mercoledì 6 giugno 2007

Retrospettiva di Maria Grazia Frassetto



Fino al 15 giugno prossimo la New Artemisia Gallery di Bergamo propone la retrospettiva dell’artista Maria Grazia Frassetto. Verranno esposte opere che risalgono ad alcuni anni fa. Pittrice e ceramista, diplomata all’Accademia Albertina di Torino negli anni ’60, dopo un periodo di sospensione dal mondo dell’arte, dovuto agli impegni di donna e di madre, Maria Grazia Frasetto riprende a dipingere con rinnovato ardore negli anni ottanta. Il suo lavoro e la ricerca non si fermano, ma gradatamente si trasformano, dedicandosi a nuove tecniche pittoriche, come la decorazione su ceramica e porcellana, in tutte le sue forme e tecniche. Ritorna saltuariamente alla pittura figurativa, attraverso l’acquerello e prosegue con la tecnica dell’olio cimentandosi nei vari timbri estetici e figurativi alla ricerca di una sua più reale identità. Il suo cammino, sempre migliorativo, la porta ad ampliare le sue tematiche, sviluppando le conoscenze in diverse forme e categorie artistiche. Passa dalla composizione su ceramiche e porcellane, alle composizioni di icone ,alla rivisitazione di decorazione a tempera nella tecnica antica,( vedi le sue madonne ispirate a Lorenzo Monaco), al passaggio con la lavorazione della foglia d’oro a supporto delle sue tele, per approdare non ultimo, alla composizione di gioielli personalizzati, pezzi unici, richiesti appositamente dalla sua affezionata clientela. Negli ultimi anni ha trasformato la sua bottega in una eccellente galleria d’arte di cui ne è la Direttrice, ed insieme alle figlie dott.ssa Enrica Pasqua (Titolare) e dott.ssa Manuela Pasqua (Direttore Marketing), ama organizzare ed accompagnare gli artisti emergenti e non, che vogliono far conoscere al pubblico bergamasco le loro opere. A tal proposito ha organizzato il già famoso concorso di pittura Trofeo G.B.Moroni, che si svolge ogni anno nel mese d’Ottobre. Tutto questo lavoro è in ogni caso, frutto d’intenso e disciplinato amore per l’arte, che traspare non solo nelle sue opere ma anche nell’operare dell’organizzazione artista. Negli ultimi anni, con la scoperta della grande evoluzione e creatività delle apparecchiature d’informatica, la pittrice si è divertita a trasformare, attraverso la tecnica computerizzata, alcune sue opere giovanili creando delle diverse intonazioni di una medesima opera, dando a ciascuna un significato ed una nuova veste, allegra, triste ma comunque innovativa e moderna. La passione per l’organizzazione della galleria non le impedisce di presentarsi come negli anni precedenti all’appuntamento annuale con il suo pubblico che potrà ammirare le sue opere nella personale.

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