lunedì 20 aprile 2009

Bambini-bambole: la provocazione dei fotografi Winkler+Noah


Come dimenticare il profumo delle bambole. Quell’odore di plastica misto a vaniglia con un retrogusto di borotalco Roberts che ti rapiva al primo incontro. Ti veniva voglia di mangiarle. Si chiamavano Sissy, Corolle, Dennis, Stellina. Stavano lì nella stanza dei giochi. Spingeviun pulsante e come per magia, alcune cantavano, altre camminavano, qualcuna faceva la pipì. Avevano gli occhi azzurri o marroni, con quelle palpebre meccaniche che si chiudevano quando venivano sdraiate. Ma a volte si incastravano e gli occhi rimanevano aperti anche quando dormivano.

Avevano i capelli ricci, lisci, rossi, neri, biondi o blu. Fino al giorno in cui un piccolo fratellino geloso non glieli tagliava tutti. Ora, a distanza di anni, quelle stesse facce le ritrovi qui.
Ti guardano con gli stessi grandi occhi. Si chiamano Sofia, Luigi, Filippo, Melissa, Giordano, Gioia, Lucrezia. Parlano, ridono, ballano, scherzano. Come bambini. Perché sono bambini.

Bambini ai quali si chiede troppo. Di essere perfetti, come bambole. Che parlino correttamente almeno due lingue. Che facciano equitazione, balletto, nuoto, judo, canto, scherma e atletica.
Che si comportino bene a tavola. Che sappiano quando parlare e quando no. E che non facciano troppe lagne. Bambini che sono diventati figli della perfezione, del finto e dell’immagine, manipolati dai media e dal contesto sociale e che inevitabilmente stanno perdendo la loro naturalezza.

Questo è The Puppet Show, il nuovo progetto artistico dei fotografi Winkler+Noah:
30 ritratti di bambini tra i due e gli otto anni, scattati in modo molto naturale e trasformati in bambole con un sottile gioco di fotoritocco. La foto di Beatrice, la bimba bionda che rappresenta il ritratto-simbolo della mostra, ha gia' ricevuto due tra i piu' importanti riconoscimenti in ambito fotografico internazionale: l’ American Photography di New York e la pubblicazione nel volume "200 Best Photographers Worldwide" di Luerzers Archive.

Il ricavato delle opere esposte verrà devoluto in beneficienza a Epsilon, organizzazione onlus che da sempre si dedica alla cura e alla difesa dei piccoli nelle zone più sfortunate del pianeta.
Il progetto si trasformerà in un libro con tutte le foto, i credits e le storie dei protagonisti.
L'Introduzione del libro è stata curata da Barbara Mastroianni.

Un’exhibit che diventa spunto di riflessione, ricerca sociologica, introspezione.
Per comprendere di più noi stessi e il mondo attorno. E per capire che il regalo più bello da fare ai bambini è permettere loro di essere bambini.

Info Mostra

Galleria Artepensiero,
Via del Vecchio Politecnico, 7
Dal 6 al 10 maggio, dalle ore 11 alle 19

Inaugurazione il 5 maggio 2009 dalle ore 18,30 alle ore 21

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