Il pastello è una tecnica pittorica affascinante, che si distingue per la sua immediatezza, la sua luminosità e la sua capacità di ottenere effetti delicati e sfumati. Grazie alla sua consistenza morbida e alla facilità d’uso, il pastello ha affascinato numerosi artisti attraverso i secoli, diventando una delle tecniche predilette per ritratti, paesaggi e studi di luce. In questa guida, esploreremo la storia, le caratteristiche e le curiosità legate al pastello, oltre a scoprire i principali artisti che l'hanno utilizzato per dare forma alle loro opere.
Cos'è il pastello?
Il pastello è un medium pittorico che utilizza bastoncini di pigmento puro mescolati con una piccola quantità di legante (come gesso o resina), senza bisogno di diluizione o aggiunta di acqua. I bastoncini di pastello vengono direttamente applicati sulla superficie, creando un effetto ricco e vibrante, con una texture morbida e setosa. A causa della sua consistenza polverosa, il pastello consente un’applicazione molto immediata e spontanea dei colori, ma richiede anche una gestione attenta della superficie per evitare sbavature.
I pastelli possono essere utilizzati su diverse superfici, ma la carta ruvida o vellutata è la scelta ideale per trattenere il pigmento. Il pastello si distingue per la sua capacità di dare immediatamente luminosità e sfumature, rendendolo particolarmente adatto a ritratti, paesaggi e scene intime.
Origini storiche del pastello
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Le prime tracce del pastello: Sebbene il pastello come lo conosciamo oggi sia stato perfezionato nel corso del Rinascimento, l’uso di pigmenti solidi applicati sulla superficie risale all’Antichità. Gli egizi, ad esempio, usavano pigmenti naturali per creare disegni sulle pareti delle tombe, ma è con l'arrivo del Rinascimento che si sviluppa un uso più sofisticato del pastello. Durante il periodo medievale, l’uso di gessi colorati era già comune per disegni preparatori e studi preliminari.
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Il Rinascimento e il trionfo del pastello: La tecnica del pastello ha trovato una notevole applicazione soprattutto a partire dal XVII secolo, quando l'uso di materiali più raffinati e di supporti migliori ha dato vita a una vera e propria tradizione pittorica. Nel Rinascimento, artisti come Raffaello e Leonardo da Vinci utilizzarono il pastello per alcuni dei loro studi, ma non fu fino al XVIII secolo che il pastello acquisì una vera notorietà.
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Il XVIII e XIX Secolo – Il Grande Successo del Pastello: Durante il XVIII secolo, il pastello divenne particolarmente popolare in Francia, soprattutto per il ritrattismo. Artisti come Jean-Baptiste-Siméon Chardin e Élisabeth Louise Vigée Le Brun sfruttarono la tecnica per realizzare ritratti raffinati e scene di vita quotidiana. Tuttavia, fu nel XIX secolo che il pastello ebbe il suo apice, con artisti come Edgar Degas, Mary Cassatt e Odilon Redon, che lo utilizzarono per creare opere di grande emozione e dinamismo.
Caratteristiche della tecnica del pastello
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Luminosità e colore: Una delle caratteristiche più affascinanti del pastello è la sua luminosità. Poiché il pigmento è applicato direttamente sulla superficie senza la necessità di diluenti, il colore mantiene una ricchezza e una vivacità particolari, che non sono facilmente replicabili con altre tecniche. L’effetto visivo che il pastello può produrre è simile a quello di una pittura ad olio, ma con una trasparenza e delicatezza che lo rendono unico.
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Sfumatura e texture: Il pastello è particolarmente adatto per la creazione di sfumature delicate, che possono passare da una tonalità all’altra senza linee dure. La polvere di pigmento può essere facilmente sfumata con il dito o con strumenti come il tortillon (un bastoncino di carta arrotolato), creando transizioni morbide. Grazie a questa caratteristica, il pastello è particolarmente apprezzato per il ritratto, dove la pelle e i dettagli sfumati sono essenziali.
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Immediato e spontaneo: A differenza della pittura ad olio, il pastello è un medium rapido e immediato. Non richiede un tempo di asciugatura, poiché il pigmento rimane sulla superficie in modo permanente, ma può essere facilmente manipolato e sovrapposto per ottenere diversi effetti. Questo consente agli artisti di lavorare in modo spontaneo e veloce, ottenendo risultati che catturano l’essenza del soggetto senza troppi passaggi.
