell'evento - ndr), curata da Marco Pierini e Lorenzo Fusi: un percorso attraverso il Novecento, da Giacomo Balla ad Alighiero Boetti, che si può visitare al Palazzo delle Papesse di Siena fino al 6 gennaio 2008. Dai futuristi in avanti, la scienza e il progresso sono entrati con insistenza nell'arte, presenti sotto forma di numero, come espressione dello scorrere del tempo o necessità di indagare l'ordine naturale del mondo. L'interesse per la matematica, la numerologia, la tecnologia, la filosofia e il gioco d'azzardo ha attraversato le diverse tecniche, da quelle tradizionali come la pittura a quelle nate nel corso del Novecento, fra cui l'installazione e il video. Se i numeri diventano protagonisti per il loro valore simbolico nella pittura di Osvaldo Licini o nel "Quadrato magico" in legno di Mario Ceroli, la mania delle classificazioni è diffusa negli artisti concettuali: nelle opere di Hanne Darboven come nelle tautologie di Joseph Kosuth, come principio alienante nel "Generic Man" Marchiato con un codice a barre da Jana Sterbak, come registrazione dello scorrere del tempo in Roman Opalka, che dal 1965 dipinge minuscoli numeri che lo accompagnano per tutta la vita con l'obiettivo di arrivare all'azzeramento del monocromo, la superficie di una tela finalmente coperta di cifre bianche. La consapevolezza che la progressione numerica è una raffigurazione del tempo si ritrova poi nei "Calendari" di Darren Almond e Wolfgang Tillmans, memori dei "date paintings", i dipinti datati e realizzati giorno per giorno da On Kawara. Strettamente legato al rapporto con la natura è, invece, l'interesse per la matematica di Mario Merz e Boetti; il primo attraverso i tubi di luce al neon raffiguranti i numeri della serie di Leonardo Fibonacci, la cui progressione riproduce quella della spirale presente in natura nella chiocciola e in altre forme viventi; il secondo, invece, ispirato, fra le altre, dalla lettura de "La scienza nel mondo moderno" di Alfred North Whitehead, citato anche nel catalogo della mostra in merito all'importanza del numero come espressione delle relazioni implicite nell'ordine della natura.

Palazzo delle Papesse Centro Arte Contemporanea, Via di Città, 126 - Siena
a cura di Marco Pierini e Lorenzo Fusi
orario: martedi / domenica 11.00 - 19.00
ingresso a pagamento: biglietto intero 5,00 euro, ridotto 3,50 euro
catalogo Numerica - Silvana Editoriale, con testi di Marco Pierini e Luigi Radicati di Brozolo - info: 0577 22071

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