domenica 9 agosto 2009

Scicli, l’immagine della città dal secolo XVI al XXI

Mercoledì 12 agosto alle ore 21 nel Convento dei Cappuccini di Villa Penna (ingresso da Via Dante Alighieri) sarà inaugurata la mostra «Scicli, l’immagine della città dal secolo XVI al XXI», organizzata dalla Fondazione Confeserfidi.

La mostra, curata dallo storico dell’arte Paolo Nifosì e realizzata con le foto di Luigi Nifosì, ripercorre cinque secoli di storia della città attraverso immagini di bassorilievi, disegni, stampe antiche, incisioni e dipinti sei –settecenteschi, provenienti da chiese, conventi e biblioteche di Scicli, ma anche di Catania e Palermo.

Si tratta di vedute che “fotografano” l’evoluzione urbanistica della città che, nel passaggio tra Medioevo ed Età Moderna, scese a valle e assunse una forma monumentale con le chiese, i conventi e i palazzi nobiliari, testimoni della grande vitalità economica, artistica e culturale dell’aristocrazia locale. Una vitalità, questa, che proseguì con la grande ricostruzione settecentesca dopo il terremoto del 1693. Tra vedutismo realista e raffigurazioni popolari legate all’“imago urbis”, si snoda così un affascinante viaggio nei luoghi e nel tempo che offre inediti squarci di storia del paesaggio.

La mostra, in primo luogo, si propone di dare alla città una maggiore consapevolezza della propria storia; in secondo luogo, intende aggiungere attraverso una storia del paesaggio per immagini una nuova tessera alla conoscenza di quel grande mosaico del Val di Noto, considerato dall’Unesco patrimonio dell’umanità.

All’inaugurazione interverranno lo storico dell’arte Paolo Nifosì e lo storico Giuseppe Barone, rispettivamente presidente e vice presidente della Fondazione Confeserfidi, lo storico Paolo Militello e Roberto Giannone presidente della Confeserfidi. La mostra resterà aperta fino al 30 agosto.

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