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Fragilità e conservazione: Una delle difficoltà nell’utilizzo del pastello è la sua fragilità. Poiché il pigmento non viene fissato come nelle tecniche ad olio o acrilico, le opere in pastello tendono a sfaldarsi e a disperdersi facilmente. Per evitare che la polvere si disperda, è necessario applicare un fissativo, che rende l’opera più stabile. Tuttavia, la delicatezza delle opere in pastello ne aumenta anche il fascino, creando un'atmosfera eterea e quasi fugace.
I principali rappresentanti della pittura al pastello
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Jean-Baptiste-Siméon Chardin (1699-1779): Pittore francese, Chardin è celebre per le sue nature morte e ritratti delicati realizzati con la tecnica del pastello. Con un’abilità senza pari nel ritrarre la luce e i colori, è uno degli artisti che ha contribuito in modo determinante alla popolarità del pastello nel XVIII secolo. Le sue opere come "La Brochette de Fruits" mostrano una padronanza straordinaria nell’uso dei toni morbidi e nel trattamento delle superfici.
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Élisabeth Louise Vigée Le Brun (1755-1842): Una delle pittrici più importanti della sua epoca, Vigée Le Brun è nota per i suoi ritratti eleganti di aristocratici e reali, tra cui la regina Maria Antonietta. Sebbene fosse anche una talentuosa pittrice a olio, utilizzò il pastello per molte delle sue opere di ritrattistica, grazie alla sua capacità di catturare la freschezza e la luminosità del viso umano.
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Edgar Degas (1834-1917): Uno dei maggiori rappresentanti dell’Impressionismo, Degas è celebre per l’uso innovativo del pastello nelle sue opere, che esplorano il movimento e l'emozione. Le sue danseuse (ballerine) sono un esempio perfetto della sua abilità nell'utilizzare il pastello per catturare la delicatezza del movimento e l'energia dei corpi in azione. Degas riuscì a usare il pastello per esprimere la luce e l'atmosfera in modo dinamico, spingendo il medium verso nuove possibilità artistiche.
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Mary Cassatt (1844-1926): Cassatt, un’altra figura centrale nell’Impressionismo, utilizzò il pastello per esprimere scene intime e delicate della vita quotidiana, come il legame tra madre e figlio. Le sue opere in pastello, come "Mother and Child", sono note per la loro dolcezza, la luminosità dei colori e la delicatezza delle sfumature, caratteristiche che sono perfettamente in sintonia con la natura del pastello.
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Odilon Redon (1840-1916): Artista simbolista francese, Redon usò il pastello per esprimere la sua visione onirica e simbolica del mondo. Le sue opere evocano atmosfere misteriose e fantastici mondi interiori, creando composizioni caratterizzate da colori morbidi e sfumature che suggeriscono più che descrivere. Le sue creazioni, come i ritratti di figure mitologiche, mostrano una combinazione di delicatezza e intensità, rendendo il pastello un mezzo ideale per il suo stile visionario.
Aneddoti e curiosità sul pastello
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La rivoluzione del pastello nell'Ottocento: Sebbene il pastello fosse stato utilizzato soprattutto per schizzi e studi, fu nel XIX secolo che gli artisti iniziarono a considerarlo una tecnica a sé stante, adatta a opere finite. Questo cambiamento fu favorito dalla crescente qualità dei bastoncini di pastello, che venivano realizzati con una gamma sempre più vasta di colori e intensità.
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L'acquisto dei bastoncini di pastello: A differenza di altre tecniche, come l'olio o l'acrilico, dove gli artisti spesso mescolano pigmenti da soli, i bastoncini di pastello vengono generalmente acquistati già pronti per l’uso. Alcuni degli artisti più noti nel campo del pastello, come Degas, avevano i loro fornitori di fiducia di pastelli e lavoravano con materiali di altissima qualità.
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Pastello e freschezza: Le opere a pastello sono celebri per la loro freschezza e per la sensazione di "immediatezza" che trasmettono. L'artista, infatti, spesso completa un'opera in poco tempo, godendo della possibilità di lavorare in modo veloce e senza molte complicazioni. Questo rende il pastello una tecnica particolarmente adatta per catturare momenti fugaci e scene di vita quotidiana.
Il pastello è una tecnica pittorica che ha saputo conquistare un posto di rilievo nell’arte grazie alla sua capacità di creare opere morbide, delicate e luminose. Da Chardin a Degas, passando per Mary Cassatt, l’uso del pastello ha permesso agli artisti di esplorare nuove modalità di espressione e di interpretare il mondo con uno sguardo unico. Sebbene il pastello possa sembrare un medium più semplice rispetto all’olio o all’acrilico, la sua delicatezza e la sua luminosità offrono infinite possibilità creative. Oggi, la tecnica del pastello continua ad essere apprezzata da artisti e appassionati per la sua freschezza e la sua naturale bellezza.