
A questo quesito risponderà il noto critico d'arte Philippe Daverio. Dal 22 maggio al 26 giugno prossimi, ogni martedì, affronterà in “Contemporaneamente”, ciclo di incontri con i grandi attori del teatro artistico contemporaneo, i creatori delle opere, del mito e del mercato. Tre appuntamenti a Roma e tre a Milano, promossi da Credit Suisse e organizzati da MondoMostre per entrare nei meandri economici del sistema dell’arte contemporanea.
Si parte martedì 22 maggio al Teatro Argentina di Roma – dalle 19.30, con ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, come per tutti gli altri appuntamenti in programma – con l’incontro dal titolo “All’olio, al ferro o all’argento”, dove il critico italo-francese sarà protagonista insieme a Oliviero Toscani, Jannis Kounellis e Giuseppe Gallo.
Di seguito il programma completo delle sei conferenze:
22 maggio - “All’olio, al ferro o all’argento?”
Teatro Argentina, Largo di Torre Argentina 52 - Roma
Daverio con: Giuseppe Gallo (artista), Jannis Kounellis (artista) e Oliviero
Toscani (fotografo).
29 maggio - “New York, caput mundi. Kaputt?”
Palazzo Barberini, Via delle Quattro Fontane 16 - Roma
Daverio con: Benedetta Bonichi (artista), Sandro Chia (artista) e Arturo Schwarz (artista e gallerista).
5 giugno - “Collezionismo: istruzioni per l’uso (agitare prima)”
Castel Sant’Angelo, Lungotevere Castello 50 - Roma
Daverio con: Annibale Berlingieri (collezionista), Emilio Mazzoli (gallerista) e Ovidio Jacorossi (collezionista).
12 giugno - “Art Design”
Fondazione Arnaldo Pomodoro, Via Andrea Solari 35 - Milano
Daverio con: Andrea Branzi (architetto e designer), Gino Marotta (artista) e Gaetano Pesce (art designer).
19 giugno -“ Ma è poi un investimento?“
Superstudio Più, Via Tortona 27 - Milano
Daverio con: Aldo Bassetti (collezionista), Francesco Micheli (collezionista) e Beatrice Trussardi (collezionista).
26 giugno - “Non comprate l’arte, rubatela!”
Triennale di Milano, Viale Alemagna, 5 - Milano
Daverio con: Gino Di Maggio (gallerista), Jean Jacques Lebel (artista) e Angela Vettese (critica).
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